Spero tanto che il nuovo Presidente di Milano Ristorazione possa valutare attentamente - e condividere senza incertezze - l'opportunità di introdurre  cibi derivanti da agricoltura biologica, preferibilmente locali (tipici tradizionali regionali ed italiani), nelle mense scolastiche gestite dalla società.

E spero soprattutto che questa decisione possa essere presa con un impulso dei competenti organi dell'esecutivo, nonchè dallo stesso Sindaco Moratti, che è una persona sensibile ai temi della salute e dell'ambiente.

Dalla (ben nota) comunicazione  inviata nel marzo scorso da AssoBio a Milano Ristorazione si può infatti comprendere che già nella stessa Lombardia ci sarebbero un numero sufficiente di aziende agricole biologiche, capaci di fornire prodotti alle mense scolastiche milanesi (v. QUI)

Dal parere legale dato dallo Studio Ruffolo alla Regione Emilia Romagna (con riferimento alla propria legge 29/2002), sulla compatibilitò della scelta - nei capitolati di appalto per la refezione scolastica - di dare prevalenza ai cibi biologici e locali, si evince inoltre che non sussisterebbe realmente il problema del rispetto dei principi concorrenziali sanciti nel Trattato CE e delle disposizioni di cui alla Circolare del Presidente del Consiglio dei Ministri 29/04/2004  (v. QUI)

Grazie dell'attenzione, vorrei tenere sempre vivo il dibattito propositivo sul tema della refezione scolastica.

Per una Milano migliore e capace di "vedere" il proprio futuro.

fc