.: Discussione: Sistema aeroportuale milanese: Linate, Malpensa,...quali prospettive?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 25 Gen 2010 - 12:47
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Da milano.corriere.it:

«Senza un piano di rilancio, inutile far arrivare il metrò al Forlanini»

Linate perde un milione di passeggeri


L'aeroporto in crisi per la concorrenza di Freccia Rossa e low cost. Lufthansa: pronti a volare su Roma

MILANO - L’aeroporto di Linate, nel 2009, ha perso circa un milione di passeggeri. Un calo dovuto in gran parte alla crisi generale del trasporto aereo, che l’anno scorso in tutta Italia è calato del 2,3 per cento (a Fiumicino la riduzione è stata del 4, nonostante i voli spostati da Malpensa a Roma). Ma la crisi di Linate ha anche delle ragioni locali: la concorrenza dell’alta velocità ferroviaria e dei nuovi voli low cost da Orio al serio; il monopolio di Alitalia-Cai; i disservizi della compagnia di bandiera dell’inizio dello scorso anno. Tra quei passeggeri perduti da Linate, circa 600 mila riguardano la tratta Milano-Roma. Un quadro che pone Comune e Regione di fronte a delle scelte di programmazione per i prossimi anni: se infatti si prevede una spesa di 790 milioni di euro per portare la linea del metrò 4 fino a Linate, quale sarà il sostegno allo sviluppo del Forlanini?

Quasi il 70 per cento del traffico aereo su Linate è di Alitalia-Cai. La tratta per Roma è stata la più penalizzata (meno 30,5 per cento, anche per effetto della crisi che colpisce soprattutto il traffico d’affari). Ma, a testimonianza di un calo generalizzato, è diminuito (tra le altre destinazioni) anche il numero di passeggeri per Parigi (meno 13,9 per cento), Napoli (meno 10,9), Barcellona (meno 9,6). Il dato generale dell’aeroporto è un meno 10,9, anche se negli ultimi mesi dell’anno c’è stato un recupero. È invece cresciuto, in linea con tutti gli aeroporti che ospitano voli a basso costo, Orio al Serio: più 700 mila passeggeri, con Ryanair che ha portato i voli per Roma-Ciampino da 3 a 5 e potenziato i collegamenti verso le altre destinazioni nazionali. «Tra i punti critici — spiega Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente — non ci sono soltanto la concorrenza dell’alta velocità e la sottrazione di traffico da parte di Orio. Ma si deve tener presente che a Linate non c’è un’alternativa ad Alitalia, che opera in monopolio con tariffe tra le più alte d’Europa».

Le potenzialità di Linate sarebbero molto più alte, ma esiste ancora un tetto di voli stabilito anni fa per spostare traffico su Malpensa quando venne creato l’hub. «Un limite che non ha più senso— riflette Balotta— e che bisognerebbe abbandonare, rispettando ovviamente le regole europee sull’impatto ambientale. E poi, considerando anche gli investimenti che farà il Comune per portare il metrò al Forlanini, sarebbe ora di cambiare alcune strategie. Piuttosto che la terza pista a Malpensa, in questa situazione sarebbe più importante potenziare i trasporti verso quell’aeroporto e spostare alcune risorse per rimodernare Linate». Il tetto dei voli dal Forlanini è un tema che riguarda anche la richiesta arrivata nei giorni scorsi da Lufthansa. La compagnia tedesca dal prossimo 16 febbraio non farà più i 3 voli giornalieri Milano-Roma da Malpensa (partiti lo scorso 26 marzo), ma chiede di poter entrare sulla stessa tratta da Linate. Dei 740 voli settimanali che aveva programmato dal Forlanini per la scorsa estate, Alitalia-Cai ne ha realmente fatti 664, ridotti poi ulteriormente a 644 per la stagione invernale.

Gianni Santucci
25 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Enrico Vigo inserito il 11 Gen 2009 - 07:30
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