La lettera di Davide, che condivido, e' un chiaro richiamo alla politica: meno propaganda, più 'responsabilita'.
Lo smog e il traffico non si combattono con le chiacchiere o le iniziative demagogiche: a chi amministra, il cittadino chiede azioni concrete a difesa della salute pubblica.
I principali avversari istituzionali di Ecopass sono accomunati da una condizione fondamentale: non combinano  nulla di concreto  per ridurre il traffico privato e potenziare il sistema di trasporto privato. Formigoni, ad esempio, limita l'intervento della Regione agli incentivi per l'acquisto di nuovi mezzi più puliti (cosa buona e giusta); ma non vuole o non sa proporre alcuna politica efficace per ridurre le auto in circolazione e potenziare la mobilita' pubblica, a cominciare dal servizio ferroviario regionale.
Ecopass e' solo un inizio, uno strumento che va potenziato. Per la prima volta negli ultimi 30, nel corso del 2008 si e' interrotto un processo che sembrava continuo, lento e inarrestabile: aumento di traffico e perdita di competitivita' del sistema di trasporto pubblico. Dopo l'introduzione di Ecopass, il numero di veicoli privati circolanti a Milano e' diminuito e il numero di passeggeri dei mezzi pubblici e' aumentato. Non era mai successo.
Questo significa che la strada intrapresa va perseguita con maggiore coraggio, estendendo la tariffazione a tutti i veicoli, e poi prevedendo estensione dell'area tariffata.
Maggiore sara' il numero di cittadini che, come Davide, chiameranno d'ora in avanti a rispondere della propria inerzia (o vuota propaganda) l'amministratore pubblico al di la' dell'appartenenza politica, e maggiori saranno le possibilita' per la nostra comunita' di vedere finalmente affrontato in modo serio e responsabile questo problema, come avviene nei Paesi seri del resto d'Europa. Il buon amministratore e' il prodotto del buon cittadino.

Enrico Fedrighini
Consigliere comunale di Milano, gruppo Verdi