.: Discussione: Expo 2015, dopo Paolo Glisenti inizia l'era di Lucio Stanca...

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 18 Set 2009 - 00:23
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Da www.affaritaliani.it

Expo/ Stanca: "Sono d'accordo con la commissione d'inchiesta". Incompatibilità? "Polemiche pretestuose"
Giovedí 17.09.2009 18:08

"Sono assolutamente favorevole all'istituzione di una commissione a controllo e garanzia di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata" nei lavori per Expo. Lo ha detto l'amministratore delegato di expo 2015 spa, Lucio Stanca, relazionando alla commissione expo del comune, presieduta da Carlo Fidanza, oggi alla sua prima riunione operativa. "Una commissione di altissimo livello, possibilmente presieduta dal prefetto, a controllo e garanzia di infiltrazioni criminali mi trova totalmente favorevole", ha aggiunto.

"Milano? Io dico tutte le città d'Italia: ce l'abbiamo messa tutta, abbiamo fatto una gara a violentare e imbrattare l'Italia. Speriamo che la tendenza cambi". Così, l'amministratore delegato di Expo 2015 spa, Lucio stanca, al termine della relazione alla commissione comunale Expo, ha risposto in merito all'imbruttimento di Milano. Stanca non ha voluto parlare della città lombarda ma ha preferito generalizzare. "Preferisco parlare di tutte le città italiane, tutte dei musei a cielo aperto; l'Italia, unica al mondo per bellezza e magnificenza e se ci guardiamo intorno vediamo invece come l'abbiamo violentata e imbrattata".

"L'altro ieri la società ha ricevuto 5 milioni di euro dal ministero per le infrastrutture". Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Expo 2015 spa, Lucio Stanca, al termine della relazione alla commissione comunale Expo, riferendo di averne avuto comunicazione "dal sottosegretario Castelli che mi ha mandato una lettera dicendo che questi fondi sono stati messi a disposizione". Per quanto riguarda i fondi degli altri soci, ha specificato Stanca, "c'è l'impegno ai finanziamenti, poi strada facendo definiremo meglio il tutto. Ho una bellissima collaborazione con tutti i soci", ha sottolineato annunciando che in vista del reperimento di fondi tra privati giovedì prossimo parteciperà alla giunta di Confindustria. "Abbiamo già avuto grande interesse da parte di Confindustria e il 24 interverrò alla giunta per avviare il dialogo".

Ho visto la voglia di polemizzare prettamente politica". Così, l'amministratore delegato di Expo 2015 Spa, Lucio Stanca, ha commentato la prima seduta della commissione Expo a Palazzo Marino alla quale ha relazionato. Pur sottolineando la "piena disponibilità a relazionare nuovamente in commissione così da poter avere un rapporto di collaborazione", Stanca uscendo ha sottolineato di aver riscontrato nelle domande di alcuni consiglieri della commissione presieduta da Carlo Fidanza, "una voglia di polemizzare politica, una pretestuosa polemica politica".

"Io rispetto le indicazioni che mi vengono date ma soprattutto rispetto le leggi dello Stato italiano". Così, l'amministratore delegato di Expo 2015 Spa, Lucio Stanca, ha risposto a Pierfrancesco Majorino, consigliere del Pd a Palazzo Marino, in merito al doppio incarico dell' ex ministro dell'Innovazione. Rispondendo durante la relazione in commissione Expo, Stanca ha ribadito che "è al lavoro la giunta parlamentare per valutare se esiste incompatibilità o meno". Inoltre, ha detto, "un amministratore delegato non si valuta in base alla presenza ma in base ai risultati che raggiunge e fa raggiungere alla società" e ancora: "L'essere presente a Roma, la possibilità di andare in parlamento, è utile per tenere i contatti necessari proprio per realizzare Expo". Stanca ha poi scherzato, rivolgendosi ai consiglieri dell'opposizione, dicendo: "Dovreste piuttosto essere contenti del fatto che quando sono qui a Roma c'è un parlamentare di maggioranza in meno". E comunque, ha concluso, "se mai dovessi dimettermi lo farò in coscienza mia".

