.: Discussione: Consiglio straordinario con il cardinal Tettamanzi

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 22 Maggio 2009 - 10:19
accedi per inviare commenti
Da milano.corriere.it:

Mattioli (Pd): un’occasione per aprire un dialogo
«Gli Stati generali della solidarietà»


La città chiede un «dibattito pubblico» dopo la provocazione del cardinale su accoglienza ed Expo

MILANO - Qualcuno adesso, dopo le ri­flessioni del cardinale Dionigi Tettamanzi nella sua recente in­tervista al Corriere, invoca gli «Stati Generali della solidarie­tà». Molti insistono nel ricono­scersi nella sua analisi di fon­do: «È vero, Milano deve risco­prire la sua anima». Neanche fosse la stessa città, negli ulti­mi anni, di fatti che vanno dai roghi contro i rom di Opera ai vecchi cortei organizzati dal sindaco Moratti in nome del­l’«allarme sicurezza», la stessa città dell’emergenza casa da una parte (già rilanciata a più riprese dallo stesso Tettamanzi in passato) e della megaurbani­stica dall’altra, dell’Expo che nel 2015 si occuperà di fame nel mondo ma finora solo delle sue poltrone, la stessa di chi ap­pena qualche giorno fa invoca­va vagoni separati per gli stra­nieri in metro: «scherzando», ci mancherebbe.

Eppure, al di là di tutto, c’è un risultato che il cardinale pa­re aver ottenuto: ed è l’espres­sione di una volontà, piuttosto condivisa a quanto sembra, di «superare gli steccati ideologi­ci di fronte ai problemi concre­ti della città». Con una sola ec­cezione, quella del consigliere repubblicano Franco De Ange­lis, secondo cui «il cardinale opera nell’ottica del buon sama­ritano, una prospettiva che tut­ti noi possiamo condividere e ammirare a livello personale, ma che non può essere un crite­rio valido per chi deve ammini­strare la città». De Angelis rile­va che «è chiaro che l’ammini­strazione deve porsi l’obiettivo di abbattere gli steccati, non di elevarli». «Ciò detto — prose­gue il consigliere — l’attività le­gislativa e amministrativa non può che insistere sul rispetto della legalità. Capisco che non sia un concetto che scalda i cuo­ri, come la carità, ma è l’unico a cui possiamo ragionevolmen­te attenerci».

Di tenore diverso le parole di Enrico Marcora, candidato Udc alla presidenza della Pro­vincia. E’ lui, nella certezza che «Milano è molto più grande delle proprie paure», ad auspi­care un grande momento pub­blico internazionale. «Gli Stati generali della solidarietà», ap­punto, all’interno dei quali do­vrebbe nascere il «consiglio dei volontari». «E’ urgente un incontro pubblico sui temi del­la solidarietà, della responsabi­lità e della sobrietà. Dopo le pa­role del cardinale, non può es­serci più spazio per il populi­smo elettorale», ammonisce. Per il presidente del consi­glio provinciale, Alberto Mat­tioli, gli interventi dell’arcive­scovo «aprono i cuori e le men­ti predisponendo al dialogo». «La politica dei partiti no — ri­marca l’esponente Pd — esage­ratamente condizionata dai cal­coli elettorali. Questo degrada l’autorevolezza storica di Mila­no di guidare e governare i cambiamenti».

Nelle riflessioni del cardina­le, il presidente della Fondazio­ne Policlinico, Carlo Tognoli, già sindaco, ha apprezzato più di tutto «l’appello alla solidarie­tà e alla generosità». «Tetta­manzi ha insistito sempre in questi anni — ricorda — ma ora l’ha fatto in modo più orga­nico. E non deve essere letto co­me un rimbrotto agli esponen­ti della vita politica: sono paro­le di indirizzo che un principe della Chiesa deve dire». Applausi al cardinale anche da Philippe Daverio, candidato alle provinciali della Lista Pena­ti Presidente. «Bravo il cardina­le, proprio bravo — esordisce — Ringraziamo Tettamanzi per il pensiero che egli ha espresso sulla città, pensiero profondamente cattolico, cri­stianamente lombardo e al con­tempo radicalmente politico. Condividiamo in fondo il suo invito alla solidarietà cristiana che a Milano ha sempre viag­giato in parallelo con il mutuali­smo laico».

Rossella Verga

22 maggio 2009

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Maggio 2009 - 11:36
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]