.: Discussione: REFEZIONE SCOLASTICA (Commissioni Mensa)

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 22 Set 2010 - 08:49
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Da milano.repubblica.it:

IL CASO

Scuola, la class action contro le mense
"Il cibo di Milano Ristorazione è cattivo"


Millecinquecento genitori hanno già firmato contro la municipalizzata di Palazzo Marino
Il nuovo presidente Predolin: "Credo che si possa aprire un dialogo con queste famiglie"
di ZITA DAZZI

Erano partiti in 130 nella sfida al colosso di Milano Ristorazione, che sforna 80mila pasti al giorno nelle scuole milanesi. Tre mesi dopo, nonostante la pausa vacanze, sono diventati 1.576 i genitori — per un totale di 1.992 bambini — che hanno aderito alla “class action” per denunciare «inadempienze e anomalie del servizio» da parte della municipalizzata che gestisce mense e centri cucina nelle scuole. I genitori sono agguerritissimi, hanno creato mailing list e banche dati informatizzate per raccogliere notizie da asili, elementari e medie, monitorate giorno per giorno dalle “commissioni mensa”.

I rapporti con i dirigenti di Milano Ristorazione lo scorso anno scolastico sono stati tesi. A maggio al vecchio presidente Michele Carrubba è subentrato Roberto Predolin, che ha ereditato problemi e proteste. Le famiglie chiedono contratti trasparenti e cibi biologici sulle tavole dei bimbi. «Siamo pronti a passare al Tar se non arriveranno risposte chiare sulla nostra diffida — spiega Anna Santoiemma, una delle promotrici dell’iniziativa — Aspettiamo i menù d’ottobre per capire se le nostre richieste sono state ascoltate». E se il precedente manager rispondeva alle famiglie accusandole di essere «politicamente strumentalizzate», il nuovo presidente Predolin sembra cercare l’armistizio: «Ho già incontrato alcuni genitori e credo si possa aprire un dialogo. Noi stiamo cambiando prodotti e fornitori, in linea con quanto indicato dal ministero sulla dieta mediterranea».

L’avvocato di Milano Ristorazione ha risposto all’avvocato delle famiglie, che chiedono il «rispetto del contratto di servizio» e nuovi parametri nelle gare d’appalto, che secondo i genitori «vengono aggiudicate tenendo conto al 30 per cento della qualità e al 70 per cento del prezzo, invece che il contrario». Predolin ribatte: «Sono pronto a verificare tutti gli argomenti della diffida, ma ci aspettiamo una disponibilità sincera al dialogo. Vorrei anche capire quanti genitori rappresentano i firmatari della “class action”, chi sono i delegati a parlare a nome di tutti. E poi ragioniamo sui fatti, non sui pregiudizi».

Nell’elenco delle cose che secondo i genitori in mensa non vanno, si parla di tonno pescato nelle Filippine e spacciato per pesce europeo, di frutta fresca sostituita con succhi in scatola pieni di conservanti, di lasagne fatte con frattaglie di carne dove più volte sono stati trovati resti di cuoio e peli di bovino. Di totani al sapore di ammoniaca. Di pane decongelato e di grana padano al posto del parmigiano. Predolin non si nega al confronto: «Parliamone. Sto riorganizzando il servizio, scegliendo fornitori che siano sul nostro territorio, in modo che possano essere visitabili anche dagli utenti».

(21 settembre 2010)
In risposta al messaggio di Martino Santoliquido inserito il 27 Gen 2009 - 15:08
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