.: Discussione: Le istituzioni e la scuola pubblica devono essere LAICHE!

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 24 Feb 2009 - 12:46
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Volete un altro esempio di assenza di laicità nelle istituzioni?

Eccolo! 
Pubblicato su ChiamaMilano di venerdì 20 febbraio u.s.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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IN BUONA FEDE?
Il comune manda una lettera agli studenti delle superiori per convincerli a seguire la lezione di religione

"Forse sei un po' a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua, alcuni modi di vivere. La nostra storia è profondamente segnata da quasi 2000 anni di religione cristiana cattolica.".
Inizia così la lettera che il Comune invierà ai ragazzi di origine straniera che frequentano le "nostre" scuole per convincerli a partecipare all'ora di religione.
Che poi non vengano a dirci che non li avevamo avvertiti.
La nostra storia è impregnata di cattolicesimo, chi vuole integrarsi farebbe bene fin da subito a tenerlo a mente.
 "Non sei obbligato, tantomeno a diventare cristiano", si precisa nella lettera, dimostrando che non siamo ancora alle conversioni forzate. Però, se partecipi, "potrai affrontare tanti problemi, tra cui il razzismo e la tolleranza".
Problemi, questi, evidentemente risolvibili soltanto attraverso la comprensione della religione cattolica.
Il messaggio è chiaro, ancorchè  posto in maniera sibillina: la comprensione della religione cattolica è il lasciapassare per l'integrazione…e chi la rifiuta?
Ma funziona davvero così tra i ragazzi?
Davvero la fede può diventare una discriminante? Davvero crea una divisione
dicotomica tra buoni e cattivi, tra chi ne conosce i precetti e chi no?
Davvero è determinante per la comprensione reciproca, l'amicizia e il rispetto tra esseri umani?
Davvero affratella e favorisce la comprensione tra i diversi?
Che lo pensino e lo sostengano i ministri di culto di questa religione –e delle altre religioni– è legittimo e perfino prevedibile.
Che dell’ora di religione, soprattutto come opportunità d’integrazione, si faccia promotore un’istituzione di quello che nonostante tutto dovrebbe essere uno stato laico e non confessionale la dice lunga sullo “spirito” dei tempi.

Giulia Cusumano
In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 21 Feb 2009 - 13:50
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