.: Discussione: Petizione per il cibo biologico nelle scuole milanesi

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Fabio Cremascoli

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Inserito da Fabio Cremascoli il 12 Ott 2009 - 13:14
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Chiudiamo oggi, con l’inoltro di una nota al Sindaco di Milano e ai competenti assessori, la petizione riguardante la richiesta di favorire l’utilizzo di cibi derivanti da agricoltura biologica certificata e a “Km 0″ nelle mense scolastiche milanesi. Al contempo partecipiamo alla raccolta di firme cartacee promossa in occasione della biodomenica del 4 ottobre scorso da AIAB, Legambiente e Coldiretti che va in questa stessa direzione, e con cui si intende richiedere alle istituzioni: 1) di introdurre cibi  bio nelle mense ospedaliere; 2) di favorirli nelle mense scolastiche; 3) di facilitare gli acquisti verdi nella p.a.. Leggi il comunicato informativo della petizione qui. Il modulo firme è reperibile sul sito della biodomenica. Le firme possono essere raccolte fino al mese di gennaio 2010 ed essere spedite alle associazioni organizzatrici. Per maggiori info contattaci con una email.


Di seguito quanto richiesto al comune con la ns nota del 11 ottobre 2009:

Il Sindaco, l’assessore, IMPEGNANO LA GIUNTA

1. A predisporre il prossimo capitolato per la gara di appalto per l’offerta dei servizi di refezione scolastica o per gli acquisti nelle scuole di ogni ordine e grado amministrate dal Comune unicamente sulle seguenti indicazioni vincolanti:
a) i prodotti agroalimentari destinati alle mense devono provenire da produzioni, coltivazioni e lavorazioni biologiche certificate ai sensi del Regolamento CEE n° 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991 e successive modificazioni;
b) i prodotti agroalimentari utilizzati nelle mense devono essere garantiti nella genuinità, nella freschezza, nell’origine di provenienza e nella rispondenza alle norme di sicurezza igieniche e alimentari con cui sono stati ottenuti. Tali prodotti assoggettati al regime di controllo determinato dal citato Regolamento CEE dovranno prevalentemente essere di produzione tipica locale lombarda o regionale italiana.

2. A garantire che i prodotti agroalimentari di cui al precedente punto verranno introdotti nelle mense scolastiche di competenza comunale senza oneri economici aggiuntivi a carico delle famiglie;

3. A richiedere contributi regionali e statali predisposti per finanziare e incoraggiare l’uso di prodotti biologici e di provenienza tipica locale lombarda o regionale italiana nelle mense scolastiche;

4. A istituire un organo unico di controllo della qualità dei cibi di cui facciano parte rappresentanti delle commissioni mensa, di associazioni di consumatori e della società civile e di esperti delle competenti istituzioni.



 


 
In risposta al messaggio di Fabio Cremascoli inserito il 4 Giu 2009 - 11:48
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