.: Discussione: Consiglio straordinario con il cardinal Tettamanzi

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Maggio 2009 - 11:36
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Da milano.corriere.it:

le reazioni all'intervista al Corriere

«Comune, consiglio straordinario con il cardinal Tettamanzi»

Proposta dei consiglieri Pd. Via libera del presidente Manfredi. Fo: Milano ora ha il cuore sul portafoglio

MILANO - C’è chi ci vede un richiamo alle istituzioni. Chi un avverti­mento ai milanesi che suona un po’ come un «attenti a voi!». Chi, ancora, preferisce leggere le parole del cardinale come un invito alla riscossa morale della città. Ma per tutti quella di Dionigi Tettamanzi è «una lezione» che merita di es­sere messa a memoria. Intellet­tuali e rappresentanti della so­cietà civile si riconoscono nel­l’analisi sulla Milano smarrita, anche se ci tengono a ricorda­re il lavoro egregio che tante piccole realtà svolgono dove c’è bisogno. I politici s’interro­gano invece sui modelli di edu­cazione per i giovani e il Pd propone di invitare il cardina­le in consiglio comunale per approfondire i temi toccati nel­l’intervista al Corriere.

«Lo in­viteremo senz’altro — anticipa il presidente dell’assemblea co­munale, Manfredi Palmeri — Ma una presenza del cardinale Tettamanzi in aula è un mo­mento molto importante che va preparato in modo adegua­to: costruiremo tutti insieme un consiglio straordinario». «Concordo con le parole del cardinale — dice Giulia Maria Crespi, presidente del Fai — Milano deve ritrovare un’ani­ma. In realtà ci sono tante asso­ciazioni che lavorano sul terri­torio, ma il problema è a livel­lo istituzionale, è al vertice: questo grande cuore di Milano si è perso». Giulia Maria Cre­spi confessa di chiedersi ogni giorno «dov’è finita la borghe­sia di una volta?». «Oggi l’egoi­smo è cresciuto enormemen­te. Serve una riscossa, ma deve venire dall’alto e non ne vedo i segnali». La presidente del Fai cita il «caso Expo»: «Si è partiti con il tema dell’agroalimenta­re — attacca — Adesso mi pa­re che tutto sia stato trasforma­to in agro-cemento».

Al tema borghesia torna il presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. «Bisogna intendersi sui termi­ni — premette — Una volta 'borghesia' significava poche grandi famiglie, da da una par­te faceva impresa e dall’altra beneficenza. Oggi, al posto di quell’alta borghesia un po’ ari­stocratica, c’è però un tessuto di solidarietà fatto di gente co­mune che in realtà al prossimo dedica tempo. C’è una solida­rietà 'diffusa'. L’esempio più recente è proprio il Fondo fa­miglia- lavoro istituito dal car­dinale» (a cui, anche se Guzzet­ti non lo dice, la Fondazione Cariplo ha contribuito con un milione, ndr). «Credo sia persi­no banale esprimere consenso a Tettamanzi, il punto è dare ri­sposte». Il premio Nobel, Dario Fo, ri­corda la borghesia che «creava e inventava». La mente torna alla scuola fondata all’Umanita­ria, ma anche a quegli alberi di ciliegio in piazzale Medaglie d’oro i cui fiori servivano per le esequie dei poveri. «Per i fu­nerali una volta il Comune met­teva a disposizione anche il tram — racconta — Ora quegli alberi sono stati tagliati per fa­re posto alle terme».

Un segno dei tempi, per Fo. «Era una cit­tà con il cuore in mano, oggi ha il cuore sul portafoglio». L’anima smarrita. Anche l’ex presidente della Regione, Piero Bassetti, è d’accordo. Non solo. «Milano dovrebbe ri­trovare anche l’identità — rin­cara — Secondo me è una del­le grandi responsabilità di que­sta amministrazione: non ha capito che la Milano cui allude il cardinale è la grande Milano e non il Comune. La città non ritrova la propria identità per­ché le viene proposto un mo­dello attorno al quale non è possibile ritrovarsi». Non ri­sparmia frecciate sulla classe dirigente: «E’ un disastro». Il consigliere Pd, Andrea Fanzago, invierà oggi una lette­ra a Palmeri per proporre di in­vitare il cardinale a Palazzo Ma­rino. «Serve un momento di ri­flessione e confronto — spiega — Dobbiamo tutti insieme ra­gionare non solo su cosa sta fa­cendo l’amministrazione, ma su quali cittadini stiamo cre­scendo».

Rossella Verga
21 maggio 2009