.: Consiglio Comunale 15/12/2008: il Sindaco in Aula
Segnalato da:
Oliverio Gentile - Sabato, 13 Dicembre, 2008 - 17:40
Di cosa si tratta:
Dal sito Web del Comune di Milano:

Il Sindaco in Aula

Consiglio comunale

Lunedì, terminata la fase istruttoria in Commissione, inizierà l’esame del Bilancio 2009

Milano, 15 dicembre 2008 - “Lunedì 15 dicembre, alle ore 17, terminata la fase istruttoria in Commissione, l’Aula inizierà l’esame del Bilancio 2009 licenziato dalla Giunta il 25 novembre scorso. Si tratta, più dettagliatamente, del Bilancio di previsione 2009, del Bilancio pluriennale per il triennio 2009/2011, della Relazione previsionale e programmatica, oltre che del Programma triennale 2009/2011 e dell’elenco annuale 2009 delle opere pubbliche. Al termine dell’illustrazione della delibera congiunta a quella dell’Ici da parte del Sindaco, il dibattito sarà contingentato nell’ordine di 7 ore”.
Lo ha anticipato il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, sottolineando di aver convocato la seduta per lunedì 15 dicembre alle ore 17.00.

P.S.

Dal sito Web del Comune di Milano:

Consiglio comunale

Maggiore efficienza per non aumentare tariffe e tasse

Il Sindaco presenta in Aula il Bilancio 2009. Moratti: "Abbiamo messo in campo una manovra di recupero delle risorse corrispondenti, pari a 160 milioni di euro, agendo sull’efficienza della macchina comunale, sulla razionalizzazione della spesa e sull’utilizzo dell’avanzo del bilancio 2007 non utilizzato nel 2008. La sola esistenza di questo attivo conferma la gestione sana che il Comune ha attuato nell’ultimo biennio"

Milano, 15 dicembre 2008 - La relazione completa presentata dal Sindaco Letizia Moratti nell'Aula del Consiglio comunale sul Bilancio 2009.

IL CONTESTO GLOBALE E NAZIONALE
Cari Consiglieri,
oggi presentiamo il bilancio 2009.
È un momento importante, perché andiamo al cuore del processo amministrativo e di governo della città.
Decidere come usare le risorse significa anzitutto saper ascoltare e leggere i bisogni dei nostri concittadini.
Significa, cioè, lavorare per la Città di oggi, ma per quella che vogliamo, per la Città di domani.
Il primo dato, dunque, è il contesto nel quale viviamo, in Italia e nel mondo.
Ed è davanti agli occhi di tutti, è un’esperienza diffusa a tutti i livelli la consapevolezza di attraversare un momento di innegabile difficoltà.
Come avviene in ogni parte del mondo, anche il nostro Paese è toccato da una recessione e da una crisi senza precedenti, che toccano i più diversi livelli dell’economia e della società.
Milano e il suo territorio non sono immuni da questa situazione, che si ripercuote sulla nostra economia in vario modo.
Ci troviamo, a livello locale, di fronte ad un quadro fatto di luci e ombre.
Luci, come sono i dati confortanti che riguardano il turismo e la cultura.
Milano è in controtendenza rispetto a tutti i principali poli museali italiani per numero di visitatori.
A Milano, invece, il Cenacolo e la Pinacoteca di Brera crescono del 2%.
Anche il turismo cresce nella nostra città in controtendenza con il dato nazionale, con un + 10% di presenze nel 2008 a fronte del resto d’Italia che segna un segno meno.
Ombre, come sono le preoccupazioni di tanti commercianti, artigiani, piccoli imprenditori, che soffrono in modo particolare la flessione dei consumi e le difficoltà di tante famiglie milanesi che faticano ad arrivare a fine mese.
Basta ricordare il dato fornito da Confcommercio, che nei primi 10 mesi del 2008  nell’indicatore dei consumi mostra una riduzione del 2,1%, a fronte di una crescita dell’1,3% registrata nell’analogo periodo del 2007.

Quello che abbiamo davanti è quindi un quadro che chiede grande impegno e responsabilità.
Lo stesso impegno e la stessa responsabilità che negli anni passati ci ha portati a ridurre la pressione fiscale (-4,2%) mentre la maggior parte dei Comuni italiani la alzava (+8,5% di media nazionale).
Così come abbiamo aumentato le risorse disponibili per ogni Assessorato: + 37 milioni nel 2007, e + 34,6 milioni nel 2008.
Lo stesso impegno che ci ha portato a migliorare progressivamente la qualità dei servizi offerti mantenendo le tariffe tra le più basse d’Italia e d’Europa.
La stessa responsabilità che ci ha fatto risparmiare risorse importanti attraverso una progressiva opera di efficientamento della macchina amministrativa.

