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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Giovedì, 21 Maggio, 2009 - 22:27

Interrogazioni presentate nel Consiglio del 22 maggio

Interrogazione in merito alle modifiche degli orari i servizio e di apertura dei plessi delle scuole per l'infanzia, ordine del giorno del Comitato di Gestione della Scuola di Via Meleri avutosi in data lunedì 18 maggio

considerate

Le modifiche apportate dall'amministrazione comunale nel febbraio 2009 riguardo l'organizzazione degli orari, sia per quanto concerne l'entrata sia per quanto concerne quelli di uscita, che apparentemente sembra essere una decisione vantaggiosa seppure apporti coneguenze funzionali di certo rilievo e gravità

in particolare

si produrrà una certa riduzione delle compresenze di educatrici, oggi previste in un numero di due, passando dalle 5 ore garantite attualmente alle prossime 3 e mezzo

si sottolinea che

questo sia dovuto al fatto che ad ampliamento dell'orario di servizio non corrisponde un ampliamento complessivo dell'organico e di un suo adeguato potenziamento

visto che

Nel Comitato di Gestione della Scuola di Via Meleri, che interessa diversi altri plessi, si è discusso nella seduta di lunedì 18 maggio della questione rigurdante la organizzazione degli orari e la definizione dei criteri e delle linee di indirizzo concernenti le nuove iscrizioni

preso atto che

si è reso indispensabile chiedere all'amministrazione comunale il coinvolgimento ampio dei genitori e degli operatori interessati in qualsiasi ambito che concerni una ridefinizione dell'organizzazione didattica generale e di elargizione del servizio
 
constatato che

alla conclusione della seduta è stato predisposto un documento approvato e licenziato con un ampio consenso dei presenti in cui si dichiara che "i genitori non sono favorevoli alle modifiche di orario" e si è deciso, pertanto, che la soglia minima per permettere un'apertura anticipata del servizio alla mattina, ossia alle 7,30, dovrebbe essere fissata intorno al 10% di nuclei famialiari aderenti alla proposta

si chiede

- se esiste un problema inerente all'organico complessivo di cui la scuola è dotata, tanto da fare supporre che una dilatazione dell'ìorario di apertura determini un non conseguente aumento dell'organico complessivo previsto per l'attività didattica
- quali saranno le conseguenze che potranno verificarsi sulla didattica complessiva dei plessi interessati dal distretto scolastico di cui Via Meleri è la sede organizzativa
- quali siano le conseguenze complessive sull'organico e sulla sua distribuzione nell'ambito della giornata di servizio didattico, e quali sull'amministrazione
- esiste un'autonomia scolastica e quale margine si impone in questo ambito in riferimento alla gestione degli orari stessi, a prescindere dalle circolari che ne prevedono una riforma e una modificazione, contestata dal Comitato in Gestione in causa

 

 

Venerdì 15 maggio alle ore 16 si è tenuta presso la sala Commissioni di Palazzo Marino la Commissione consiliare Pari Opportunità del Comune di Milano dove si è discusso come unico punto all'ordine del giorno di proposte "per il superamento delle discriminazioni basate sull'orinetamento sessuale e sull'identità di genere"

considerato che

la scorsa riunione di consiglio è stato presentato dal sottoscritto un ordine del giorno e una comunicazione dal sottoscritto in cui ho informato l'organo istituzionale dell'organizzazione della Giornata Mondiale contro l'Omofobia, avvenuta il 17 maggio us, che ha interessato diverse organizzazioni e associazioni nel volantinare e nel divulgare materiale sulla questione, nello stile dei "Silent Day" anglosassoni, con sit in e presidi fatti imbavagliati

preso atto

che diverse volte ho presentato in Consiglio di Zona interrogazioni indirizzate alla Presidenza del Consiglio Comunale e alla Giunta di Milano in cui si chiedeva la ripresa necessaria in calendario e in agenda della proposta dell'istituzione del "registro per le convivenze affettive", respinto con voto trasversale dal Consiglio Comunale, progetto licenziato dalla Commissione Politiche Sociali del Consiglio stesso, utile e funzionale a garantire riconoscimenti amministrativi alla quantità cospicua e in aumento di coppie di fatto nella nostra città

visto che

nello stesso ordine del giorno avevvo riportato i dati dell'ultima ricerca effettuata dall'Agenzia per i Diritti Umani dell'Unione Europea, in cui si sottolineava come l'omofobia fosse in aumento e come alcuni comportamenti e dichiarazioni espressi da rappresentanti delle istituzioni, spesso in Italia, siano legittimazioni intollerabili al compimento di atti di persecuzione verso e contro persone di orientamento sessuale glbtq

constatato

che la stessa Regione Lombardia ha respinto la proposta presentata dai capigruppo dell'opposizione di centrosinistra di adesione alla Giornata Mondiale contro l'Omofobia, con motivazioni intolleranti e dai contorni fortemente discriminatori, in un momento in cui risulta essere sempre più difficile per le vittime dell'omofobia denunciare atteggiamenti di violenza fisica e psicologica nei propri confronti

