.: Discussione: Moratti: "Expo è una grande occasione per il Paese"

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 22 Apr 2009 - 15:14
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Riporto l'articolo pubblicato sul notiziario ChiamaMilano del 21 aprile 2009.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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DIECI FRANCHI TIRATORI
Non appena costituito il gruppo consiliare del PdL si spacca e dieci consiglieri votano la mozione del PD contro il doppio incarico di Stanca

Non sono piccoli né indiani, come nel romanzo di Agatha Christie, ma fanno parte di un “giallo” altrettanto  intrigante.
Sono i dieci consiglieri di centrodestra che “a volto coperto” (lo scrutinio era segreto) hanno “attentato” al bottino gelosamente custodito nel fortino di  Lucio Stanca.
Un bottino che parla di doppio incarico e doppio stipendio, quello di Senatore del Pdl e quello di Amministratore Delegato della Società di gestione dell’Expo.
Opportunità messa in discussione dal centrosinistra a Palazzo Marino, che lunedì 20 aprile ha presentato una mozione per impegnare il Sindaco a chiedere formalmente la rinuncia di Stanca dal ruolo di parlamentare.
Mozione che, dicevamo, oltre a raccogliere i consensi dell’opposizione, ha trovato il consenso di ben dieci consiglieri appartenenti allo stesso schieramento del nuovo Amministratore SoGe.
Numeri alla mano, a fronte di 21 consiglieri di centrosinistra presenti in aula al momento della votazione, i voti favorevoli alla mozione sono stati 31. 17 i contrari, 2 gli astenuti.
Respinta per un solo voto invece la mozione precedente, sempre presentata dall’opposizione, contro l’incarico di Diana Bracco, già Presidente di Assolombarda,  alla presidenza della SoGe. Lì i “franchi tiratori” di centrodestra secondo un rapido calcolo sono stati cinque.
La maggioranza si è spaccata proprio nel giorno delle “nozze” in Comune. A poco più di mezz’ora dalla “fusione a freddo” tra la “fu” Forza Italia e la precocemente scomparsa Alleanza Nazionale, con la formalizzazione del gruppo unico del PdL.
Appena quaranta minuti prima Giulio Gallera ribadiva petto in fuori il suo ruolo di comandante al timone del nascente gruppo consiliare del Popolo delle Libertà, mentre Carlo Fidanza, defraudato del suo scettro all’interno di An, prendeva posto senza troppa convinzione fianco a fianco del nuovo capogruppo.
Matrimonio di convenienza o matrimonio “riparatore” che sia, nonostante la giornata piovosa sempre proprio che la cerimonia sia stata tutt’altro che di buon auspicio.
Diverse le interpretazioni per quello che, se non può essere un obbligo alle dimissioni da Senatore per Stanca, è indubbiamente un segnale politico per il Sindaco, per il Governo e per gli equilibri nel centrodestra milanese, soprattutto in relazione alla partita Expo.
I dieci franchi tiratori sono l’espressione di un malumore diffuso all’interno dei consiglieri del Pdl –e soprattutto nella componente proveniente da Forza Italia– delusi per mancate nomine o smaniosi di una promozione: hanno lanciato un segnale al Sindaco, il quale però non si è certamente disperato per lo sgambetto teso a colui che è stato imposto da Roma in sostituzione di Glisenti, che il Primo cittadino ha tentato per un anno di mettere alla guida dell’Expo.
In secondo luogo gli “impallinatori” di Stanca hanno colto l’occasione per regolare alcuni conti interni, soprattutto dopo le ultime tornate di nomine ai vertici della Fiera. Fiera dove siede, come amministratore delegato di FieraMilanoCongressi il vice Presidente della Camera, il ciellino Maurizio Lupi per il quale, come si lascia sfuggire riservatamente qualche consigliere del Pdl, nessuno ha mai posto il problema del doppio incarico né del doppio stipendio.
Se già ieri le divisioni intestine di Forza Italia erano all’ordine del giorno, ancor più complicato sarà tenere salde le briglie di un partito che vede confluire al suo interno gli ex di AN. Alcuni dei quali, dopo l’”incidente” di ieri, sembrano già pentiti del matrimonio.

Giulia Cusumano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 21 Apr 2009 - 13:42
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