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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 16 Lug 2010 - 09:45
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Da milano.corriere.it:

Il concerto del tenore Carreras sul tetto del Duomo rovinato dalle punture

La lotta contro le zanzare
frenata da un ricorso al tribunale


Un bando vinto dalla facoltà di Agraria per il «monitoraggio» è stato annullato dal Tar

MILANO — A Milano, l’altra sera, centinaia di ospiti per il concerto del tenore Carreras sul tetto del Duomo sono stati tormentati da nugoli di insetti affamati. Niente le ferma. Non l’altezza, a cento metri, tra le guglie della Basilica. Non la disinfestazione avviata dal Comune a metà marzo, con una spesa di oltre 200mila euro. Una lotta scientifica e mirata, dai tombini alle risaie, che però ha rischiato uno stop. Colpa di un bando vinto dalla facoltà di Agraria per il «monitoraggio» (il controllo della popolazione di zanzare durante l’estate) e annullato dal Tar per un ricorso. «Pensare di debellare le zanzare è utopia. Gli interventi sul verde pubblico non possono bastare nelle grandi città. I privati dovrebbero fare la loro parte — spiega Carlo Lozzia, entomologo dell’Università Statale di Milano —. Il monitoraggio, invece, è cruciale per seguire l’andamento della popolazione».

È il loro momento. E lo sarà fino ai primi di agosto.
Il caldo umido, che toglie le forze a chi resiste in città, accelera la schiusa delle uova: in sei-otto giorni, la larva diventa zanzara. Per ognuna che muore, trecento in media ne nascono. Cattive, mordaci, fastidiose quelle notturne che si risvegliano a partire dal crepuscolo, pericolose le diurne, le zanzare tigre, vettore potenziale di malattie tropicali che tengono in allerta da giorni i servizi di sorveglianza sanitaria in tutto il Paese.

È allarme zanzare anche in Emilia Romagna.
Per due giorni a Parma, un intero quartiere, dove risiedeva un cittadino risultato positivo alla febbre emorragica Dengue, è stato oggetto di una gigantesca operazione di bonifica, con nebulizzatori. L’obiettivo: azzerare l’intera popolazione di Aedes albopictus, le zanzare tigre appunto, in grado di diffondere il virus. Ed è allarme in Lazio, dove si prevede un aumento del 28% delle zanzare tigre. Mentre il Comune di Genova si affiderà ai chirotteri per contrastarle e introdurrà nei parchi cittadini le batbox, casette per pipistrelli. «Le crepuscolari sono attratte dalla luce e dalle emissioni di anidride carbonica delle persone», aggiunge Lozzia.

Cinema all’aperto e concerti nelle Arene sono momenti d’oro
per le femmine di zanzara che hanno bisogno «del sangue umano per far maturare le uova prima di deporle», conclude. Ma la vera allerta è per le tigre, che «importate» negli anni Novanta, stando ai parassitologi dell’Istituto superiore di Sanità, oggi rappresentano il 50% della popolazione soprattutto nelle regioni Nord Orientali. Dove nel 2007 diffusero il virus Chikungunya (200 infettati) e la scorsa estate la febbre del Nilo.

Paola D’Amico
16 luglio 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 29 Giu 2010 - 20:08
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