Questa volta sto con la Moratti

Il 16 Aprile a Palazzo Marino il consiglio comunale di Milano ha “fatto il punto” sulla situazione dell’Expo. Letizia Moratti ha letto una relazione di 22 pagine che termina col riferimento alla opportunità di istituire una Commissione speciale su Expo 2015 in seno al consiglio comunale. Sulla situazione dell’Expo le mie considerazioni sono queste:
1. La vittoria su Smirne non era per niente scontata e vincere non è stato per niente agevole.
2. Milano alla fine ha vinto grazie al sindaco Moratti, al suo progetto, alla sua squadra e alla sua capacità di descrivere in modo appropriato i valori e le caratteristiche di Milano
3. In un paese civile e non masochista come il nostro il giorno dopo la vittoria tutti avrebbero dovuto dire al sindaco “Brava. C’e l’hai fatta e non era facile. Complimenti! Adesso devi dirci cosa possiamo fare per aiutarti per realizzare il tuo bellissimo progetto”
4. Invece c’è stato un anno di scontri, litigi, ripicche, polemiche e bastoni tra le ruote. Un anno di vera e propria caccia alle poltrone e ai posti di potere . Una vergogna ! Al bar di Palazzo Marino ho sentito frasi di questo genere: “ha vinto e non gliela hanno perdonata”
5. Non sono mai stato particolarmente tenero con la Moratti ma in questa circostanza ritengo che il sindaco avrebbe dovuto poter continuare a gestire le operazioni con la sua squadra. E dico che qualche partito dovrebbe chiedere scusa a Milano, al suo sindaco e a tutto il paese.
6. Qualcuno ha anche detto che è giusta la pesante intromissione del Governo perché è il ministero del Tesoro che mette la maggior parte dei soldi.
7. Ma, scusate, quei soldi il Ministero dove li prende? Ricordo che con una seria riforma federale le Regioni e gli enti locali non dovranno aspettare in ginocchio di ricevere trasferimenti ed elemosine dallo Stato. Perché i soldi delle tasse non saranno dello Stato, come dichiarano gli statalisti, sia quelli di destra che quelli di sinistra quando affermano che "le tasse non sono a dimensione regionale ma nazionale". Dovrà essere vero il contrario.
8. Per quanto riguarda le “opere essenziali per l’Expo” il sindaco ha ricordato che “c’è già la copertura totale dei fondi pubblici necessari , che sono già stati stanziati per un totale di un miliardo e 486 milioni di Euro”. Ecco, voglio ricordare che questa cifra rappresenta 7 giorni e mezzo di interessi passivi sul debito pubblico. Si, avete capito bene: in otto giorni la Repubblica italiana spende per gli interessi passivi sul debito pubblico accumulato dai vari Governi di destra e di sinistra più della cifra stanziata dal Governo per le opere essenziali dell’Expo.
9. Questa è la situazione del paese. Ecco come ci ha ridotti la casta dei partiti politici, che sono sempre più “uffici di collocamento”. Questi signori hanno rovinato il paese e continuano a farlo attaccandosi a tutto, anche all’Expo. Che è e deve restare una cosa pulita ed un grande progetto di solidarietà internazionale.
10. La Moratti fin’ora ha dimostrato una grande pazienza e serietà. Possiamo solo sperare che adesso i partiti politici invece di rompere le scatole la aiutino o almeno la lascino lavorare in pace.

Giancarlo Pagliarini
Segretario della associazione "Giancarlo Pagliarini per la riforma federale"