.: Discussione: Emergenza casa - Verga: "disponibili a breve primi 2600 alloggi"

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Antonella Fachin

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Antonella Fachin il 6 Mar 2009 - 13:15
accedi per inviare commenti
Da ChiamaMilano di oggi.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
----------------------------------------------------
MAL DI ABITARE, MAL DI VIVERE
La 2° ricerca condotta da Sunia e Cgil Milano mette in luce una situazione di grave emergenza della situazione abitativa milanese

Per un certo verso la notizia non è nuova, però la situazione si aggrava ancora più: Milano ha fame di case, un fabbisogno stimato intorno ai 60/70mila alloggi, dimostrato anche dall’enorme numero di richieste di case popolari (25mila).

La seconda ricerca condotta dal Sunia insieme alla Camera del Lavoro di Milano –la prima risale al maggio dello scorso anno– mette in risalto una crescita del dato in negativo: affitti aumentati negli ultimi dieci anni del 145% , e del 3-5% dal 2008 ad oggi.
Basterebbe questo a dare le dimensioni di una situazione che rischia di precipitare, aggravata dalla crisi e dai suoi effetti collaterali.
“Le famiglie non riescono più a pagare l’affitto o il mutuo” ha detto il segretario generale del Sunia Stefano Chiappelli “si assiste a una vera e propria espulsione dei lavoratori dal centro, le famiglie si accontentano di appartamenti più piccoli delle loro reali necessità, si preferiscono appartamenti di piccolo taglio in zone periferiche.”
La legge 431 del 1998 doveva calmierare gli affitti di un 15-25% mentre oggi l’incidenza del canone supera il 50 per cento. E se nel 2000 sono state settemila le famiglie che hanno presentato la domanda di aiuto, nel 2008 sono state ventunomila, mentre i fondi sono stati ridotti del 30 per cento”.
Parole di accusa nei confronti delle istituzioni, in primis il Comune che in campagna elettorale aveva promesso 20mila unità abitative, e ad oggi ne ha realizzate solo 2.800. Ma anche parole che lanciano un appello alla collaborazione tra le diverse istituzioni sul territorio per rispondere ad una domanda sempre più pressante.
Un altro dato significativo riguarda il numero di sfratti emessi nel 2007/08 dal Tribunale di Milano: su un totale di 2062, 1302 sono per morosità, il che comporta poi anche una mancanza di liquidità che si ripercuote sulla manutenzione straordinaria degli edifici, spesso non eseguita a scapito degli edifici stessi e degli inquilini.
“Il governo Berlusconi lo scorso giugno ha annunciato un 'piano casa' senza nuove risorse, che non è mai stato emanato –ha detto Chiappelli–. Cinquecentoquaranta milioni a livello nazionale, avrebbero voluto dire almeno mille appartamenti in più a Milano, e invece niente, i fondi sono congelati. Bisogna bloccare gli sfratti e i pignoramenti dei mutui, bloccare gli affitti, aiutare le famiglie con il canone al 50%”.
Una situazione ancora più inaccettabile considerando che a Milano ci sono 10mila alloggi vuoti, di cui la metà è occupata abusivamente e l’altra metà è sfitta.

A.P.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 5 Mar 2009 - 17:52
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]