.: Discussione: Maroni: sicurezza, esporteremo il modello-Milano in tutta Italia

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 4 Dic 2009 - 14:31
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Spero che sempre più cittadini vogliano aprire gli occhi sulle politiche fallimentari della Lega -costose e inutili- e sulla scarsa onestà intellettuale del PDL che continua ad assecondare azioni che portano solo all'imbarbarimento delle relazioni sociali tra i cittadini e alla militarizzazione del territorio.... manca solo che in una Italia liberata dal Fascismo da 70 anni si giunga al coprifuoco invece di favorire spazi di aggregazione, di socializzazione per creare senso di comunità!!!

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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L’ASSESSORE ANTIRONDE
L’Assessore al Bilancio, il ciellino Beretta, si schiera pubblicamente contro le ronde
da ChiamaMilano di oggi 4 dicembre 2009

“Le ronde non rappresentano una soluzione efficace, tant’è che a Milano sono pervenute appena 3 richieste di regolamentazione in 3 mesi. Il problema della sicurezza non va affrontato facendo leva sulla paura”.
A parlare non è un esponente dell’opposizione, ma un Assessore di centrodestra.
L’Assessore al Bilancio Giacomo Beretta, per l’esattezza, PdL di osservanza ciellina.
Lo ha detto davanti a tutti, nel corso della seduta di Consiglio Comunale di lunedì 30 novembre, introducendo il dibattito sull’assestamento del Bilancio, mentre gran parte della sua maggioranza era temporaneamente fuori dall’aula.
Ma l’invettiva dell’Assessore Beretta non era indirizzata ai suoi.  I promotori della “sicurezza fai da te”, si sa, alloggiano in via Bellerio. Ed è proprio al banco vuoto dell’onnipresente –tranne in Consiglio Comunale- Matteo Salvini che l’Assessore ha rivolto lo sguardo al termine della parentesi sulla sicurezza.
Matteo Salvini in Consiglio Comunale ci capita ormai sempre più di rado, occupato più che altro ad esportare il credo leghista in Europa e nei talk show politici. Quando c’è, è di passaggio. Giusto il tempo di caricare il cannone con qualche bomba delle sue. E infatti lunedì, a due ore dall’intervento dell’Assessore e in pieno dibattito, il sempre verde europarlamentare è apparso a dire la sua a mezzo stampa:  “Perdoniamo l’amico ciellino Beretta per queste sue esternazioni. In fondo si sa; in casa azzurra c’è parecchio nervosismo, sono preoccupati per qualcosa che sta succedendo in altri palazzi”.
A cosa si riferisca Salvini non è dato saperlo. Probabilmente il suo è semplicemente un modo come un altro per gettare benzina sul fuoco, l’ennesima boutade per far sentire il peso del partito in vista delle Regionali. Cosa che in parte, verosimilmente, vale anche per Beretta.
Ma l’Assessore non si è fatto portavoce del pensiero prevalente nel suo schieramento. Non è notizia di oggi che l’ala legata a Comunione e Liberazione sia quantomeno tiepida nei confronti delle proposte della Lega in materia di sicurezza e immigrazione. Non sono quindi le parole dell’Assessore a stonare, quanto piuttosto il silenzio dei vertici del partito sul flop clamoroso delle ronde battezzato dal decreto Maroni.


G.C.
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 30 Ott 2009 - 12:35
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