Forse il comunicato non è chiaro, ma l'ANPI -da ENTE MORALE RICONOSCIUTO quale esso è- ha diritto di usufruire dei locali pubblici su richiesta e l'ente pubblico non può negarli arbitrariamente.

Se l'ANPI ha richiesto la sala consiliare in vista della Festa di liberazione del 25 aprile non comprendo le motivazioni del diniego e della proposta di concedere un'altra sala "sotto la sala consiliare".
Se io le chiedo una mela e lei mi offre una pera, credo di poter dire che lei mi ha rifiutato la mela! Sbaglio forse?

La sala consiliare dedicata a Walter Tobagi a che piano dell'edificio è, sig. Filoscia? Se è al piano terreno, non è sbagliato dire che all'ANPI è stata offerta una sala nello scantinato, di per sé poco onorevole anche se lì ha sede il CAM (come ci siamo ridotti! a fare le nostre attività "aggregative" sottoterra come i topi!).

Per la sera dell'iniziativa dell'ANPI il CdZ5 aveva preventivamente deliberato un altro evento in contemporanea nella sala consiliare? In caso affermativo che iniziativa era in programma (in modo da valutare quale meritava di essere tenuta nella sala consiliare e quale nel locale CAM)? O forse la sala consiliare era vuota?

Se qualcuno può rispondere a queste mie domande credo che tutti noi avremo più elementi fattuali per farci una opinione personale al riguardo.

Grazie sin d'ora delle risposte.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin