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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Venerdì, 10 Luglio, 2009 - 14:28

Cascina Monluè Bene Comune.Non chiudiamola!

Cascina Monlué, nel corso degli ultimi 15 anni, è diventato un luogo importante delle vita culturale di Milano. La sua programmazione progressivamente  sempre più ricca e diversificata ha rappresentato il crescere ed il raffinarsi del gusto e della cultura musicale di tantissimi giovani milanesi sia come pubblico sia come artisti. I suoi festival dalla Notte di San Lorenzo a Mediterranea, La festa della Musica , Show Case, East is West ,  i suoi concorsi per giovani band e giovani artisti come  Pagella Rock,  Cantautori  e Scorribande hanno segnato l'epoca della ripresa della musica a Milano e della crescita di una grande  generazione di nuovi artisti e tendenze . Un laboratorio  vivo di socialità, di conoscenze, di musica e di coesione culturale e sociale.
Comprendiamo bene che sia  necessario un equilibrio  positivo della sostenibilità ambientale tra l'impatto acustico e la serenità dei cittadini e mai siamo stati ottusi a questa esigenza, cercando con le nostre modeste risorse soluzioni possibili che rispettassero la qualità della musica e la sensibilità del territorio. La Festa  resta un elemento fondamentale dell'esperienza  sociale e culturale di una comunità e la festa di Cascina Monluè ancora  resta viva nei ricordi di chi l'ha frequentata e ne sente l'assenza e la nostalgia.
Non abbiamo perso le  speranze di restituire questo spazio concreto e simbolico ai suoi frequentatori ed a supporto ci stimolano  alcune affermazione  pubbliche fatte da autorevoli protagonisti della vita politica di Milano che invitano l'ASL a rivedere alcuni loro parametri. Ma Monluè ha stimolato storicamente anche progetti e idee che arricchissero il sistema culturale milanese come il Centro di ricerca  delle musiche del mondo  accompagnato da un museo delle attività contadine presentato per primo all'Assessore Carrubba nel 2000  e poi sempre riproposto con paziente costanza ai successivi amministratori. Ora questo progetto rielaborato dall'architetto che lo aveva ideato fin dall'inizio ritorna di grande attualità con l'avvicinarsi dell'EXPO e la crescita multiculturale della città e lo vediamo come una delle possibili eredità che  questo evento potrebbe lasciare alla comunità milanese   anche per le importanti sinergie e connessioni che può promuovere con  simili istituzioni che fioriscono nelle capitali d'Europa e non solo.
Per tutte queste ragioni anche se Monluè quest'anno non apre i suoi cancelli, il suo palco, la sua cucina, il suo bar  e le sue bancarelle per i suoi ospiti ed amici tra cui le insaziabili zanzare, organizziamo una serata aperta per gli amici artisti e al suo pubblico. 
La nostra associazione rappresenta una delle reti più vissute e partecipate  nella metropoli milanese  con le sue esperienze di autoorganizzazione sociale e culturale e la sua  estesa ramificazione diffusa  soprattutto nei territori  sensibili della città ( www.arcimilano.it) assume una particolare funzione di animazione culturale della  comunità che integra e risolve la non sempre presente attività istituzionale.  
Maggiormente in Monluè questa nostra vocazione e competenza ha sempre assunto un significato  di  servizio e  di dono che arricchiva l'estate milanese di presenze artistiche di alto livello e di variegate tendenze, acccessibili ad un grande pubblico e basso costo, rianimando  una località preziosa altrimenti destinata al lento e inarrestabile degrado, rei inventandola come luogo vivo di socialità, di convivenza e di cultura transgenerazionale e transculturale.
Ora il silenzio. Pochissime persone che forse nemmeno stabilmente abitano quel luogo sono tranquille ma la grande massa delle migliaia di persone che lì, ogni sera, per 40 giorni,  trovavano un'accoglienza piacevole e sicura, amica e onesta che garantiva qualità di approccio, di offerta e di costo, rigore di comportamenti personali e collettivi : quell'autocontrollo  che deriva dallo stare bene e dalla socialità e non dal controllo coattivo e deresponsabilizzante: La Cascina Monluè come Bene Comune, della collettività, come spazio di utilità sociale, rimedio spesso alla solitudine e al degrado   personale e collettivo.
Noi non rinunciamo alla visione di una città aperta, colta ed umana, progressiva e responsabile che sa  vivere il proprio tempo e  le opportunità che esso propone  arricchendole e moltiplicandole per la comunità intera.
 
Per questo, caparbiamente nel rispetto delle  regole, chiediamo e chiederemo  anche il rispetto del diritto alla cultura ed alla socialità dei Milanesi e non solo, che in MONLUE' la ritrovavano,  e che ora  sono privati di un'opportunità e di un bene collettivo.
Vi chiediamo quindi di firmare questo nostro appello e di partecipare al Monluè Social Party il 17 Luglio in Cascina Monluè a partire dalle ore 18.30.