Per mia istruzione la prego di citarmene uno lungo 10 km, e in assenza di un serio ostacolo naturale (fiume o montagna).

" la causa del terribile traffico che assedia Milano"
mi sembra sia il numero eccessivo di auto

" utopia di eliminare le auto,  questa politica crea danni enormi"
a me sembra che (anche) il non costruire linee di trasporto pubblico crei danni enormi, soprattutto (ma non solo) in citta'

" nuovi metro, treni, autobus ecc. che comunque molti non potranno MAI utilizzare per elementari esigenze pratiche."
Stiamo parlando di una area urbana, anzi metropolitana, intensamente edificata,   non dell'hinterland  di villette sparse (dove oggettivamente il trasporto pubblico e' intrinsecamente meno efficiente). Il numero di passeggeri "per diporto" e per spostamenti casa-lavoro che non potrebbero utilizzare il trasporto pubblico urbano ove esistente e' trascurabile.

" Artigiani, professionisti, trasportatori, rappresentanti, medici" e "chi ha problemi di deambulazione e gli anziani" costretti al taxi o al pulmino del CTA, insieme ai mezzi pubblici, sarebbero i primi a beneficiare dell'aumentata velocita' che si potrebbe raggiungere se il numero di auto in circolazione parassitaria diminuisse. Il che si ottiene potenziando il trasporto pubblico ed incoraggiandolo anche a scapito di quello privato "per diporto".

E ripeto, ammesso e non concesso che un tunnel automobilistico urbano abbia senso, cosa impedisce di affiancarlo in fase di costruzione con una metropolitana ?

Aggiungo un esempio pratico dell'altro giorno, sabato. Escursione col Touring Club Italiano sulla Greenway del Lago di Como  (suppongo che per lei anche quello sia "ecologismo datato e disinformato"). Prevista originariamente in treno+bus+traghetto+treno. Dato l'elevato numero di partecipanti siamo andati con bus privato perche' avremmo saturato l'autobus di linea lungo il lago. Andata da Cadorna a Colonno in 70 minuti. Rientro da Varenna all'imbocco di Fulvio Testi in un'ora. Da Fulvio Testi a Cadorna 45 minuti, di cui un 40% attorno al Parco Sempione. Non so cosa fosse, chi diceva il Capodanno celtico, chi il Pasta Day, ma era tutto intasato delle loro brave piccole scatolette con una persona a bordo.