.: Discussione: Sistema aeroportuale milanese: Linate, Malpensa,...quali prospettive?

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Inserito da Oliverio Gentile il 20 Gen 2009 - 11:50
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Da Milano 2.0:

Cai ribadisce la sua offerta: ridimensionamento di Linate in cambio dei voli di Malpensa. I commercianti protestano

Pubblicato da Arianna Ascione, Blogosfere staff alle 09:51 in Milano cronaca

Ieri c'è stato il primo incontro fra i vertici della nuova Alitalia proprio a Milano, la culla della protesta del fronte del Nord in difesa di Linate, lo scalo cittadino. Cai non vuole sentire ragioni, non si schioda dalla sua ultima offerta, ovvero undici voli intercontinentali in più su Malpensa in cambio del ridimensionamento di Linate.

Il Nord, e specialmente imprenditori e addetti del settore del commercio, non ne vogliono nemmeno sentire parlare prima di tutto perchè ci sono in ballo troppi posti di lavoro (circa 2mila persone perderebbero il posto), e in secondo luogo ci sarebbero notevoli problemi logistici per chi usa quotidianamente l'aereo e dovrebbe raggiungere lo scalo varesino che è un po' in the middle of nowhere (lo shuttle e il Malpensa Express sono troppo costosi per ipotizzare un utilizzo quotidiano, figurarsi usare i taxi).

A Linate rimarrebbe solo il volo Milano-Roma. Anche Sea è in rivolta perchè la proposta di Cai di 14 collegamenti intercontinentali sono tre in meno rispetto ai 17 garantiti da Alitalia fino al 30 marzo dell'anno scorso.

In ballo poi c'è anche la questione cargo, su cui si è espresso Davide Boni della Lega

"Stiamo seguendo con molto interesse e da vicino, la vicenda legata all’ingresso della compagnia Cargolux a Malpensa. Investire sul settore merci, segna infatti la possibilità di potenziare  concretamente il settore cargo, tornando ai livelli registrati fino a qualche tempo fa dal nostro scalo. Prima del caos Alitalia, da Malpensa transitava infatti almeno la metà delle merci spedite via aerea dal nostro Paese. Questo ingresso riuscirà a  dare una boccata di ossigeno anche ai lavoratori del settore. Malpensa rappresenta uno scalo con una elevata potenzialità di crescita a cui non mancano di certo le richieste di investitori anche esteri, e il passo in avanti di una compagnia nel settore cargo dimostra che ancora una volta è il mercato che sceglie"

Dal canto loro il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, e l'amministratore delegato Rocco Sabelli insistono

"Il doppio hub non ha funzionato in passato e non funzionerà in futuro. E la nostra scelta tra Milano e Roma, dettata dai numeri, è elementare: Malpensa. A patto naturalmente che si riveda l’assetto di Linate, utilizzandolo solo per la navetta Milano-Roma"

Letizia Moratti vorrebbe che Sea trattasse direttamente per la liberazione delle rotte e il governatore Roberto Formigoni prova un po' a mediare

"Non siamo d’accordo con il progetto che ci ha prospettato Cai di ridurre il traffico su Linate alla navetta Milano-Roma e in cambio di trasferire a Malpensa 14 voli intercontinentali. Questa ipotesi, oltretutto, è già stata bocciata nel 1998 dall'Unione europea"

Filippo Penati ha una posizione meno conciliante

"Non accettiamo nessun diktat da Cai su Linate. Il rilancio di Malpensa si realizza solo con la liberalizzazione dei diritti di volo. La chiusura di Linate farebbe sicuramente gli interessi di Cai, ma sicuramente sarebbe un altro durissimo colpo all’economia milanese"

Visto che tra le due parti in gara rimangono quasi completamente ferme sulle loro posizioni, la via per trovare un accordo pare ancora molto lunga.

In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 11 Gen 2009 - 07:30
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