.: Discussione: Piazza Santa Maria del Suffragio: la protesta

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 13 Mar 2009 - 16:10
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Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

S. MARIA SUFFRAGIO. DE CORATO: “COMUNE OBBLIGA PROPRIETA’ A MESSA IN SICUREZZA DELLO STABILE”

Firmata ordinanza urgente. Nel 2008 a Milano 80 sgomberi di alloggi e stabili fatiscenti

Milano, 13 marzo 2009 – Con un’ordinanza urgente, a firma del vice Sindaco Riccardo De Corato, il Comune ha intimato all’amministratore dello stabile di piazza Santa Maria del Suffragio 3 e al rappresentante legale della società proprietaria dell’immobile, di provvedere, con effetto immediato, alla messa in sicurezza dell’edificio, oggetto di reiterate occupazioni abusive e degrado. Il provvedimento è stato emesso dopo che la Asl ha dichiarato ‘inabitabile’ l’edificio, che ‘potrà essere rioccupato se non dopo la sua ristrutturazione’. Nella sua relazione l’Asl sostiene inoltre di aver verificato la ‘sussistenza di grave antigienicità’ e ‘condizioni di grave pericolo per l’incolumità dei residenti, dei dimoranti e dei cittadini’.

Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato.

“Nel caso in cui – spiega De Corato - nei prossimi giorni tale provvedimento non dovesse essere attuato, l’Amministrazione comunale attiverà una procedura sostitutiva per la messa in sicurezza e lo sgombero definitivo dell’edificio. Per tale motivo sono state già attivate la Polizia Municipale, il Nuir, l’Asl, l’Amsa e il settore Attuazione Politiche ambientali. Naturalmente tutte le spese saranno addebitate alla proprietà. Provvedimenti di questo tipo sono già stati adottati in passato dal Comune. Basti pensare che, solo nel 2008, sono stati effettuati 80 sgomberi di alloggi e stabili privati fatiscenti”.

“Dopo il blitz effettuato dai Carabinieri tre giorni fa – conclude De Corato - avevo invitato Asl, Aem, Amsa e settore Attuazione delle Politiche ambientali a controllare le condizioni di sicurezza e igienico-sanitarie dell’immobile e a relazionare al Comune. L’edificio infatti, oltre ad essere fatiscente, non rispetta i criteri di sicurezza, come testimoniano i 4 incendi verificatisi in passato. Sulla base della relazione che ci è pervenuta dall’Asl, è stata rilevata una situazione generale pericolosa, visto l’elevato stato di degrado in cui versa l’immobile: accumulo di rifiuti nei cortili, dispersione del sistema fognario nelle cantine, scale con problemi di stabilità, porte murate e sfondate, fili scoperti degli impianti elettrici. Visto che, secondo il medesimo rapporto, la situazione va affrontata ‘non mediante interventi tampone, ma solo con uno sgombero, un completo rifacimento dell’impiantistica e un risanamento generale’, si è provveduto a emettere l’ordinanza”.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 10 Mar 2009 - 16:40
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