Sono un impegno e una responsabilità, quelli che abbiamo messo in campo, che bene s’inquadrano nel contributo dato da tutti i Comuni italiani.
Un contributo allo sviluppo del Paese che voglio “fotografare” con un semplice dato.
Nell’ultimo biennio le Città sono passate da un disavanzo storico arrivato a pesare sui conti dello Stato per 2 miliardi 700 milioni di euro a contribuire positivamente con un “utile” di 300 milioni.
Abbiamo dimostrato, cioè, che si può fare efficienza, si può risparmiare e usare meglio i soldi dei cittadini contribuendo allo sviluppo complessivo del Paese.
Nonostante queste azioni virtuose, siamo messi quest’anno, come tutti gli anni precedenti, di fronte ad una manovra che per il 2009 chiede ai Comuni di partecipare al risanamento dei conti pubblici con 1 miliardo 340 milioni di euro, e con una riduzione del fondo ordinario di 200 milioni di euro.


Oggi ci è chiesto, dunque, ancora più impegno, ancora più responsabilità.
Perché Milano si trova ad affrontare una manovra che soffre di 100 milioni di trasferimenti in meno da fonti terze.
Ma questo non modifica il percorso intrapreso.
Non cambia la nostra decisione di lavorare per migliorare sempre di più la qualità della vita dei nostri cittadini.
Non introdurre l’addizionale Irpef, non aumentare le tariffe, proseguire l’efficientamento già avviato negli anni scorsi sono il nostro modo di sostenere i milanesi in questo momento di prova.

Prima di entrare nel merito della manovra vorrei sottolineare 2 fattori da considerare con particolare attenzione per affrontare correttamente questa manovra e l’anno che ci attende.
Si tratta di due fattori che fanno capire meglio anche le scelte che stiamo affrontando, aiutando a fare chiarezza sul quadro d’insieme.
Soprattutto sono fattori che esprimono le possibilità di uno sviluppo, per Milano e per l’Italia, in grado di produrre effetti positivi sull’economia reale.
E aprire così una strada per uscire dalla recessione e dalla crisi.

OCCORRE INVESTIRE NELLE INFRASTRUTTURE COME VOLANO PER L’ECONOMIA DEL PAESE
Chiedere investimenti per le infrastrutture, battersi perché siano destinate risorse e attenzioni all’ammodernamento delle reti e dei trasporti sul nostro territorio, non è una battaglia di campanile: è una richiesta per il Paese.
Dare le infrastrutture necessarie a Milano e alla Lombardia significa dare benzina al motore dello sviluppo dell’Italia.
L’Atlante statistico territoriale delle infrastrutture ISTAT del 2008 conferma che il livello infrastrutturale lombardo è del tutto insufficiente, soprattutto in relazione alla quota del Pil prodotta sul territorio: il 20% di quello italiano. Emerge così uno svantaggio preoccupante. 
Un numero, su tutti, voglio citare, per comprendere le priorità per l’investimento pubblico e privato nel Paese. L’Italia non raggiunge i 200 chilometri di linee metropolitane cittadine: in Germania siamo al doppio: 361. Nel Regno Unito sono disponibili 480 chilometri di metropolitane.
Se Milano, con poco più di 74 kilometri di metropolitana, è la prima realtà italiane, Parigi e Madrid ne vantano poco più di 200 e Londra addirittura ha 408 kilometri.
Rispetto alla dotazione infrastrutturale nazionale, nella graduatoria delle Regioni italiane la Lombardia è al 14emo posto per infrastrutture viarie e addirittura al 19emo per quanto riguarda le ferrovie.
Quando abbiamo deciso di candidare Milano per Expo 2015 abbiamo pensato proprio alla grande occasione che questo vento rappresenta per colmare il gap infrastrutturale.
Expo, infatti, è una manifestazione che nell’arco di 6 mesi porterà 29 milioni di visitatori, 70mila posti di lavoro e 44 miliardi di fatturato aggiuntivo per le imprese italiane.
Expo può dunque essere l’evento che offre all’Italia una straordinaria opportunità di sviluppo che va in controtendenza rispetto alla situazione di crisi, esattamente come – su un’altra scala – il Governo britannico sta facendo usando le Olimpiadi ospitate a Londra nel 2012 come strumento anticrisi.

