.: Discussione: Comune, austerity sul bilancio: Assessori, dovete spendere la meta'

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 25 Feb 2009 - 11:48
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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/09_febbraio_25/comune_austerity_bilancio_assessori_spendere_meno-1501035219345.shtml

Milano reclama 39 milioni a risarcimento dei mancati introiti per l'abolizione dell'Ici

Comune, austerity sul bilancio «Assessori, dovete spendere la metà»


«Colpa dei mancati trasferimenti da Roma». Accuse dal Pd. Il Pdl: no ad allarmismi

MILANO - Anche i conti pubblici rischiano di andare in crisi. «Bisogna spendere non più della metà dei soldi messi a bilancio», è stato l'ultimo diktat impartito ad assessori e funzionari dalla Ragioneria di palazzo Marino. Tante le ragioni. C'è il problema dei fondi che non arrivano da Roma, a cominciare da quei 39 milioni di euro che Milano reclama a risarcimento dei mancati introiti Ici. Ma poi c'è la crisi, che in un modo o nell'altro picchia duro anche sui bilanci. Prendiamo gli oneri di urbanizzazione. Il mercato immobiliare non tira e così il Comune incassa di meno. Ballano dieci milioni di euro, solo sotto questa voce.

Ma non basta. Le multe sono un altro tasto dolente. Anche qui il timore, nelle stanze della ragioneria centrale, è che ci si trovi tra qualche mese con meno soldi del previsto in cassa. Non bastasse la crisi, ci si è messa pure la neve. Con i milioni investiti per ripulire le strade e poi per riasfaltarle dopo la tempesta di buche lasciate dal sale. In totale, raccontano i ben informati, ci sarebbe una «sofferenza» di sedici milioni di euro. «Situazione gravissima», secondo il Pd. Sostengono Pierfrancesco Majorino e Andrea Fanzago che in difficoltà ci sarebbe «tutta la spesa corrente: acquisti, manutenzioni, erogazioni di sussidi, contributi a organizzazioni di volontariato. In alcune zone ci sono state riduzioni dei fondi di dotazione per i sussidi integrativi al reddito e per il diritto allo studio dal 2 al 5%». «Allarmismo ingiustificato», replicano dal fronte opposto tutti i capigruppo di maggioranza. Che però ammettono il momento di difficoltà: «Un Comune deve comportarsi con la logica del buon padre di famiglia, facendo scelte prudenti e responsabili».

«Fin tanto che non si sarà risolto il problema delle risorse che devono arrivare dalla politica nazionale è ragionevole attenersi a un'accorta politica delle spese», conferma l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. «Non ci possono essere ulteriori tagli», avverte però un altro assessore, Giampaolo Landi di Chiavenna (Salute): «Altrimenti bisognerà prendere decisioni scomode. E fare magari qualche concerto o qualche festa di meno per tutelare i servizi esenziali: salute, ambiente, politiche sociali». «Bisogna sperare che il nuovo sistema di concessioni pubblicitarie entri a regime. E poi insistere sull'esternalizzazioni delle residenze sanitarie per anziani », dice il presidente della Commissione Bilancio, Giacomo Beretta (Fi). La crisi non guarda in faccia nessuno. È stato congelato, per dire, anche il budget per le borse di studio che di anno in anno il Comune finanzia. Trentamila euro. In tempo d'austerity praticamente un patrimonio.

Andrea Senesi

25 febbraio 2009