Quello che mi sorprende non è tanto il fatto che una GEV coscienziosa e responsabile abbia multato le auto in divieto di sosta. Mi colpisce invece apprendere che si tratta di un episodio isolato, al punto da attirare l'attenzione dei media e sucitare un certo clamore. Sono sbalordito che a distanza di anni, il problema della sosta selvaggia sia ancora visibilmente tollerato. Questa discussione ne è l'evidenza. È stata aperta nel 2009 e ad oggi, 2011, la situazione non è cambiata.

Ci sono strade  dove a causa della sosta selvaggia è praticamente impossibile per i pedoni usufruire dei marciapiedi. In Via della Chiesa Rossa ad esempio, il parciapiede lato Naviglio, all'altezza del ponte ferroviario, è ormai impraticabile per i pedoni, poichè completamente occupato da auto in divieto di sosta.
I pedoni sono costretti a scendere in strada per poter proseguire il proprio cammino, con il rischio di essere travolti.

In via dei Missaglia all'altezza dell' Esselunga, la sosta vietata davanti al negozio è ormai diventata stanziale, nonostante la sovrabbondanza di parcheggi regolari all'interno del negozio e nelle immediate vicinanze in via Romeo. Queste auto rappresentano un serio  rischio per la circolazione perchè riducono drasticamente la larghezza della carreggiata, in particolare durante le fasi di carico della spesa, con le portiere spalancate, obbligano le auto che procedono in quel senso di marcia ad arrestare brusamente la marcia o ad invadere la corsia opposta per poter transitare.

Mi auguro che l'attuale amministrazione possa fare di meglio e in tempi ragionevoli, sebbene non credo che la responsabilità di  questo degrado viabilistico sia da attribuire solo a chi amministra, penso che anche da parte dei cittadini dovrebbe esserci maggiore collaborazione a rispetto delle regole, senza dover per forze arrivare ad usare la sanzione come elemento educativo. Utopia ?