Ciao,

intanto per coloro che frequentano fb, segnalo il gruppo da me creato: http://www.facebook.com/group.php?gid=109836418158 per i sostenitori dell'ecopass.

Comunque vorrei fare alcune considerazioni su quanto inizialmente detto da Alfredo de Giorgi.

Gli abitanti della zona 1 sono i primi beneficiari del provvedimento, perchè vivono nella zona che ottiene il maggior beneficio e soprattutto i primi benefici in ordine temporale.

Nella zona 1 infatti il traffico è diminuito, i tempi di percorrenza dei mezzi di superficie sono aumentati e la qualità dell'aria è aumentata (di poco o tanto, non è questo il punto di questo tema). Essi inoltre possono muoversi all'interno della zona 1 senza pagare nulla e senza quindi pagare il costo sociale che l'utilizzo di un mezzo inquinante e ingombrante necessita.

Credo quindi che non dovrebbe esserci alcuna agevolazione legata al luogo di residenza, anche perchè, in previsione dell'estensione dell'ecopass ad altre aree, questo significherebbe rendere esente una grande fetta della popolazione.

Tu giustamente racconti di come utilizzi l'auto per andare fuori città e non per andare a comprare il giornale, ma questo, oltre a farti guadagnare la stima rispetto a chi invece inquina per comprare il giornale, non cambia il fatto che, utilizzando l'auto, fai un danno alla società per il quale non paghi. (danno che ad esempio non fa chi non ha l'automobile o chi si comprerà la tesla roadster quando disponibile :)). Il pagamento per il danno sociale non è un qualcosa che limita la libertà della gente o colpisce chi vive in un certo modo, in termini idealistici, semplicemente permette di far pagare, a chi produce il danno, un prezzo che viene redistribuito in eguale misura a tutta la società (incluso chi il danno l'ha prodotto).

Se la qualità dell'aria migliora e migliorano i mezzi, tutti ne beneficiano, non credi? Sia chi inquina sia chi non inquina.

Riguardo alla classificazione un po' parziale per l'inquinamento dei mezzi che la normativa europea impone, essa effettivamente non tiene conto di tutto, ma, a parte che non è certo il comune di Milano che può mettersi di rettificarla e irrobustirla (semmai si può chiedere al comune di Milano, impegnato in prima linea nella questione ambientale, di portare la questione più in alto, e poi si può cercare di portare la cosa a livello europeo), è comunque un qualcosa che, seppur migliorabile, tiene conto di alcuni fattori. (che poi aiuti le case automobilistiche, molto di più di quanto una classificazione più drastica possa fare, è indubbio)

Sono quindi molto d'accordo sul non differenziare troppo in base all'euro 0-1-2..., ma, ad esempio, come già altri hanno detto, far pagare tutti i mezzi a motore "convenzionale", lasciando fuori eventualmente (anche se gli stessi non è che siano pulitissimi e comunque ingombrano quanto gli altri) i mezzi ibridi, per un certo periodo (e gli elettrici, naturalmente).

Ma tutto questo non dev'essere fatto come fine, ma come mezzo, il fine reale, non dimentichiamocelo, dev'essere riuscire a creare una città "sostenibile", nella quale saranno pochissimi i casi di effettiva necessità di utilizzo del mezzo privato per gli spostamenti di tutti i giorni e le persone potranno spostarsi senza fare danni, e senza doversi stressare. Il discorso è ampio e certamente non può stare in un post di un forum, ma non bisogna mai dimenticare il fine ultimo della questione, altrimenti è tutto un fare i conti su cosa è giusto o cosa è sbagliato per i primi N mesi di applicazione.

Questo naturalmente è il mio modesto pensiero, le espressioni come "deve" sono significano "deve per legge divina", ma "deve secondo me" :)

Ciao a tutti

Claudio

P.S.

Dimenticavo...
Anch'io a Londra mi sono reso conto di come gli autobus a 2 piani siano veramente utili e permettano di rendere l'utilizzo degli stessi molto più razionale (le persone che devono fare il viaggio lungo infatti vanno a sedersi sopra e ci rimangono fino a un istante prima, senza riempire inutilmente i luoghi di salita e discesa).