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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 7 Lug 2009 - 13:36
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Altro che Associazione di volontari!!!

I Blue Berets prendevano 220mila euro da ATM per la vigilanza in metropolitana e 196mila euro dal Comune per le ronde in città = totale  416mila euro  !!!
Invece il Comune non ha soldi per la polizia locale, per la sezione annonaria della polizia locale che deve effettuare i controlli dei mercati e degli esercizi commerciali e  e per i servizi pubblici di sua competenza, per la manutenzione delle strade e per gli asili nido, le scuole materne, le scuole civiche, le periferie ecc.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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Blue Berets, bufera sulle ronde nere

Repubblica — 06 luglio 2009   pagina 2   sezione: MILANO

È BUFERA su Palazzo Marino dopo la notizia che il presidente dei Blue Berets è un dirigente del Msi di Gaetano Saya, il partito di estrema destra che organizza le "ronde nere" con divise ispirate alle uniformi naziste.
Il Pd giudica il fatto «gravissimo»e chiede al sindaco di interrompere la collaborazione coni berretti blu, che percepiscono dal Comune 196mila euro per le ronde in città e altri 220mila da Atm per la vigilanza in metropolitana. L' Udc auspica che quei soldi siano dati ai vigili urbani, e nel Pdl c' è chi invoca maggiore controllo sulle ronde. Il vicesindaco Riccardo de Corato, dopo avere chiesto una relazione a Scavo sulla vicenda, precisa che «per svolgere il loro servizio i Blue Berets hanno vinto una gara e il Comune non può fare accertamenti sull' appartenenza politica dei partecipanti».
Ma il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Pierfrancesco Majorino, non ci sta. E ha scritto al sindaco Letizia Moratti per chiedere «di interrompere ogni relazione con un' associazione che non dà garanzie sul piano dell' adesione ai principi e ai valori democratici». Enrico Marcora, consigliere provinciale Udc, dice: «L' episodio dimostra che le ronde sono inutili e pericolose. Il Comune usi i soldi destinati ai berretti blu per pagare gli straordinari ai vigili urbani». E mentre il deputato del Pd Lele Fiano annuncia un' interrogazione al ministro Maroni «per chiarire se i Blue Berets abbiano titolarità a svolgere il servizio, visto il collegamento con il Msi», anche nel Pdl c' è chi vede nell' episodio un campanello d' allarme. Paola Frassinetti, deputata ed ex di Alleanza Nazionale, invoca «un controllo attento di prefetture ed enti locali sull' operato delle associazioni di vigilanza». Quanto all' ipotesi che i rapporti del Comune con i Blue Berets possano essere interrotti, De Corato spiega: «Il contratto per la vigilanza in città, ad esempio alla stazione Centrale, scade nel 2010 e va rispettato. Il servizio in metropolitana invece è ancora in fase sperimentale e nelle prossime settimane decideremo se confermarloo meno». L' associazione di Scavo si è aggiudicata i pattugliamenti in metrò facendo una proposta economica più vantaggiosa rispetto a quella dei City Angels. Le ronde serali sui treni sono partite il 25 giugno, «ma il servizio - aggiunge il vicesindaco - potrebbe essere rinegoziato, sospeso o affidato ad altri. Ne valuteremo l' efficacia assieme ad Atm». Il sospetto che i Blue Berets fossero vicini all' estrema destra era stato sollevato nelle scorse settimane dal Pd, con interrogazioni in Parlamento e in consiglio comunale, ma nulla era dimostrato. Ora che la prova c' è, De Corato ripete di «non avere mai saputo dei trascorsi politici del loro presidente». Scavo, iscritto all' Msi di Saya con scadenza nel 2013, nella nota inviata ieri a Palazzo Marino sostiene di non avere «alcun contatto con tale partito dal 2003». E aggiunge: «Ero convinto che mancando la presenza attiva l' adesione fosse decaduta». Scavo, però, non è un semplice tesserato dell' Msi, ma un "dirigente nazionale" e quindi «la tessera non va rinnovata e dura dieci anni», come spiega Maria Antonietta Cannizzaro, presidente del partito. - FRANCO VANNI
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Lug 2009 - 11:43
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