.: Discussione: TANGENZIALE nel PARCO del TICINO e nel PARCO SUD: NO DEI COMUNI

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 22 Maggio 2009 - 12:25
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Ritengo utile postare il comunicato del Sindaco del Comune di Cassinetta di Lugagnano, uno dei comuni virtuosi in tema di tutela del territorio.
Spero che sempre più comuni si rendano conto che la politica delle grandi opere con tangenziali, autostrade e trasporto su gomma è un SUICIDIO, un modo scellerato e miope di vivere su questo nostro povero pianeta, sfregiato continuamente da strade che fungono da attrattori di traffico e poi vengono costeggiate da capannoni industriali, centri commerciali, parcheggi svincoli e quant'altro che consumano il territorio senza alcuna programmazione.
Questi sono i NUOVI BARBARI del 3° millennio!

Invece, dovremmo, dobbiamo:
1. ridurre il trasporto su gomma e rilanciare il trasporto su ferro (- inquinamento e - incidenti!);
2. potenziare i trasporti pubblici collettivi (+ efficienza dei trasporti pubblici e - traffico veicolare privato)
3. proporre una mobilità dell'area metropolitana sostenibile e compatibile che faciliti lo spostamento dei lavoratori e delle persone tramite la realizzazione di un "anello di ferro" che colleghi i comuni della provincia di Milano.
 
Cordiali saluti
Antonella Fachin
Consigliera di zona 3
Capogruppo  “Uniti con Dario Fo per Milano”
Candidata nel collegio 12 Milano Lambrate-Forlanini per la
Lista civica “un’ALTRA PROVINCIA” Massimo Gatti Presidente

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Comune di Cassinetta di Lugagnano
NOTIZIE PER LA STAMPA
TANGENZIALE ANAS NEL PARCO DEL TICINO E NEL PARCO SUD: LA MAGGIORANZA DEI COMUNI DICE NO
Ieri pomeriggio presso il Pirellone, il sindaco del Comune di Cassinetta di Lugagnano, insieme ai colleghi di Albairate, Boffalora Sopra Ticino, Cisliano, Cusago, Ozzero e Robecco sul Naviglio, ha nuovamente espresso il proprio parere contrario al Progetto definitivo di collegamento tra la SS11 e la tangenziale Ovest, presentato il 19 marzo scorso da ANAS e Regione Lombardia. Un parere sottoscritto e messo a verbale in un documento congiunto ed inequivocabile (che si allega in copia), che preannuncia il parere contrario dei 7 comuni (su 9) anche in occasione della conferenze di servizi che si terrà a Roma il prossimo 26 maggio.
“La nostra posizione non è mai cambiata – afferma Domenico Finiguerra – ed è nota da tempo, fin dal novembre del 2002. Ma oggi, è la stragrande maggioranza dei comuni ad aver dichiarato e deliberato la propria opposizione al progetto scellerato dell’ANAS. Una contrarietà sancita all’unanimità anche dal Parco Agricolo Sud Milano.
La Regione Lombardia e l’Assessore Cattaneo prendano atto di un fatto politico. Il territorio dice no. Lo dicono i comuni interessati per oltre il 90% dal progetto dell’ANAS. Lo dicono le associazioni degli agricoltori. Lo dicono migliaia di cittadini che chiedono miglioramenti alla viabilità locale e non progetti faraonici, dannosi per l’ambiente e per il paesaggio.
Nell’incontro di ieri abbiamo tutti anche appreso, dalle vive parole dell’Assessore Cattaneo, che mancano ancora ben 140 milioni all’appello, e che il progetto, partito da quota 215, è lievitato fino a 420 milioni di euro. Cifre enormi, che se messe a disposizione del trasporto pubblico e del miglioramento della viabilità locale, razionalizzandola, mettendola in sicurezza e rendendola più fluida (eliminando ad esempio tutti i semafori) come richiediamo da almeno dieci anni, risolverebbero i problemi di mobilità. Problemi che qualcuno si illude di risolvere con opere sproporzionate, che in realtà servono solo ad aprire a nuove colate di cemento nell’ultimo polmone verde della Provincia di Milano.”
Il sindaco Finiguerra torna anche sulle dichiarazioni del collega Albetti, il quale vista la popolazione del Comune di Abbiategrasso si sente legittimato a decidere per tutti e sulla testa degli altri comuni. “La gravità di queste affermazioni e l’arroganza istituzionale dimostrata dal collega mi lasciano davvero basito. Siamo in presenza di una supponenza condita di prepotenza che ritengo inaccettabile. Il Sindaco Albetti si scusi, soprattutto con i cittadini di Cassinetta di Lugagnano. Che lo ricordo, hanno votato democraticamente il sottoscritto e la sua lista civica sulla base di un programma chiaro e netto. Non esistono comuni di seria A e comuni di serie B, e se qualcuno lo pensa, e soprattutto lo ricerca nella pratica politica quotidiana, sappia che è un atteggiamento che non può non avere gravi conseguenze sui rapporti istituzionali.”
All’incontro di ieri pomeriggio è risultato assente il Parco del Ticino. Una sedia vuota che non è passata inosservata. “Mi sembra davvero strano che la Presidente Bertani non abbia trovato un consigliere o un funzionario in grado di sostituirla. In proposito, faccio presente, al Parco del Ticino innanzitutto, che qualora la Regione e il CIPE decidessero di procedere approvando il progetto ANAS, presenteremo un nuovo esposto all’Unesco, affichè l’organismo dell’ONU possa preservare il Parco del Ticino stesso. Quest’ultimo, infatti, è una delle sei Riserve della Biosfera italiane, e come tale è sottoposta alla tutela e vigilanza dell’Unesco.
Ricordo che la Commissione Italiana UNESCO è già intervenuta nel 2003, proprio su segnalazione del Comune di Cassinetta di Lugagnano e di molte centinaia di cittadini, minacciando la revoca del riconoscimento appena ricevuto”.
Cassinetta di Lugagnano, 20 maggio 2006