si chiede

- alla Presidenza della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano quali siano stati i punti affrontati come tematiche connesse all'ordine del giorno della riunione della medesima di venerdì, nonchè se siano state audite le organizzazioni e le associazioni aderenti alla mobilitazione di domenica 17 maggio, "Milano contro l'omofobia", che ha visto un buon ritorno e seguito da parte della cittadinanza, e, infine, quali organizzazioni siano state coinvolte;
- alla stessa Presidenza se sia stato licenziato un progetto condiviso inerente prassi amministrative e indirizzi volti al superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere; se esista già una proposta in merito, sull'esempio di prassi amministrative già avviate in diversi contesti comunali e provinciali, tra cui la Provincia di Milano attraverso lo "sportello di sostegno delle vittime di atti omofobi", a tutela dei diritti alla e a supporto della persona di orientamento sessuale glbtq;
- al Consiglio Comunale e alla stessa Giunta Comunale se fosse stata presa in esame la proposta di adesione alla Giornata Mondiale contro l'Omofobia e, in caso negativo, il motivo di tale scelta

si prende occasione con la presente

di sollecitare nuovamente il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale di prendere in esame e in agenda la proposta di istituire registri per le "convivenze affettive", magari riprendendo il testo licenziato dalla Commissione Politiche Sociali del Comune, e considerando non giustificabile e quanto mai insipegabile un ulteriore dilazionamento nei tempi a riguardo

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Interrogazione in merito alla risposta avutasi dalla Dirigente Biblioteche Rionali, Francesca Maschietto, recapitata il 5 maggio 2009 all'interrogazione fatta dal sottoscritto in Consiglio di Zona del 7 aprile 2009, riguardante la chiusura anticipata dei locali della Biblioteca di Via Oglio 18, avvenuta nella giornata di servizio del 1 aprile alle ore 17,30 anzichè alle ore 19,45, come previsto, invece, dall'orario di servizio di apertura all'utenza

vista

la tempestiva ed esaustiva risposta della Dirigente del Settore Biblioteche, Francesca Maschietto, a cui rivolgo i miei ringraziamenti, recapitata il 5 maggio us al sottoscritto, alla mia interrogazione presentata in Consiglio di Zona il 7 aprile us in merito alla chiusura anticipata dei locali della biblioteca di Via Oglio 18 avvenuta alle ore 17,30 anzichè alle ore 19,45, come previsto dall'orario di servizio di apertura al pubblico

considerato che

nella stessa risposta, in modo puntuale e chiaro, viene denunciata come motivazione principale della chiusura anticipata l'insufficienza di organico a tal punto da non avere potuto garantire il giusto proseguimento del servizio fino all'orario di chiusura previsto

preso atto di fatto

che diverse volte si sono verificate interruzioni e sospensioni inaspettate del servizio di apertura dei locali della Biblioteca di Via Oglio 18, per periodi di tempo variabili dalle due ore all'intera giornata, e ricordo a riguardo l'interrogazione presentata dal sottoscritto nella seduta di giovedì 7 maggio in cui si chiedeva motivazioni riguardanti la chiusura avvenuta nella giornata di sabato 2 maggio, giustificata per interventi di manutenzione ordinaria

constatata

una certa preoccupazione sul futuro del servizio a causa di una pesante assenza di organico utile e funzionale a garantire il mantenimento dell'apertura del servizio nella sua intera durata

si chiede

- al Settore Biblioteche del Comune di Milano il numero di dipendenti preposti per i plessi rionali della zona 4, ossia Via Calvairate e Via Oglio, e il numero di dipendenti minimo previsto secondo regolamento per i singoli turni, nonchè il numero dei turni previsti nell'arco del servizio stesso;
- all'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano il motivo della non indizione di un nuovo bando di concorso per la funzione di bibliotecario, utile a incrementare l'attuale organico;
- allo stesso Assessorato se l'apertura necessaria e fondamentale di nuovi plessi bibliotecari, come il plesso di Valvassori Peroni, abbia inciso negativamente sull'organico complessivo dei bibliotecari preposti nelle varie sedi delle biblioteche rionali;
allo stesso assessorato il motivo per cui l'opportunità offerta dalla finanziaria 2007 del Governo Prodi, ossia la riapertura dell'ultimo bando e la possibilità di attingere dal medesimo nuovi dipendenti, non sia stata esperito come canale utile a incrementare l'organico presente, evidentemente insufficiente;
- alla direzione del settore biblioteche rionali di Zona 4 se sia assicurato, pur in sofferenza di organico, il servizio per tutti i giorni e lungo l'orario di apertura previsto da regolamento

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interrogazione in merito al cippo di Piazza Grandi alla Memoria dei Caduti Partigiani della Resistenza Antifascista

considerato che

il 25 aprile nuovamente una delegazione delle Associazioni Partigiane della Zona 4, in primis l'ANPI, nell'ambito delle manifestazioni inerenti la Festa della Liberazione dal nazifascismo, ha deposto le Corone in memoria e in onore dei Caduti della Resistenza Antifascista, come consueto avvenga da 64 anni

visto che

tra le lapidi presenti in Zona 4 occorre ricordare il cippo in Piazza Grandi poco percettibile alla cittadinanza, come denunciato in prima pagina nell'ultimo numero del giornale Milano Zona 3 e 4, essendo lo stesso nascosto tra gli alberi ivi presenti

preso atto

che da diversi anni vengono presentate richieste al Comune di Milano di istituire in loco una lapide in ricordo dei Caduti della Resistenza, utile e funzionale a dare degna e dignitosa visibilità alla Memoria storica della città, Medaglia d'Oro della Resistenza

si chiede

- al settore demanio e al settore arredo urbano del Comune di Milano di provvedere tempestivamente a solvere la presente istanza, istituendo una lapide al posto del cippo poco percettibile, affinchè si dia degna memoria ai Caduti Partigiani;
- all'assessorato arredo urbano il motivo per cui ancora non sia stato previsto un intervento in merito, dopo diversi anni di attesa e di sollecito da parte di organizzazioni antifasciste e della cittadinanza