.: Discussione: Petizione per il cibo biologico nelle scuole milanesi

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Fabio Cremascoli

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Inserito da Fabio Cremascoli il 9 Set 2009 - 12:40
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Cogliendo con estremo piacere la notizia pubblicata sui giornali di oggi (v. corriere) relativa alla presentazione della nuova “visione in chiave eco-compatibile” del masterplan di Expo da parte del Comune di Milano, riportiamo per esteso l’importante contributo presentato agli Stati Generali Expo dello scorso luglio dal Prof. Franco Berrino, primario di Epidemiologia dell’Istituto dei Tumori di Milano, nonchè coordinatore del Progetto DIANA di Cascina Rosa. Il contributo di Berrino intende mettere in risalto l’importanza di una alimentazione e di una ristorazione sana ed ecologicamente compatibile nell’ambito del progetto dell’Esposizione universale. Si può ricollegare pienamente alla proposta presentata da Perterra insieme ad altre associazioni relativa alla richiesta dell’utilizzo di prodotti derivanti da agricoltura biologica certificata e di produzione locale nelle mense scolastiche di tutta la regione.
Proprio nei giorni scorsi del resto è stata pubblicata una notizia non positiva su questi temi, ovvero l’irregolarità da un punto di vista igienico-sanitario di un terzo delle mense scolatiche ispezionate in tutta Italia dai NAS dei Carabinieri, con la messa in sequestro di 3,6 tonnellate di cibi e la chiusura di diverse strutture (v. qui).
Per questo motivo pensiamo che il nostro contributo per Expo dovrebbe diventare oggi più che mai un obiettivo pubblico prioritario. 
Ass. PERTERRA Milano (aderisci alla petizione per i cibi sani nelle mense scolastiche milanesi qui)

EXPO2015 - Proposta di: FRANCO BERRINO (fonte: statigeneraliexpo.it)
Il tema ‘Nutrire il pianeta’ dovrebbe impegnare l’EXPO2015 a rendere disponibile una ristorazione sana ed ecologicamente sostenibile agli oltre 20 milioni di visitatori attesi. Il documento allegato ‘In Nome del Cibo’ termina con le più aggiornate raccomandazioni internazionali del mondo della ricerca su come alimentarsi per prevenire le malattie croniche. L’EXPO può essere l’occasione di riproporle e di testimoniarne la qualità gastronomica e la sostenibilità ecologica ed economica. L’EXPO dovrebbe inoltre essere l’occasione per promuovere alcuni interventi di sanità pubblica già sperimentati e dimostratisi fattibili in altri paesi, quali l’abolizione dei grassi idrogenati nella ristorazione collettiva (Vedi New York e Danimarca), la riduzione del consumo di carni conserrvate, la riduzione dello zucchero e l’abolizione degli sciroppi di glucosio e fruttosio (una delle maggiori cause dell’obesità)nei dolci e nelle bevande, e la promozione dell’attività fisica (EXPO in bicicletta e Milano in bicicletta con piste ciclabili sicure). Il documento allegato ‘La cascina della salute’ riassume una proposta operativa premiata dal bando EXPO di territori per utilizzare, in occasione di EXPO2015 l’esperienza di corsi di cucina e di ristorazione maturata alla Cascina Rosa dell’Istituto Nazionale dei Tumori. Se gli oltre 20 milioni di visitatori perdessero mediamente un etto di peso EXPO 2015 diventerebbe famosa per avere bruciato senza inquinare 2015 tonellate di grasso.
Allegati:
1) In nome del cibo.doc
2) La Cascina della salute – abstract.doc
3) Video su You Tube
In risposta al messaggio di Fabio Cremascoli inserito il 4 Giu 2009 - 11:48
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