.: Discussione: LAVORO IN MOSTRA

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 21 Maggio 2009 - 15:42
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Vi sono molti modi per esprimere la necessità di legalità nel mondo del lavoro, anche attraverso l'arte.
Se potete, andate a visitare la mostra... merita davvero!
Cordiali saluti
Antonella Fachin
Consigliera di zona 3
Capogruppo lista civica "Uniti con Dario Fo per Milano"
candidata nel collegio 12 Milano Lambrate-Forlanini
per la lista civica "un'ALTRA PROVINCIA" Massimo Gatti Presidente
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LAVORO IN MOSTRA
Fino al 21 maggio alla Camera del Lavoro 27 opere d’arte per raccontare il lavoro che cambia

Anche l’arte sbarca alla Camera del Lavoro milanese: fino al 21 maggio, nella sede di Corso di Porta Vittoria 43 saranno esposte 27 opere di artisti milanesi chiamati a confrontarsi sul tema “sindacato e lavoro”. Un’iniziativa che si colloca nel contesto di un progetto per collegare sempre più il mondo del lavoro a quello dell’espressione e della comunicazione, nel tentativo di stare al passo con una dimensione, quella lavorativa, che negli ultimi anni sta profondamente mutando.
Un’esposizione eclettica nelle forme, con una galleria di opere che vanno dall’acrilico su tela all’installazione video alla fotografia, posizionate non secondo un percorso definito e univoco, nè ordinate in sale: le opere si incontrano percorrendo il primo e il secondo piano dell’edificio. Si trovano sulle scale, alle pareti, negli angoli, a terra.
“L’obiettivo è aprire la nostra sede alla gente –spiega Graziano Gorla del sindacato – far vivere la CGIL anche fuori da qui, e soprattutto, visto come sta cambiando il mondo del lavoro, lasciare una testimonianza di quello che era prima”.
Curata da Antonella Prota Giurleo, la mostra è ad ingresso libero e sarà aperta tutti i giorni tranne la domenica: uno spaccato visivo del significato del mondo del lavoro, con tutti i suoi contrasti e le sue problematiche, una finestra sulla ‘cultura’ del lavoro e un modo per dire che ci sono vari modi di affrontarne le criticità.
Le opere sono state realizzate dagli artisti appositamente per l’esposizione, indagando il luogo della Camera del Lavoro, le persone che la vivono ma anche le esperienze personali.
Un vero e proprio invito a recarsi in sede, quel palazzo storico costruito nel 1932 come sede dei Sindacati fascisti dell’Industria e successivamente liberato e restaurato, e riempirne gli spazi intrecciando i percorsi umani e quelli artistici.

A.P.