Mi inserisco in questa discussione per accennare alla legge sulle rivendite di alimenti con produzione artigianale approvata in questi giorni dalla regione Lombardia.
La confusione scatenata da qualcuno nell'opposizione, convinto che la legge proibisse di mangiare il gelato, ha distolto l'attenzione su argomenti sui quali questa legge va criticata. In particolare l'orario di chiusura all'una di notte: pensate a come sarebbe migliore e più sicura una città con attività aperte anche di notte, e pensate come già oggi Milano oltre una certa ora sia molto più desolata di altre città italiane e delle grandi città europee. Non è una legge comunale per cui questo forum non è appropriato per discutere l'argomento,  però anche per la vita cittadina l'effetto sarà negativo per la vivibilità e negativo per l'economia così come ogni inutile vincolo posto a delle attività che hanno un mercato. Una grande città deve essere fruibile nelle 24 ore,  penso che sia il minimo che ci si debba attendere da Milano che geograficamente sarebbe nel cuore dell'europa (ma a livello di cultura sociale sarebbe ancora imbarazzante cercare di situarla).
Stretta tra una maggioranza che affigge al muro grida medievali e un'opposizione che mangia gelati perchè non sa leggere le virgole, la città si spegne in un impressionante desolazione.