.: Discussione: Palazzo Marino: ancora rimpasti?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 8 Giu 2010 - 10:47
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Da milano.corriere.it:

L’ex responsabile dell’Ambiente: a vicenda chiarita mi saranno restituite le deleghe

Massari lascia. Il Pdl: siamo con il sindaco


Via l’assessore accusato di molestie. Il centrodestra si ricompatta. La Lega: Moratti ineccepibile

MILANO - Esce da Palazzo Marino poco dopo le 19. Scuro in volto, zaino in spalla, Paolo Massari annuncia di avere firmato le sue dimissioni che, come comunica l’ufficio stampa di Palazzo Marino oggi «saranno inviate al presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri e al Prefetto Gian Valerio Lombardi». «Ho mantenuto — spiega Massari — l’impegno preso con il sindaco e fatto quanto avevo già annunciato sabato scorso. Questo servirà a fare chiarezza e a quel punto le deleghe mi verranno riconsegnate». Null’altro. La vicenda delle presunte molestie denunciate da una dirigente del consolato norvegese e da una dipendente del Comune ha così il suo epilogo.

Mentre Massari arrivava a Palazzo Marino
, in aula consiliare si era già consumata la polemica sulla vicenda. L’opposizione ha chiesto con più voci che il sindaco si presentasse in aula, «anche perché di quanto sta accadendo abbiamo avuto informazioni soltanto leggendo i giornali». Il consigliere Basilio Rizzo ha analizzato i fatti: «Il sindaco ha preso una posizione netta, evidentemente perché aveva le ragioni per farlo. Il problema è stato che poi un pezzo del suo partito e gli organi di informazione che lo sostengono l’hanno attaccata per questo ». Quanto poi alle presunte molestie, Rizzo si è limitato a osservare che «molti si stanno accanendo sull’anello debole della catena, che è una dipendente interna con un contratto in scadenza. Ma nessuno parla delle diplomatiche norvegesi». La vicenda ha anche un risvolto imbarazzante per le relazioni internazionali: l’episodio che la dirigente ha denunciato scrivendo all’ambasciatore norvegese a Roma è infatti avvenuto, il 25 maggio scorso, durante una cena ufficiale offerta dal console in occasione dell’iniziativa di promozione turistica Norweek 2010. In quella serata Massari rappresentava il Comune di Milano, ma il suo comportamento, stando a quanto scritto dalla dirigente, non sarebbe stato adeguato al ruolo ricoperto. «Il problema — insiste Carmela Rozza del Pd — è che potremmo anche plaudire alla decisione del sindaco che tutela la dignità delle donne. Peccato che non si è degnata di venirci a spiegare che cosa è successo e che cosa sta succedendo».

Ma il centrodestra fa quadrato intorno al sindaco
. Durante la riunione di gruppo del Pdl, guidata dal coordinatore cittadino Luigi Casero, si sono ricomposte le posizioni, anche rispetto ai consiglieri che avevano espresso perplessità per l’eccessivo rigore del sindaco e per la necessità di essere garantisti nei confronti di Massari. «Nessuno getta la croce addosso a nessuno, ma la scelta del sindaco è stata la migliore — ha commentato in aula il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera — anche perché consente alla persona Paolo Massari di fare chiarezza in modo sereno rispetto a quanto gli viene contestato». Gallera, sollecitato su questo soprattutto dalle consigliere del suo gruppo, ha aperto l’intervento precisando «la nostra condanna ferma e totale per chiunque compia violenze fisiche, morali, psicologiche nei confronti di ogni persona, soprattutto di una donna». Anche il capogruppo della Lega, Matteo Salvini, ha giudicato «ineccepibile» la scelta del sindaco contestando l’opposizione, «che per ricordarsi di esistere vuole dibattere in aula di come si importunano le donne». Infine, il consigliere Claudio Santarelli (Lista Moratti) ha ribadito che «la scelta di Letizia Moratti è stata a tutela della dignità delle donne e del valore delle istituzioni». Detto questo, «va ribadita solidarietà al collega Massari, visto che a suo carico non ci sono denunce con accertamenti penali».

Elisabetta Soglio

08 giugno 2010


In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Giu 2010 - 19:44
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