.: Discussione: Integrazione mancata, tradita o impossibile?

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Enrico Vigo

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Inserito da Enrico Vigo il 19 Lug 2009 - 07:50
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Non voglio qui fomentare nuove ondate xenofobe, (la penso come il Cardinale Tettamanzi), bastano e avanzano quelle che i ripetuti  spettacoli indecenti di certa politica milanese alla moda ci offrono fin troppo sgradevolmente da molto tempo, con sfoghi di ventralità culturale eccessiva, tuttavia non posso non segnalare un accadimento qui in zona, il primo in assoluto di questo genere in questi ambiti, che lascia perplessi e preoccupa.

Parco di Via Cascina Bianca, domenica 12 luglio 2009, dalle ore 11:00 alle 21:00 all'incirca (o forse poco oltre), un folto gruppo di persone straniere di lingua spagnola, con una grande bandiera dell'Ecuador al centro del meeting, ha passato la giornata nel parco pranzando e cenando, c'erano bambini in carrozzina, adolescenti, adulti, una giornata trascorsa festosamente con serenità, salvo il simpatico vociare di tanto in tanto e birra in abbondanza.

Qualcuno di buon senso tra loro, evidentemente più d'uno, c'era ed ha avuto il buon senso e cura di raccogliere il grosso dei resti della festa riempendo sacchetti di plastica con i rifiuti, ma qualcosa è inevitabilmente rimasto sul prato tra gli alberi in un più vasto raggio.

I cittadini del quartiere sono rimasti tutti un po' perplessi di questo primo accadimento, per quantià di presenze, modalità e durata del meeting, di cui in molti avevano sentito solo parlare o letto sui giornali per quanto accaduto in altre zone, ma la sorpresa peggiore è stata poi quella di venire a conoscenza di quanto accaduto nei contigui box di recente costruzione: saltati i lucchetti delle porte d'accesso, vandalismo con copiosi bisogni corporali liquidi e solidi sparsi, tanto che l'Amministrazione dei box ha proceduto con un Esposto alle Autorità di Polizia.

Non so quale possa essere la migliore ricetta, se si tratti di integrazione mancata, tradita o impossibile, tuttavia mi domando se un luogo non attrezzato come il parco Cascina Bianca debba essere o meno teatro di tali manifestazioni private (10 ore in piedi e bere birra qualche problema lo crea al fisico anche più robusto e alla persona educata ad Oxford), e mi rispondo che il luogo non è idoneo.

Se non vogliamo che l'incontro con le nuove culture diventi una tragedia bisogna che tutti si operi con intelligenza e moderazione, innanzitutto gli ospiti stranieri con l'aiuto di qualche mirato mediatore culturale devono essere indotti a capire meglio quello che stanno facendo (se non ci arrivano da soli, perchè evidentemente non ci arrivano, gli va detto con risoluta gentilezza se basta, poi con altri mezzi legali da parte dell'Autorità competente).

Il Comune di Milano deve mettere il naso più frequentemente nei parchi di periferia con la Polizia Locale, e non solo quando interviene svogliatamente ed in ritardo per chiamata dei cittadini, deve diventare ed essere un servizio strutturale proattivo di prevenzione e bonifica.

Facciamo che Milano non diventi la latrina d'ogni nuova nazione di immigranti per arrendevole buonismo, l'humus del peggiore razzismo, che sappiamo a Milano ha frange anche politicamente rappresentate,  pronte a praticarlo alla prima ghiotta occasione!

Dopo l'istituzione finalmente dell'area cani appena terminata, bisogna ora completare meglio il parco di via Cascina Bianca e creare l condizioni perchè tale ambito resti rispettato da tutti, con legalità e civiltà.