Gentile signora Micaela,

La ringrazio infinitamente per non essersi sottratta alla discussione.

Non so che cosa accada in Svizzera e purtroppo non conosco le storielle che si raccontano sui ricorsi degli italiani multati in quel Paese, ma mi sembra di capire da quanto lei scrive che la legislazione Svizzera in materia sia molto diversa da ciò che propongo. Io parlo di una proporzione progressiva, diretta, immediata e fondata sulla dichiarazione dei redditi, una proporzione che renda finalmente eguale (o più eguale possibile) la sanzione per tutti i cittadini.

Sono tuttavia lieto che lei desideri fare una battaglia per rivedere le tariffe sulle ammende per sosta vietata in senso proporzionale (almeno per quanto riguarda le dimensioni del veicolo. E’ già qualcosa) e soprattutto sono felice che qualcuno cominci ad anteporre ciò che è giusto rispetto a ciò che conviene di più.

Secondo lei, chi sarebbe competente in materia? A chi dovrei rivolgermi per discutere la mia proposta? Grazie ancora della pazienza e dell’attenzione.