.: Discussione: Sicurezza, il modello City Angels - La Moratti: misure già adottate

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Ott 2009 - 15:01
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Da milano.corriere.it:

Il regolamento del Viminale impone precisi requisiti: per esempio essere apolitici

Ronde per la sicurezza, è flop
Una sola richiesta di iscrizione


I poliziotti in pensione, già in servizio da giugno 2008, sono finora gli unici a essersi rivolti in Prefettura

MILANO - Ronde per la sicurezza: dopo fiumi di parole e di polemiche, a Milano è flop. A più di due mesi dall'entrata in vigore del decreto del Viminale - 8 agosto 2009 - che detta le regole, il registro della Prefettura è rimasto praticamente in bianco. Una sola organizzazione ha chiesto di entrare nell'elenco ufficiale dei «volontari per la sicurezza», e si tratta di chi già in precedenza faceva servizio di controllo nei quartieri: l'Associazione poliziotti italiani, che raccoglie ex appartenenti alle forze dell'ordine in congedo. L'associazione aveva cominciato a fare un servizio di pattugliamento disarmato in alcune zone periferiche di Milano da giugno 2008, con un appalto del Comune. Lo stesso dei City Angels, che però hanno deciso non chiedere l'accreditamento in Prefettura, anche per sottolineare il carattere di assistenza sociale dei propri interventi in strada. «Non siamo ronde», ha sempre tenuto a precisare il presidente Mario Furlan. L'inquadramento dei City Angels è quindi cambiato: non fanno più capo all'assessorato alla Sicurezza del Comune, bensì a quello dei Servizi sociali.

RONDE NERE E BLUE BERETS - L'estate scorsa, mentre si attendeva il regolamento del Viminale sui volontari per la sicurezza, a Milano c'era stato un proliferare di associazioni che si dicevano pronte a istituire ronde di vario genere. Forti polemiche aveva suscitato per esempio, a giugno, il debutto delle cosiddette «ronde nere» del Movimento sociale italiano - Destra italiana di Gaetano Saya: era stata annunciato che circa cento volontari erano pronti a entrare nella «Guardia nazionale italiana», con camicia grigia e simbolo dell'aquila imperiale romana. C'è stato poi il caso dei Blue Berets, che da giugno avevano anche iniziato un servizio di pattugliamento in metropolitana con il beneplacito del vicesindaco Riccardo De Corato. La sperimentazione con 8 volontari, che avrebbero dovuto poi diventare 26 a pieno regime, s'interruppe bruscamente ai primi di luglio. Spiegazione ufficiale: ricevevano un compenso, cosa non prevista dal decreto Maroni. Ma sullo sfondo c'erano anche le polemiche legate all'iscrizione del presidente dei Blue Berets, Vincenzo Scavo, al nuovo Msi di Gaetano Saya: Scavo dovette difendersi, sostenendo di non avere più niente a che fare con organizzazioni di estrema destra.

LA SCUOLA AL PALAISEO - Il 23 luglio Alessandro Marmello, presidente del Centro Studi per la Sicurezza, aveva annunciato la partenza a Milano di una scuola per la formazione dei «volontari della sicurezza» con sede al Palaiseo, a una decina di metri dalla sede della Lega Nord. Alla scuola avrebbero collaborato, come istruttori, i «Volontari Verdi per la sicurezza», l'associazione vicina al Carroccio che ha tra i fondatori Massimiliano Bastoni. Il quale tuttavia aveva precisato: «Non vogliamo mettere alcun tipo di cappello politico». Gli organizzatori avevano parlato di un elenco di 50 persone interessate a iscriversi, e parlavano di partire a ottobre con un centinaio di volontari. Per ora, comunque, niente di fatto. La legge prevede tra l'altro che i volontari per la sicurezza non siano iscritti ad alcun partito politico o organizzazioni sindacali; che le ronde siano composte di tre persone al massimo; che le associazioni si iscrivano all'apposito albo, presentino lo statuto e l'elenco completo dei membri alla Prefettura, ottengano l'ok dal prefetto e il riconoscimento dal sindaco.

PETTORINE GIALLE - Fino a febbraio, quando scadrà la fase transitoria, i poliziotti in pensione continueranno a svolgere le loro attività come in passato. Poi le cose cambieranno, e non solo per il colore della pettorina che per legge deve essere gialla e con la scritta «osservatori volontari». Il Comune infatti dovrà verificare se il finanziamento a Api previsto nel contratto di appalto si concilia con il divieto a sovvenzioni pubbliche per le ronde. Altrimenti, anche questo servizio potrebbe saltare. «Il regolamento del Viminale - ha commentato il vicesindaco Riccardo De Corato - impone precisi requisiti ai volontari per la sicurezza che impediscono le ronde fai-da-te. Francamente non mi aspetto altre richieste dopo quella dei poliziotti in pensione».

Sara Regina
21 ottobre 2009


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In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 20 Feb 2009 - 22:04
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