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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Lug 2009 - 22:18
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Da milano.corriere.it:

la replica del vicesindaco: «Solo sospesi in attesa di applicare il ddl sicurezza»

I Blue Berets: «Non siamo ronde nere. Nessun legame con l'Msi di Saya»

L'associazione sta valutando se ricorrere al Tar contro il Comune: «De Corato vittima di pressioni politiche»

MILANO - «I Blue Berets non sono le ronde nere e hanno tutti i requisiti giuridici previsti dalla legge sulla sicurezza per presidiare il territorio»: è la precisazione fatta dal legale dei baschi blu Giuseppe Blasio, che ha assicurato che l'associazione continuerà a svolgere le proprie attività sulle strade di Milano, visto che il Comune, nonostante gli annunci del vicesindaco Riccardo De Corato, non ha ancora formalizzato alcuna sospensione del servizio. Dopo le polemiche legate all'iscrizione del presidente Vincenzo Scavo al nuovo Msi di Gaetano Saya (il promotore della Guardia nazionale italiana), i Blue Berets sottolineano di essere un'associazione apolitica e attaccano il Comune. «Valuteremo al momento opportuno - ha affermato Blasio - se ricorrere al Tar. De Corato ha annunciato la sospensione su pressione politica». Per il legale dei baschi blu l'interruzione del servizio di presidio sulle strade, vinto con una gara d'appalto nel giugno del 2008, potrebbe infatti configurarsi come una sorta di inadempienza contrattuale. Da giugno 2009 i Blue Berets avevano anche iniziato il servizio di pattugliamento in metropolitana: si trattava di una sperimentazione con 8 volontari, che avrebbero dovuto poi diventare 26 a pieno regime.

«NIENTE A CHE FARE CON SAYA» - La prima vera preoccupazione dei Blue Berets e del suo presidente Vincenzo Scavo è però quella di respingere ogni possibile apparentamento con le ronde nere di Saya. «Se i Blue Berets fossero stati iscritti all'Msi - si è domandato Blasio - quale necessità aveva questo partito di formalizzare una Guardia Nazionale Italiana (le cosiddette ronde nere, ndr)?». Resta il fatto che Scavo nel 2003 si iscrisse all'Msi ma, come ha ricordato oggi il suo legale, con una raccomandata alla direzione nazionale nell'ottobre del 2004 chiese la cancellazione della sua foto dal sito Internet del partito precisando di non aver mai ottenuto la tessera. E lo stesso Scavo l'estate scorsa, dopo che i Blue Berrets avevano vinto l'appalto per i pattugliamenti a Milano, assicurò al Comune di non avere più niente a che fare con organizzazioni di estrema destra. I Blue Berets hanno comunque assicurato di essere disposti a presidiare le strade di Milano e i vagoni delle metropolitane anche gratuitamente. Del resto i prossimi regolamenti sui volontari per la sicurezza non permetteranno alcun finanziamento pubblico alle ronde. «Ovviamente - ha osservato Scavo - non potremo garantire la stessa assiduità che abbiamo assicurato finora».

DE CORATO: SOLO SOSPESI - Il servizio di pattugliamento è stato sospeso e non revocato e la sospensione, decisa cautelativamente dal Comune, è prevista nel contratto di appalto: questa, in sintesi, la replica del vicesindaco Riccardo De Corato. «Non ho nulla contro i Blue Berets - ha affermato De Corato - e se ho deciso di sospendere il loro servizio non è certo perché ho subito pressioni politiche. Con l'avvocatura del Comune e il segretario generale abbiamo ritenuto opportuno sospendere e non revocare il servizio in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo ddl sicurezza». Nei prossimi giorni, ha assicurato il vicesindaco, l'associazione riceverà la comunicazione della sospensione del servizio che sarà interrotto da lunedì prossimo. De Corato ha ribadito che la sospensione è legata alla necessità di chiarire la posizione dell'associazione di volontariato visto che, anche se ha vinto un regolare appalto, con l'entrata in vigore del regolamento sulle ronde non potrà ricevere alcun finanziamento pubblico. Un'analoga decisione non è stata presa per le altre due associazioni che con i Blue Berets nel giugno 2008 hanno vinto la gara - ha precisato ancora il vicesindaco - perché l'Associazione Poliziotti Italiani, essendo composta da agenti delle forze dell'ordine in congedo, potrà continuare a ricevere sovvenzioni, mentre i City Angels svolgono già oggi compiti di prevenzione al degrado sociale e non di sicurezza urbana».

08 luglio 2009

In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 7 Lug 2009 - 13:36
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