.: Discussione: Le vacanze scolastiche e le mamme milanesi

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 4 Lug 2009 - 08:43
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Intanto, per il resto dell'anno...

dal sito Web del Comune di Milano:

Anno scolastico 2009/2010

Bambini. Incrementata l'offerta di attività ricreative

Il Comune metterà a disposizione per i piccoli tra i 6 e gli 11 anni iniziative educative e di animazione a sostegno delle famiglie, in particolare delle mamme lavoratrici, per favorire la conciliazione tra tempi di lavoro, scuola e vita familiare

  Milano, 9 luglio 2009 - Dal prossimo anno scolastico, grazie a un investimento di oltre 2.280 euro, il Comune di Milano metterà a disposizione delle famiglie con figli in età compresa tra i 6 e gli 11 anni iniziative educative, di animazione e di gestione del tempo libero. Si tratta di interventi a sostegno della famiglia, in particolare alle mamme lavoratrici, per favorire la conciliazione tra tempi di lavoro, vita scolastica e vita familiare e lo sviluppo di percorsi educativi e ricreativi. Sono le finalità della delibera approvata dalla Giunta. Ad annunciarlo Mariolina Moioli, assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali.

"Le attivita si svolgeranno un'ora prima delle lezioni fino a un'ora e mezza dopo il termine. Mezz'ora in più rispetto agli altri anni - ha precisato Mariolina Moioli - I bambini, in particolar modo coloro che provengono da quartieri dove il disagio e maggiormente vissuto, saranno protagonisti di progetti educativi di gruppo e personalizzati".
Per questa fascia d'età i punti individuati per le attività pre e post-scuola sono circa 140. Lo scorso anno 5.600 bambini hanno usufruito di questo servizio, oltre ai circa 150 seguiti con progetti di gruppo attraverso i Servizi Sociali.

"L'obiettivo di questo intervento è prevenire il disagio, accompagnando i bambini tra i 6 e gli 11 anni nel loro processo di crescita" ha spiegato l'assessore Moioli - stando accanto a loro nei momenti che precedono e che
seguono l'orario scolastico, grazie al supporto di educatori".
"Si tratta di un modello nuovo che vuole integrare i servizi sociali con quelli educativi per cogliere, da un lato, le esigenze delle famiglie che, per motivi di lavoro, si vedono costrette ad affidare alla scuola i propri figli prima dell'inizio e al termine delle lezioni - ha concluso l'assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali - dall'altro vogliamo proseguire con il lavoro di accompagnamento di quelle famiglie 0 di ragazzi fragili che necessitano di un supporto in situazione di crisi e marginalità".
In risposta al messaggio di Cecilia Bonatti inserito il 14 Giu 2009 - 08:20
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