La relazione di Lucio Stanca, amministratore delegato di Expo 2015 Spa, alla prima seduta della commissione Expo a Palazzo Marino è durata due ore e sarebbe proseguita ulteriormente se il presidente del consiglio comunale, Manfredi Palmeri, non avesse convocato la riunione dei capigruppo per le 16. La commissione, presieduta da Carlo Fidanza, si è aperta con l'intervento di Stanca che, per circa 50 minuti, ha riassunto il percorso della società di gestione di Expo dalla sua nascita a oggi, puntando l'accento poi sul concept del masterplan. "Expo - ha detto - non vuole essere solo un evento ma vuole essere un percorso. E gli obiettivi fondamentali sono cinque: valorizzare il patrimonio di Milano nel mondo; sfruttare l'occasione di crescita, ma non solo del territorio lombardo ma anche crescita scientifica, crescita urbanistica, crescita economica e sociale; il terzo obiettivo riguarda il tema di grandissimo interesse internazionale, quel nutrire il pianeta deve essere occasione di promozione e divulgazione; abbiamo poi la possibilità di rafforzare i legami internazionali con tanti paesi che speriamo di coinvolgere; infine il successo di Expo che non è e non sarà calcolabile in base al numero dei visitatori, ma deve essere considerata l'eredità che Expo lascerà sul territorio". L'ad ha poi parlato della struttura della società. "In questi cinque mesi di lavoro da cui sono arrivato io - ha detto - abbiamo definito quasi tutte le prime e seconde linee e le selezioni sono state fatte in base alla professionalità comprovata dei candidati. Abbiamo selezionato tutti italiani con almeno una esperienza internazionale e la conoscenza di almeno una lingua straniera; sono soddisfatto del lavoro fatto fin qui - ha detto - e il team al lavoro è buono. Al momento è composto da 15 dirigenti e 41 tra impiegati e quadri". Sempre in riferimento alla strutturazione della società, Stanca ha tenuto a sottolineare l' approvazione del codice etico. "strumento - ha detto - che ci siamo voluti dare pur non essendo previsto per la nostra società ma solo per quelle società in borsa". Ai consiglieri ha poi ribadito che a Palazzo Reale "è stata insediata solo la sede di rappresentanza" e che quella operativa rimane in via Foscolo, annunciando che "a breve" sarà pronta la sede dell'ufficio piano in via Lambruschini alla Bovisa che sarà presentato alla stampa "entro fine mese".

Stanca ha poi illustrato il piano operativo dei prossimi mesi, i passaggi da affrontare nel breve periodo come la registrazione al Bie entro il primo maggio 2010. "Registrazione che è l'approvazione in pratica di una serie di piano in cui il Bie ci autorizza ad agire, ad esempio a promuovere Expo in altri paesi così da convincerli a venire a Milano e partecipare". E poi "è la predisposizione del masterplan, innanzitutto, il sito. Poi una serie di linee correlate come regolamenti, piano dello sviluppo del tema, piano della promozione e della comunicazione, piano economico e finanziario, piano di marketing, piano legislativo per le dogane, ad esempio, o l'ingresso delle persone, e così via". Per fare tutto questo "serve la maggiore collaborazione possibile a tutti i livelli perché la società - ha detto Stanca - non avrà mai la capacità di organizzare da sola un evento così enorme, quindi l'intenzione è quella di contare e sviluppare la collaborazione tra tutti gli attori". Come la collaborazione che ha portato al concept del masterplan. "Non si tratta di fare una gara di gigantismo architettonico - ha ribadito Stanca - ma di attirare i visitatori proponendogli una esperienza che a solo a Milano e in quel periodo si può vivere". Infine sul dossier di candidatura, Stanca ha sottolineato che "non è stato assolutamente stravolto e comunque - l' invito ai consiglieri - lasciatelo dire al Bie semmai, noi collaboriamo per far sì che Expo sia un successo per Milano e l'Italia".

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 20 Mar 2009 - 12:02
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