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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 1 Luglio, 2009 - 13:48

Documenti presentati in CDZ 4 il 25 giugno

Documento in merito alla gestione di 12000 euro da parte della Commissione Cultura circoscrizionale e l'organizzazione del Mese della Cultura

La cultura riveste un ruolo fondamentale per la coesione sociale di un territorio e per uno stimolo alla partecipazione e al dialogo, al confronto, alla valorizzazione degli spazi, alla promozione delle libere espressioni di pensiero e di arte.
In questi ultimi anni si inserisce la cultura tra i capitoli di uno stato sociale inclusivo, che promuova non solo i diritti e l'eguaglianza delle opportunità tra le persone ma, anche e inoltre, lo stare bene, il vivere bene, in armonia e in sintonia con la comunità e con la propria personalità, la propria autodeterminazione.
E' chiaramente necessario che il ruolo fondamentale di un'amministrazione territoriale, seppure di dimensioni più ristrette e relative come il nostro Consiglio di Zona, si identifichi nella promozione delle realtà, associazionistiche e soggettive, delle professionalità, delle esperienze che esprimono novità culturali e proposte culturali di grande valore e risultato collettivo e pubblico.
L'idea di dedicare un periodo dell'anno a momenti e iniziative culturali e artistiche che siano presenti uniformemente sul nostro territorio circoscrizionale è assolutamente giusta, condivisbile, importante e fondamentale per una promozione della nostra circoscrizione, per un'offerta plurale alla cittadinanza di incontro e di confronto, per una consocenza delle realtà che vivono la zona, per un concetto di sicurezza che si costruisce partendo dalla diffusione di saperi e di messaggi aggregativi.
Raggiungere questa finalità, ambiziosa ma non impossibile, impegnativa è necessario investire in modo universale e coinvolgente sui componenti della Commissione Cultura, rendendo, questa, primaria nella proposta di un progetto che sappia, proprio per la necessità di garantire un'offerta variegata e vasta, diversificata, coinvolgente, essere rappresentativo delle esigenze e delle sensibilità culturali della zona.
Costituire un gruppo ristretto di persone, indubbiamente di valore, che debbano esprimere un progetto in questo senso, non è un'analisi personalistica, nominato senza un previo coinvilgimento e una previa conoscenza delle professionalità e delle esperienze dei singoli componenti della commissione stessa, rischia di non proporre un progetto ampio e plurale, coinvolgente e mirato alla partecipazione. Rischia di diventare esclusivo, svuotando di funzioni e di contenuto la Commissione stessa, unico organo collegiale di definizione di scelte condivise. Occorre sottolineare il fatto di un mancato coinvolgimento ex ante delle associazioni della zona al momento della definizione del progetto del "Mese della Cultura", dialogando con esse e coinvilgendole in base alle proprie sensibilità e finalità, in un quadro di valorizzazione delle professionalità e di un loro investimento nell'interesse pubblico e collettivo. Un'altra critica che viene espressa riguarda i 12000 euro stanziati per la realizzazione del mese della cultura: una cifra importante se si considera che un suo impiego sta determinando il blocco di iniziative promuovibili su proposta della commissione e/o delle singole associazioni, più volte interfacciatesi con la Commissione. E' opportuno indicare un ridimensionamento della lunghezza temporale di questo impegno riportando nella Commissione il ruolo e la funzione principe decisionale e di scelta, coinvolgendo le associazioni nella fase preparatoria, anche nella semplice individuazione dei criteri di formulazione organizzativa del calendario di attività; e, infine, riconoscendo a queste ultime la necessaria professionalità in termini culturali ed economici, una volta espressa la loro disponibilità a partecipare al percorso fin dall'inizio.
La proposta è interessante e ambiziosa, giustamente, ed è proprio per questo che occorre rifomulare modalità organizzative che sappiano coinvilgere e rendere partecipi e responsabilizzati i soggetti coinvolti, definendo in modo perentorio la funzione principale e primaria della commissione stessa, organo collegiale istruttorio utile canale istituzionale finalizzato a esprimere proposte al Consiglio.

I consiglieri di Zona 4 Milano
Alessandro Rizzo, Franz Brunacci, Massimo Gentili, Daniele Olivieri, Pierangelo Tosi

RICORDO DI IVAN DELLA MEA: richiesta di minuto di silenzio al Consiglio di Zona 4 in seduta giovedì 25 giugno

E’ morto il 19 giugno all’Ospedale San Paolo di Milano Ivan Della Mea. Volevamo ricordarlo per la figura rilevante sia dal punto di vista musicale e cantautorale, sia per l’alto spessore intellettuale e politico di una personalità fatta di coerenza e di passione, di dedizione e di senso della solidarietà.
La sua ispirazione ha portato a grandi brani che si ascrivono nella più conosciuta e rappresentativa tradizione folck italiana. Nel 62 scrive Canti e inni socialisti, in occasione del 70° anniversario del Partito socialista italiano. Dischi del Sole è l’lp uscito con la collaborazione di Giovanna Marini e Paolo Pietrangeli, Ballate della piccola e grande violenza e il Nuovo Canzoniere scandiscono e raccontano i momenti delle lotte sindacali e studentesche lungo tutto l’arco degli anni 60: mobilitazioni che arricchirono la nostra democrazia e la partecipazione. Particolari sono stati per oggetto e per messaggio sociale Ballata per Ciriaco Saldutto, dedicata a uno studente torinese morto suicida dopo essere stato bocciato, e la celebre El me Gatt, una delle più importanti canzoni di protesta italiane, rimangono imperiture nella letteratura musicale nostrana di tradizione popolare.
Dirige l’Istituto De Martino, eccellente istituzione educativa nel campo della ricerca antropologica musicale, partecipando a diverse produzioni cinematografiche e letterarie, ricordiamo tra queste “Il sasso dentro” del 1990 e “Sveglia nel buio” del 1997.
Ricordare Ivan Della Mea è importante in questo nostro consiglio perché è stata una figura preponderante a livello sociale e culturale nella nostra circoscrizione: è stato Preidente del Circolo ARCI Corvetto, promuovendo uno spazio con una funzione collettiva e aggregativi di forte spessore all’interno di un periferia, spesso fatta di emarginazione, sapendone interpretare caratteristiche e virtù.