Non sono cosi' contrario ai tram lunghi in se, anche se trovo quelli nuovi piuttosto scomodi. Ma ho il sospetto che lei confonda la nomenclatura.

Gli Adtranz (che credo lei chiami Eurotram) sono i primi che sono stati acquistati, allora erano stati messi sulla linea 15. Questi sono quelli piu' scomodi e claustrofobici, che hanno quei passaggi strettissimi in corrispondenza delle articolazioni tra i carrelli, e il posto per gli handicappati in testa. Inoltre hanno i posti "affrontati" per cui si sta seduti con le ginocchia in bocca a chi e' di fronte. E c'e'poco spazio per chi sta in piedi.

I Sirio (e i piu' corti Sirietto) erano stati messi all'inizio sul 14, hanno il posto per handicappati alla seconda porta. Questi sono meno scomodi, in quanto c'e' piu' spazio per stare in piedi, e un certo numero di sedili sono disposti in fila nella direzione di marcia. Tuttavia la parte di sedili messi perpendicolarmente alla direzione di marcia, tipo panche, sono scomode. Sono fatte male e si scivola in avanti, ed hanno un sacco di spazio sprecato dietro lo schienale, che riduce la larghezza del corridoio dove si sta in piedi.

In ogni caso tutti questi tram a pianale ribassato hanno meno spazio per chi sta in piedi dei vecchi jumbo o carrelli. Le panche dei "carrelli" sono in assoluto il tipo piu' comodo ed ergonomico di sedile. Ed anche il decoro dei vecchi carrelli e'  molto migliore.

Non sono contrario alla lunghezza del tram se non e' un pretesto per tagliare le frequenze delle corse. 

 Tuttavia esistono posti dove i tram lunghi non sono pratici. Penso alle fermate in piazza Lega Lombarda. Se uno scende da un tram proveniente da via Bramante e deve attraversare sia entrambi i binari, che la strada successiva per andare a prendere un tram verso Porta Volta e oltre, se entrambe le fermate di via Bramante sono impegnate non riesce ad attraversare ne' davanti ne' dietro al tram fino a che non sono ripartiti (e perde la coincidenza)