.: Palazzo Marino: Pillitteri presenta convegno "vite sospese"
Segnalato da:
Oliverio Gentile - Martedì, 17 Marzo, 2009 - 12:26
Di cosa si tratta:
Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

PALAZZO MARINO. PILLITTERI PRESENTA CONVEGNO “VITE SOSPESE”


Milano, 17 marzo 2009 – Domani, mercoledì 18 marzo, alle ore 11.00, in Sala Stampa, a Palazzo Marino, l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri presenterà il convegno nazionale “Vite sospese: il dramma e l’incognita di corpi non identificati”.

Interverranno Elisa Pozza Tasca, Presidente dell’associazione Penelope, che raccoglie i familiari e gli amici delle persone scomparse, e Cristina Cattaneo, dell’Istituto di Medicina legale dell’Università degli Studi di Milano.

Il convegno ha lo scopo di tracciare, con le istituzioni e gli organi competenti, un percorso per arrivare alla creazione di una banca dati nazionale dei cadaveri non identificati.

P.S.

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

“VITE SOSPESE. IL DRAMMA E L’INCOGNITA DEI CORPI NON IDENTIFICATI”. SABATO UN CONVEGNO IN SALA ALESSI


Milano, 18 marzo 2009 – “Vite sospese. Il dramma e l’incognita di corpi non identificati” è il titolo di un convegno che si terrà sabato 21 marzo, in sala Alessi a Palazzo Marino per discutere la proposta di istituire una banca dati nazionale dei cadaveri non identificati che consentirebbe il riconoscimento di centinaia di corpi tenuti negli obitori e negli istituti di medicina legale del nostro Paese.

L’iniziativa, promossa dall’associazione Penelope (che raccoglie i familiari e gli amici delle persone scomparse) in collaborazione con il Comune, è stata presentata questa mattina dall’assessore ai Servizi civici e Semplificazione Stefano Pillitteri.

Il fenomeno degli scomparsi ha assunto infatti una dimensione allarmante negli ultimi anni. Da un rapporto del Ministero degli Interni risultano esserci ad oggi ben 23.830 persone di cui non si ha alcuna notizia e che sono ufficialmente da ricercare. Sempre dal rapporto emerge che i cadaveri censiti non identificati sono 628.

“Grazie all’istituzione di una banca dati nazionale dei corpi non identificati, ogni cadavere sconosciuto potrà avere un’identità - ha detto l’assessore Pillitteri -. Nell’obitorio di Milano nel 2000 ci sono stati cinque corpi non identificati, nel 2001 quattro, nel 2002 quattro, nel 2003 cinque, nel 2004 quattro, nel 2005 sette, nel 2006 sei, nel 2007 cinque e nel 2008 tre”.

“Ringrazio il Comune di Milano per avere accolto la nostra richiesta - ha aggiunto la presidente dell’associazione Penelope, Elisa Pozza Tasca -. Il maggior numero dei morti non identificati è infatti in Lombardia. I cadaveri non identificati vengono mantenuti nelle celle frigorifere. Con l’istituzione della banca dati libereremo queste celle e in alcuni casi daremo pace ai familiari”.

“Negli ultimi 15 anni sono stati censiti 500 cadaveri - ha concluso Cristina Cattaneo dell’Istituto di Medicina legale dell’Università degli Studi di Milano -. “Di questi, 80 non hanno ancora un’identità. Di questi 80, per il 50% si tratta di persone che vivevano ai margini della società”.

programma del convegno
Dove:
Sala Alessi a Palazzo Marino.
Quando:
Sabato 21 Marzo - 09:00