Caro Enrico, grazie per la risposta. Innanzitutto mi presento, sono un architetto milanese con la passione per l' urbanistica, che non ho mai potuto applicare (sob) in ambito lavorativo.  Non sono concorde sul discorso legato alla capacità inquinante, perchè inapplicabile e perfino ingiusta  ed antidemocratica.

Ho da tempo ascoltato di questa "tattica" spesso cavalcata dal gruppo dei verdi del fare pagare chi più inquina, ma la trovo davvero poco concludente e drammaticamente sbagliata in applicazione pratica.

Primo perchè è ben difficile stabilire chi inquina di più,  al di la dei dati tecnici che ci raccontano, come segnalavo prima, bisogna tenere presente anche le modalità d'uso, i km percorsi giornalmente od annualmente e la destinazione d'uso del mezzo. Cè gente che fa riprese ai semafori da Formula 1 con le Smart e bruciano benzina più di un furgone guidato ecologicamente a velocità idonee.

Per fare capire meglio questo concetto faccio un piccolo esempio pratico.

Io posseggo una Jeep, che qualcuno definisce SUV, un Nissan Pathfinder 2500 Euro 3 perfettamente adatto alle mie esigenze pratiche e quelle della famiglia.   Abito in zona 1 quindi dentro la zona ecopass. Ho quest'auto perchè non la uso in città ma prevalentemente in montagna, avendo i figli attivi in attività agonistiche invernali ed esserndo appassionato di montagna, ciclismo e vela. Ma ovviamente devo arrivare a casa e fare talvolta la spesa o trasportare qualche mobile.

Ho fatto un breve calcolo degli accessi a pagamento da inizio anno e sono a 40 passaggi, chiuderò ad una 50 ina l'anno.  Devo pagare, da ben due anni pur essendo il mezzo perfettamente manutenuto e con 4 anni appena compiuti 120 Euro di ecotass, applicata a mezzo seminuovo .. (sono incavolatissimo per questo)

Cosa dovrei fare ? Comprare un altra auto da usare solo in città, quelle rare volte, per fare qualche decina di Km all'anno dovendo avere un altro mezzo che inquina in produzione, inquina in manutenzione, inquinerà in smaltimento ed occupa ulteriore spazio pubblico ? Per cosa ? Per emettere una nullità in meno (sempre sia vero) della già relativamente pulita Pathfinder ? 

Non ha senso alcuno.

Esattamente come non ha senso punire chi inquina di più in base al mezzo posseduto, primo perchè è impossibile stabilirlo a tavolino, per secondo perchè esistono gia' centinaia di normative, controlli, omologazioni ecc che devono prevenire inquinamenti eccessivi, (se un veicolo inquina non dovrebbe essere omologato e venduto) e per terzo perchè chi possiede un mezzo definito spesso ingiustamente "inquinante" potrebbe aver bisogno di un servizio, come il numero di persone o cose trasportabili, che altri mezzi non possono garantire in alcun modo, il mio caso.
 
Orbene si vogliono punire le famiglie numerose peggio se sportive ? Si vuole punire chi ha hobby  e deve portarsi appresso le proprie attrezzature ? Si deve punire chi deve trasportare, per lavoro, oggetti ingombranti ? Oppure si deve punire chi usa l'auto quando non necessario ? L'ultima logicamente dovrebbe essere l'unica ammissibile.

La mia Nissan risiede nel box sotto casa, esce raramente. Io mi sposto in citta' unicamente in bici od in moto quotidianamente e con qualsiasi meteo, eppure ricaderei, come idea dei Verdi e della Moratti, come un inquinatore.  La cosa è assurda.

Io giro in bici, mi respiro i gas "puliti" delle migliaia di macchine "non inquinanti" (pestilenziali) che girano nella città da ogni dove senza pagare nulla, perchè qualcuno le considera erroneamente "pulite",  ed i più sono tra i pochi che pagano per accedere a Milano ed in casa propria ?

E' una politica sbagliata, completamente errata, anzi direi oscena.  Non si deve ne' si può punire chi inquina di più in base a cosa possiede ma a come e quanto e perchè lo usa,  indipendente dalla categoria Euro per i motivi già menzionati.

Un sistema quindi sicuro per colpire chi usa più l'auto inutilmente è il Cogestion Charge in oggetto e peraltro in uso appunto a Londra da alcuni anni. Unico sistema che, unito al limite di 30 km/h nel centro storico, renderebbe usufruibile alle bici ed alle persone la città.

Questo è un deterrente, molto democratico perchè coinvolge chiunque, e  ricordo che proprio le categorie più deboli si trovano ad avere auto vecchie magari poco usate, come anziani, pensionati. Pechè negare ad un pensionato che fa 100 km all'anno di usare la sua vecchia 124 Fiat ed obbligarlo a cambiarla se questa passa la revisione ? (esempio assolutamente casuale)

Per questi motivi è errato accanirsi contro i Diesel Euro 3-4 con o senza filtro, quanto tutti sanno benissimo che un'auto a benzina nuova, magari di 370 cavalli Euro 5, sotto la temperatura ideale della catalitica (come quasi sempre in città) inquina come un auto degli anni 70, magari meno polveri ma sicuramente più benzeni ed aromatici cancerogeni.

Ma allora chi inquina di più ?

Chi usa di più il mezzo scioccamente e continuamente, magari per farsi vedere o per avere il fresco dell'aria condizionata o semplicemente per pigrizia ancestrale, quando potrebbe farne a meno.  

Non esiste altro metodo per colpire questo "abuso" che quello da me indicato, peraltro comune a moltissimi altri competenti pareri.

Sono convintissimo che un simile provvedimento posa portare per una città come Milano, piccola che si gira in bicicletta e a  piedi in pochi minuti, risultati formidabili.

Si inizi dall'attuale area e poi eventualmente si espanda l'iniziativa.

Non sono stato convincente ?


Ciao Fr3di