.: Discussione: Expo, arriva il sondaggio online tra i cittadini: eXponiti
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Inserito da Marco Morandi il 20 Giu 2009 - 10:07
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----cite mode on--- Lucio Stanca ha spiegato il progetto "Vogliamo stabilire un primo contatto con i cittadini milanesi, ma anche con tutti coloro che vogliono dare il loro contributo su Expo. Certo l'Expo 2015 ha bisogno di risorse, di infrastrutture, del sito, ma il fattore più importante del suo successo è la partecipazione dei cittadini" --cite mode off--- E allora andiamo male: queste domandine rigide e inutili sono uns pessima premessa al successo, se questo dovesse esser basato sulla "la partecipazione dei cittadini". A cosa possono partecipare i cittadini? ---- Una proposta alternativa. --------- allego una proposta alternativa composta da un amico, alternativa a quella (Preoccupante!) proposta dal potere, e anche a quella (più ragionevole) poposta da altri urbanisti e qui lodevolmente riportata dalla Fachin. IL PROBLEMA Se l'Expo viene realizzato così come previsto temo rimanga alla fine una città sbilanciata e poco vivibile: una enorme città-dormitorio con tutti i servizi concentrati in una fetta a Nord Est. Qui c'è già lo stadio, la Fiera, la triennale, il Politecnico, e così via . Ci si vuole portare la città della salute (Formigoni) quella del gusto e l'Ortomercato (Stanca). Ci si vuole portare CityLife, i padiglioni dell'Expo, la città della musica (Terzi) , il centro congressi, perfino gli uffici del Comune. Magari spogliando il resto della città dei servizi che erano nati e radicati altrove (dal'Istituto Tumori all'Ortomercato). I progetti per le altre aree di Milano? Un centro residenziale allo scalo Farini, un centro residenziale allo scalo Romana, un centro residenziale a Lambrate... e al posto dell'Ortomercato? Finalmente una botta di fantasia: toh, un centro residenziale. Se porre tutti i servizi in una sola area cittadina pare da sola una cosa squilibrata, saccheggiare i servizi radicati altrove per sovraccaricare questa stessa area ha un qualcosa di semplicemente folle. UNA POSSIBILE SOLUZIONE Le FS hanno dichiarato di voler dismettere lo scalo di Lambrate. Il nord-est di Milano è in fase di svuotamento: la regione vuol portar via le uniche due cliniche pubbliche di Città Studi, il teatro Ciack è stato abbattuto, verrà portata Lodi l'intera facoltà di veterinaria, la parte più avanzata del Politecnico alla Bovisa, è stato chiuso l'Istituto di arti grafiche, ecc. ecc. Una buona idea sarebbe quella di compensare (almeno in parte) questa fuga di servizi riequilibrando un po' la città verso est. E almeno facendo i padiglioni dell'Expo sulla zona dismessa dalla ferrovie.
In buona sostanza: un'area collocata strategicamente tra le direttrici sia ferroviarie che stradali sia Milano-Venezia (Paesi dell'Est) sia Milano-Roma-Napoli. A un'ora di treno da straordinari gioielli d'arte (e città capienti per i turisti) come Bergamo, Brescia, ecc. Un'area a 1 Km da un aeroporto. Un'area dove anche i decibel di un'eventuale città della musica non danno fastidio ai residenti, ben servita dal (futuro) metrò e dall'attuale passante. E infine vicinissima a un parco e a uno specchio d'acqua già scavato adatto agli sport acquatici. Magari con una sistematina diviene un parco molto carino :-) |
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In risposta al messaggio di
Lucio Chiappetti inserito il 26 Maggio 2009 - 17:06
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