.: Discussione: Italia Nostra lascia il Parco delle Cave

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Isidoro Spirolazzi

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Inserito da Isidoro Spirolazzi il 7 Ott 2009 - 07:56
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 Che dire a fronte di tutto questo dirigismo!

L'altro ieri a fronte di un mio intervento in Consiglio di Zona 7 riguardo alle mancate comunicazioni del Comune al Consiglio di Zona sull’incarico della gestione del Parco delle Cave alla facoltà di Biologia  dell’Università Statale di Milano, mi è stato risposto che tutto ciò che scrivono i giornali sono ipotesi e che quindi non c’è nulla di definitivo riguardo la gestione del Parco delle Cave che l’ assessore Cadeo avrebbe commissionato alla Facoltà di Biologia della Università Statale di Milano.

Quindi le dichiarazioni che vengono proferite sono solo ipotesi?   

Ma a fronte di una risposta verbale che merita un’attenzione verbale, attendo una risposta scritta ad una mia interrogazione (che allego) sulla questione.

La mia preoccupazione, non è se Italia Nostra potrà rimanere o meno nella gestione del Parco del Cave, bensì come avverrà il coordinamento della gestione del Parco; dal canto suo Italia Nostra ha già dato disdetta, ed il Comune farebbe bene ripensarci in quanto pur con qualche neo, sono stati anni di eccellente lavoro svolto da questa associazione.

Oggi vediamo il Comune, che brancola, nel buio più scuro, oggi decidono un direttore del  Parco, il giorno dopo vorrebbero darlo in gestione alla Facoltà di Biologia, domani chissà magari lo daranno in gestione all’AMSA o perché no alla Global Service o alla Parchi e giardini, insomma, poche idee ma ben confuse.

Se Italia Nostra ha deciso di dimettersi dalla gestione qualche ragione ci sarà, il Comune approfondisca i motivi di questo gesto faccia in modo che l’associazione riveda le proprie dimissioni, qualora ciò non fosse possibile indica una gara d’appalto pubblica per la gestione del Parco delle Cave, ma che non vi siano decisioni unilaterali, come se il parco fosse dell’assessore A o B in quanto il Parco è di TUTTI I CITTADINI.

 Ma la cosa buffa, per modo di dire, è che il Consiglio di Zona 7, citato nel contratto di collaborazione tra Italia Nostra e Comune di Milano come istituzione di controllo, non è mai stato interpellato in merito alle dimissione di Italia Nostra e come vediamo dalla interrogazione fatta, non è stato informato sulle dichiarazioni “ipotetiche”, dell’assessore Cadeo; forse che i Consigli di zona non servano? O forse sono diventati solo comitati elettorali? Ritengo entrambe le ipotesi valide!

Il problema è che i consigli di zona costano e non poco alla cittadinanza.

Noi, CITTADINI e non SUDDITI, come vorrebbero che fossimo, desideriamo conoscere cosa questi amministratori comunali vogliono fare per il bene comune e non per interessi, di consenso o di altra natura, inoltre non dobbiamo dimenticare l'adesione di 14.000 cittadini che con le loro firme,  raccolte in ottobre2006, hanno condiviso il lavoro di collaborazione svolto da Italia Nostra.
Purtroppo il Sindaco non ha voluto tenere in considerazione le richieste dei cittadini e non ha dato alcuna risposta nel merito, nonostante il sollecito del Difensore Civico.

A questo punto mi auguro che il Comune abbia idee chiare su cosa fare del Parco e le espliciti alla cittadinanza; avere idee chiare e tenersele per se è un egoismo che un amministratore pubblico non può e non deve permettersi.

Gli amministratori passano, i cittadini restano e spero che abbiano buona memoria.

In risposta al messaggio di Massimo De Rigo inserito il 6 Ott 2009 - 09:08
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