.: Discussione: Riforma del DECENTRAMENTO: un'opportunità per la città

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David Gentili

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Inserito da David Gentili il 13 Apr 2009 - 22:38
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Premetto che sono un grande sostenitore del Decentramento.
Al di là dei possibili poteri delegati che vengono alle zone attribuiti.
Le Zone potenzialmente possono divenire e lo sono state, luoghi di democrazia allargata e partecipata che vanno oltre la singola rappresentanza del politico eletto.
Le potenzialità in questo senso sono enormi.
Una Circoscrizione attiva, che non confonde la democrazia assembleare con il processo democratico partecipato, può fare molto, per il bene della propria città e dei cittadini che la abitano.
Le zone sono state relegate dagli stessi loro amministratori a luoghi, quando andava bene del primo ascolto, luoghi che si autosvalutavano a priori, in una logica di deresponsabilizzazione che spesso fa comodo. Avere deleghe e poteri vuol dire essere responsabili!
Sono rimasto deluso dalle parole dell’Assessore Mascaretti. Non un richiamo alla Città metropolitana, non un richiamo a che tipo di risposte il Decentramento dovrebbe fornire e sulla reale volontà politica, non tanto della maggioranza che rappresenta, ma quanto del neo assessore al Decentramento. Non si indica un orizzonte né temporale, né politico. Parla di coordinamento, informazione, ma non viene neanche indicato una nuova delega utile ad indicare come prossimo scenario.
Il regolamento Lucchini, attualmente in vigore, ma mai applicato pare già vecchio rispetto al nuovo traguardo delle Municipalità, della Città metropolitana.
È là che dobbiamo guardare. Entro tre anni andranno adottati i Decreti legislativi per istituire le Città metropolitane.
Fa solo tenerezza guardare il livello del dibattito sul Decentramento che siamo costretti ad attivare con quanto è successo a Roma, oramai da anni e a Napoli.
Eppure bastava scrivere un articolo in più nel Regolamento Lucchini: "Disposizioni transitorie".
È da lì che dobbiamo ripartire. Le semplici deleghe sulla gestione dei Centri di Aggregazione Giovanile ci hanno dimostrato che scelte possono essere fatte semplicemente senza dover mettere mano ad un nuovo Regolamento del Decentramento.
Non c’è più tempo. Quello proposto dai Presidenti è praticamente al palo dal dicembre 2007!
Come ha detto giustamente Walter Cherubini, bisogna capire a quale bisogno il Decentramento può rispondere. E allora dobbiamo ripartire dal famoso protocollo Masseroli, che in maniera ufficiosa coinvolge le zone nel processo di definizione dei Piani urbanistici. Deve diventare volontà di Giunta e deve essere dettagliato nelle diverse fasi che portano all’adozione del Piano.
Ed anche dalla delega per la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici e del verde di interesse zonale. Così come dalla delega per la gestione e manutenzione delle aree sportive di interesse zonale.
Se c’è la volontà politica si può compiere una rivoluzione nel giro di tre mesi, altrimenti verremo travolti dagli avvenimenti futuri.

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 9 Apr 2009 - 14:41
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