.: Discussione: Pubblica Amministrazione e processi di aggregazione sociale

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Pierfilippo Pozzi

:Info Messaggio:
Punteggio: 13
Num.Votanti: 3
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Pierfilippo Pozzi il 24 Mar 2006 - 17:10
Leggi la risposta a questo messaggio Discussione precedente · Discussione successiva
Le persone hanno a che fare con gli effetti pubblici di iniziative che possono derivare tanto dalla Pubblica Amministrazione quanto da cittadini o associazioni: una biblioteca, un centro sociale, un ritrovo informale, un concerto. Ma l’interpretazione di ciò che è ‘pubblico’ sembra ancora legata a vecchi schemi che inseguono gli ‘effetti pubblici’ alle volte per promuoverli, alle volte per tollerarli, altre per intralciarli. Discutiamo allora su cosa può fare la pubblica amministrazione per favorire i processi di aggregazione sociale, ricordando che protagoniste sono le persone e non le istituzioni.
 
I documenti allegati, che analizzano in maniera approfondita i concetti di ‘territorio’, ‘pubblico’, ‘spazio’, ‘rete’, sono di Pierluigi Crosta (Dipartimento di Pianificazione dello IUA di Venezia). Con lui e con alcuni ricercatori, tra i quali Paolo Cottino, Comunità Nuova ha avviato da tempo un dialogo su questi temi.
Allegato Descrizione Punteggio
p_crosta_retitranslocali.pdf
235 KB
Società delle differenze, pluralizzazione del territorio e il ruolo dell'interazione sociale nella produzione di ‘pubblico’, al plurale. 0
Vota l'allegato
p_crosta_pubblicilocali.pdf
215 KB
Reti translocali. Le pratiche d'uso del territorio come 'politiche' e come 'politica'. 0
Vota l'allegato
p_crosta_produzionedipubblico_torino2001.pdf
83 KB
Pubblici locali. L'interattività del piano, rivisitata. 0
Vota l'allegato