.: Discussione: Milano Laboratorio della Mobilità Sostenibile

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Cittadino Anonimizzato a posteriori

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Inserito da Cittadino Anonimizzato a posteriori il 11 Feb 2011 - 10:32
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Buon giorno a tutti , riporto all ' attenzione di chi leggerà la faccenda dell ' alcool come carburante alternativo . Prima però voglio ribadire per l ' ennesima volta che sono tra quelli che sognano sempre o quasi più che sognare prentenderebbero una grande Milano con una rete di metropolitane e ferrovie regionali da fare " invidia " ( che parola generatrice di ambiguità , forse ) alle solite "regine" dell ' ovest ossia Parigi Londra New York , mettiamoci anche Berlino Barcellona Madrid Vienna , e magari anche Mosca seppure in base alle solite convenzioni geografiche viene considerata un pò meno a ovest . Ribadito ciò , come saprete già meglio di me in Brasile ( e forse anche altrove , non saprei ) le vetture vanno o possono andare anche ad alcool , non so se tutte o solo alcune , però a parte il fatto che per quanto ne so colà non ci sono o sono poche le vetture capaci di andare solo ad alcool , senza alcuna percentuale di derivati dal petrolio , un altro punto importante  è che mi risulta che sia alcool estratto dalla canna da zucchero , che ha anche ( forse SOPRATUTTO ) un valore nutritivo e dunque penso sia molto meglio destinare questa pianta solo per questo scopo ( a meno che non dimostrino che usano solo parti non commestibili della pianta dopo aver destinato la parte alimentare per nutrire addolcendo , ma mi pare un pò ardua come cosa ) . Dunque proporrei di estrarre invece l ' alcool dai vigneti dai malti dai luppoli  (questi ultimi  tutti cereali se non erro ) con cui si fanno bevande alcoliche e superalcoliche , ovviamente non facendo sparire dalla circolazione tutte le birre i vini eccetera ma destinando una parte di questi vegetali anzichè alla produzione di bevande alcoliche , appunto alla produzione di alcool per trazione di veicoli . Se la cosa funzionasse , pur non essendo io affatto un esperto , mi viene da pensare che non sarebbe nemmeno necessario fare modifiche troppo complesse a impianti di distribuzione del carburante ai motori e a varie componenti , e se così fosse davvero , allora anche i veicoli oggi in circolazione e la rete degli attuali impianti di distribuzione piano piano potrebbero adeguarsi . Inoltre una quantità verosimilmente ( e forse anche auspicabilmente ) minore di bevande alcoliche e sopratutto superalcoliche presenti sui mercati dovrebbe in qualche modo contribuire a risolvere meglio il problema mi pare non ancora risolto delle malattie legate all ' abuso di alcool , degli incidenti sulle strade causati ( anche ) dall ' abuso di alcool , dell  'aumento di comportamenti socialmente pericolosi o indesiderabili che l ' alcool in determinate condizioni fa risaltare se non provoca ( forse non tanto direttamente ma insieme a una serie di concause e altri fattori ) e magari anche il problema di minori guadagni per i produttori i venditori di alcolici e i relativi " indotti " nei  casi in cui invece queste bevande restano  chissà per quanto tempo invendute su scaffali vari  . Questa non sarebbe una crociata moralistica e neoproibizionista anche perchè al sottoscritto birre e vini genuini e di buona qualità   piacciono ( entro i limiti che il mio organismo tollera ) , solo la volontà di poter considerare di usare diversamente quanto la natura propone e " offre " ,  invece che destinando cose come la canna da zucchero per scopi industriali - canna da zucchero  che invece potrebbe sfamare qualcuno in più  - destinando ripeto una certa percentuale di quanto oggi viene usato per fare alcolici e superalcolici - che mi sento di dire hanno di per sè un valore nutritivo pessimo e sono per lo più bevande da pasteggio aperitivo ecc ...- come carburante per veicoli ( in teoria tutti o quasi  , navi e aerei compresi )  . Se tutto ciò per ipotesi contribuisse a far finire l ' era degli " idrocarburi " come carburanti , credo che il petrolio rimasto avrebbe ancora buoni se non migliori  margini di utilizzo per produrre materiali sintetici di svariato tipo ( purchè non bellico , voglio precisare ) , anche per abbigliamento come in parte mi sembra che già avvenga  , plastiche varie MA NON usa e getta  dunque plastiche di qualità e durevoli , contribuendo così almeno un pò alla salvaguardia ambientale . Infine , potrebbe anche darsi che l ' alcool potrebbe rivelarsi anche un buon combustibile per le caldaie ( quindi per riscaldare case negozi uffici scuole eccetera ) e magari , sia nel caso di un suo uso come carburante che in quello di  combustibile per riscaldare immobili , inquinerebbe meno del petrolio e derivati : ripeto che non sono chimico ingegnere nè altro del genere , ma mi viene facile immaginare di bruciare in un contenitore -  in materiale non infiammabile , ovviamente ! - dell ' alcool puro e del petrolio , o anche benzina o gasolio , e credo che nel primo caso magari anche in assenza di filtri di depurazione vari , l ' inquinamento sarebbe molto minore , se non pressochè nullo .

In risposta al messaggio di Mario Maggi inserito il 12 Nov 2009 - 08:23
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