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.: Il Blog di Antonella Fachin
Mercoledì, 15 Luglio, 2009 - 11:08

La decrescita e le emissioni zero

Dal sito di ADUC.: www.aduc.it


Saluti
Antonella Fachin

15 Luglio 2009
La decrescita e le emissioni zero
  di Giuseppe Parisi
I "grandi" del mondo si sono riuniti, ancora una volta. Le tematiche da affrontare sarebbero state tante, se qualcuna di esse non avesse preso il sopravvento, vista l'urgenza, poiche' il pianeta e la sua lenta agonia sono sotto i disastri ambientali a cagione delle politiche degli interessi.
Il principio da eleggere viene edulcorato sotto le emergenze, ad esempio la produzione della CO2. Gli obbiettivi da raggiungere sarebbero ben altri, di ampia scala , anch'essi urgenti, iniziando da quella basilare, la "decrescita" intelligente. I Paesi illusoriamente considerati emergenti, dovrebbero essere guidati finanziariamente in tale percorso, tanto che rivendicano i tassi troppo bassi di CO2, quale invalidanti al loro benessere sociale ed economico, nella direzione degli anacronistici e superati sviluppi economici dei capitali.
Nei cosiddetti Paesi evoluti dell'Occidente, sono anni che si programmano investimenti di studio e per progetti alternativi di produzione di energie, come ad esempio le rinnovabili, nonche' ogni progettualita' utile e necessaria al risparmio energetico ed alla diminuzione di scarti, compresa la famigerata CO2.
Le tematiche che ci saremmo attesi di ascoltare, al vertice dei G8, sarebbero state quelle delle strategie su come pianificare e modificare le politiche economiche per attivare una decrescita intelligente delle economie e delle produttivita', incoraggiando e sostenendo con aiuti finanziari soprattutto quei Paesi con standard bassi di progettualita' e di investimenti.
Un ruolo straordinario e peculiare, e' quello del Paese Italia. Per mancanza cronica di fondi, assorbiti da uno strabiliante quanto sospetto costo della politica (qualcuno si affannerebbe della democrazia...) nonche' ulteriori aggravi come qualche 8 per mille al puro fanatismo, il nostro Paese ha una cronica mancanza di validi ed energici finanziamenti sullo studio delle risorse da fonti rinnovabili, malgrado siamo, come pochi altri, il Paese del sole e del vento.
In Italia siamo ormai alla farsa, soprattutto sul palcoscenico internazionale.
Restiamo paladini difensori del Pianeta febbricitante, quando in casa giochiamo al nucleare. Tutti conoscono il solito fare "double-face" del Presidente Silvio Berlusconi: un Paese dalle megalomani follie nucleari e dei progetti strabilianti per strabiliare, con i soldi dei cittadini Italiani. Sicure centrali nucleari che producono scarti e scorie sicure, che saranno posizionate in aree sicure, con tutto sicuro.
Sembra una barzelletta.
Tutto il mondo si sforza nella direzione opposta, i Paesi con standard meno occidentali -come Cina, Brasile e India- vengono incoraggiati alla produzione piu' bassa di CO2, e noi, invece che Co2, secondo questo governo, dovremmo produrre ottime scorie nucleari, per la nostra sicurezza e quella di tutta Europa, per i secoli dei secoli.
Accadra' che il prossimo costoso libro che il Presidente Berlusconi regalera' ai suoi ospiti rischiera' di essere radioattivo.
Noi non possiamo non credere che, dietro i sorrisi e le strette di mano di circostanza, tra il Presidente Berlusconi e il Presidente Usa Barack Obama, non si saranno alimentate in quest'ultimo velati dubbi e nascosti sospetti su certi bizzarri comportamenti e su tante direzioni politiche del governo Italiano.
Tutto cio' lo sospettiamo, fortemente.
Crediamo che il progetto nucleare all'Italiana non piacera' affatto all'Europa. Tuttavia, a parte il Governatore del Veneto Giancarlo Galan, che si e' reso disponibile per appoggiare una delle cinque centrali nella sua Regione (non sa dove collocarla……), crediamo che nessun altro di buon senso si potra' mai assumere le responsabilita' nei confronti dei cittadini, ospitando nel proprio territorio la centrale nucleare. Ne vedremo delle belle, a cominciare dalle propulsioni mediatiche di proprieta' del Premier Berlusconi, che cercheranno di convincere, soprattutto i piu' distratti, della bonta' del progetto nucleare.
Aduc seguira' lo sviluppo Italiano del nucleare con peculiare attenzione.
Uno dei progetti che maggiormente sta a cuore al Presidente Barack Obama, e' la denuclearizzazione degli armamenti di ogni Paese del mondo. Non potra' che seguirne la messa a bando di ogni strumento nucleare, compresi quelli all'accaparramento energetico.
La politica ad emissione zero non potra' discernere dalla logica lucida della decrescita intelligente, la sola utile alla febbre del pianeta, delle malattie e della fame nel mondo. Ci saremmo attesi posizioni piu' incisive da parte del Presidente Usa che, per sensibilita', umanita' e intelligenza conosce bene la direzione da prendere. Creativa ed intelligente anche la scelta della localita' del vertice G8, dove si e' mostrato al mondo intero che in questo Paese avvengono sempre i miracoli, quelli che a radere al suolo la vita, intere citta', generazioni e futuro, non sono i terremoti, bensi' l'indiscriminata corruzione dei condoni edilizi e la interessata e cinica tolleranza verso le criminalita' organizzate.

Approfondimenti
- Galan: centrale nucleare in Veneto
http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/galan:-centrale-nucleare-in-veneto/1596292
- Centrali nucleari di quarta generazione, meta lontana. E ora la grande suggestione della quarta generazione, con la soluzione alla principale incombenza imposta dal nucleare: la gestione delle scorie. ...
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20
Lavoro/risparmio-energetico/business/italia-
nucleare-centrali-quarta-generazione.shtml?uuid=8e5e28
b8-6e20-11de-b2f5-5915ea1e729c&DocRulesView=Libero

- Nucleare in Sicilia, Lombardo prende tempo. Il via libera del Senato al disegno di legge sulle centrali nucleari apre le porte a ricchissimi investimenti in Sicilia nel campo energetico. ...
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/Centrali-nucleari-Lombardo-frena--Prima-serve-un-referendum/1671796
- Un approccio regionale allo stoccaggio delle scorie nucleari. Dove e come stoccare il combustibile nucleare esausto e le scorie nucleari di alto livello? Dopo lo stop al sito di Yucca Mountain, in Nevada, ...
http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/titolo/1339229
- Energia. Le centrali nucleari non servono (sen. Donatella Poretti. Testo dell’intervento pronunciato in Aula al Senato l'8 luglio durante la discussione del Ddl 1195- B, Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia di energia).
http://www.aduc.it/dyn/salute/arti.php?id=265317