.: Discussione: Lotta all'inquinamento - Croci: "Il Comune fa la sua parte"

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Gen 2010 - 13:22
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Da milano.corriere.it:

Nei primi sei giorni dell'anno registrati tre volte valori di polveri sottili oltre la soglia

Super-smog da tre giorni, inchieste
e multa Ue: le nuove sfide di Milano


«Nuove regole o l’effetto Ecopass finirà tra un anno». Commissione Europea, procedura d'infrazione aperta

MILANO - Il 2010 si è aperto come l’anno precedente s’era chiuso. Con l’aria irrespirabile. Polveri sottili a 88 microgrammi per metro cubo il 31 dicembre, scesa a quota 84 il primo gennaio (comunque sopra il limite di 50). Il primo bilancio per Milano parla già di tre giorni fuorilegge sui i primi sei dell’anno. Una partenza negativa, in vista di alcuni passaggi cruciali per la politica di riduzione del traffico e dell’inquinamento. Sarà un anno chiave, il 2010, perché la lotta allo smog si svolgerà su almeno tre fronti giudiziari.

Primo, l’Ecopass. Allontanato l’ex assessore all’Ambiente Edoardo Croci, le scadenze elettorali hanno bloccato qualsiasi modifica del ticket. Risultato, l’effetto del provvedimento è sempre più sottile, sia per la riduzione del traffico, sia per l’inquinamento. Spiegano i tecnici che, senza novità, nel corso del 2011 l’efficacia di Ecopass sarà del tutto esaurita. Tirando le somme: un provvedimento per cui i milanesi hanno speso circa un milione di euro al mese in permessi d’ingresso sarà passato senza smuovere di una virgola la situazione precedente.

La più concreta possibilità di modificare Ecopass sembra oggi affidata ai cittadini. E in particolare al ricorso dei «Genitori antismog », che già nel 2009 hanno provato a far togliere la deroga per gli Euro 4 diesel. Leggendo la prima sentenza (di rigetto del ricorso «con riserva»), si percepisce che quest’anno l’iniziativa potrebbe aver successo e imporre la cancellazione della deroga (lo sanno bene in Comune). «La società civile reagisce di fronte a una politica immobile — spiega il consigliere dei Verdi, Enrico Fedrighini — Gli interventi della magistratura non garantiscono aria più pulita, ma se l’amministrazione è incapace di migliorare le condizioni dell’aria i cittadini devono tutelarsi ».

È aperta poi l’indagine della Procura sui vertici di Comune, Provincia e Regione. L’iscrizione nel registro degli indagati del sindaco è stata liquidata negli ambienti politici come «atto dovuto». Se sembra abbastanza improbabile che si arrivi a un processo, molti ricordano comunque il precedente di Firenze, in cui l’amministrazione comunale ha dovuto affrontare una vicenda giudiziaria partita su presupposti simili a quelli milanesi.

Resta infine pendente la procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea contro l’Italia e la Lombardia. La legge comunitaria sulle polveri sottili prevede massimo 35 superamenti delle soglie in un anno. Concede una proroga se le Regioni, con piani e azioni, dimostrano di poter rientrare nei limiti entro il 2011. L’Europa ha già «bocciato» una prima volta la richiesta di moratoria arrivata dalla Lombardia e sta ora esaminando una seconda (e ultima) richiesta. La decisione, confermano da Bruxelles, arriverà entro marzo. Se la risposta fosse negativa, potrebbe aprirsi l’iter per la condanna dell’Italia e della Lombardia al pagamento delle sanzioni.

Gianni Santucci
08 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 23 Gen 2009 - 16:15
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