Questo è vero per almeno 3 buone ragioni.
1) Perché valorizza il patrimonio delle città da tutti i punti di vista, a seconda delle caratteristiche dei singoli territori: dalla capacità ricettiva alle eccellenza enogastronomiche, da arte e cultura alla dimensione scientifica, dalle fiere ai tanti eventi e appuntamenti nazionali e internazionali che possono caratterizzare questo evento.
In questo senso si collocano i tanti accordi che Expo sta già stringendo con molte città (SONDRIO, NOVARA, PAVIA, MANTOVA, CREMONA, PARMA, FIRENZE, TRIESTE, PALERMO, GENOVA, mentre sono in lavorazione accordi con LODI, VARESE, VERONA, VENEZIA, CAMPIONE D’ITALIA, REGGIO CALABRIA, ROMA, LOCARNO, NAPOLI, BARI, LECCO, RAGUSA) per valorizzare innanzi tutto l’offerta turistica, che – come sapete – uno studio della Camera di Commercio ha già calcolato nelle ricadute positive che Expo porterà ad una serie di città italiane già meta del turismo internazionale.
Secondo una stima della Camera di commercio di Monza-Brianza si raggiungeranno di indotto 
540 milioni di euro a Roma,
421 a Venezia,
223 a Firenze,
135 a Verona,
114 milioni a Napoli.
2) Perché valorizza il tessuto di migliaia di piccole e medie imprese che sono la parte più viva dell’economia italiana attraverso la possibilità di accedere ai bandi di realizzazione e di preparazione di questo grande evento, che nei 5 anni precedenti la manifestazione porterà 70mila posti di lavoro. Per questo, per agire con la massima trasparenza e offrendo opportunità a tutte le aziende, stiamo lavorando sul modello che il Regno Unito sta sperimentando per le Olimpiadi di Londra del 2012.
3) Perché consente di attivare un volano di risorse pubbliche che fanno da moltiplicatore di risorse private. È questo un meccanismo che non funziona a rovescio, perché senza un impegno delle istituzioni pubbliche la parte dei privati non ha le necessarie garanzie per mettersi in movimento. Attivando invece questo circolo virtuoso tra risorse pubbliche e private s’innesca quella dinamica “anti-ciclica” che consente di rompere la situazione di stagnazione e recessione.

IL SECONDO FATTORE DI SVILUPPO PER IL PAESE E’ MALPENSA
Malpensa è la porta della Lombardia e del Paese verso l’Europa e verso il mondo. Come hub internazionale garantisce l’accessibilità in entrata e uscita alla seconda regione economicamente più dinamica del continente.
Il numero di passeggeri nel 2007 a Malpensa è cresciuto del 6.6%.
Nel 2007 e nella prima parte del 2008 Malpensa è risultato l’aeroporto europeo più puntuale.
Le merci in transito sono cresciute nel 2007 del 8.2%.
Su Malpensa gravita il 50% del traffico merci in Italia, e anche in questo dimostra la totale complementarietà con Fiumicino, che ha un bacino diverso sia per la tipologia di clienti sia per l’area geografica che serve.
Malpensa offre, infatti, un servizio insostituibile ai cittadini e alle imprese che muovono verso i mercati orientali e nordici seguendo le rotte polari.
Malpensa genera 89.000 posti di lavoro in indotto. Nel 2015 sono attesi 167.680 posti di lavoro e nel 2025   304.000 posti di lavoro.
A testimonianza del valore di Malpensa ricordo solo che dal momento del de-hubbing da parte di Alitalia abbiamo recuperato già circa il 50% del traffico abbandonato da Alitalia.
Come avviene nel resto del mondo, la necessità di avere un sistema aeroportuale forte corrisponde alla necessità di sviluppo del Paese stesso, a maggior ragione nel momento in cui la compagnia di bandiera soffre una contrazione delle proprie capacità operative.
L’importanza per l’Italia di avere un sistema aeroportuale forte si esprime, e si esprimerà, perciò anche nella scelta di un partner internazionale in grado di sostenere lo sviluppo di Malpensa e Fiumicino.
Per questo sosteniamo la scelta di Lufthansa, l’unico partner internazionale in grado di garantire lo sviluppo di Malpensa e Fiumicino secondo la complementarietà che caratterizza i due hub italiani.
Una garanzia, quella di Lufthansa che si esprime anche nel network internazionale, nella rete di riferimento altrettanto forte.
Il numero di collegamenti che può garantire l’alleanza Sky Team (7) contro quello offerto da Star Alliance (17) dice da solo di una possibilità di sviluppo imparagonabile.
Questo significa, inoltre, poter ridurre i costi per passeggeri e merci che, in questo modo, non saranno costretti a usare gli altri del Nord Europa, da Francoforte a Parigi.
E per le nostre imprese anche questo è un sostegno importante di fronte alla contrazione dei ricavi e alle necessarie politiche aziendali che devono poter risparmiare fino all’ultimo euro di costi non necessari.

MANOVRA 2009
Entrando quindi nel merito della manovra 2009, il Comune subirà un taglio di risorse per 160 milioni di Euro.
Voglio evidenziare alcune voci in particolare.

1. L’eliminazione ICI prima casa farà mancare  39 milioni di euro.
Siamo stati i primi, nei due anni precedenti, a lavorare per ridurre l’Ici sulla prima casa, che abbiamo sempre considerato una tassa ingiusta. E per questo valutiamo certo positivamente la scelta del Governo.
Così come valutiamo positivamente i segnali che il Governo ha dato ai Comuni italiani impegnandosi a coprire il mancato gettito per il 2008.
La prudenza ci suggerisce comunque di non conteggiare questi soldi nella nostra manovra, così che quando arriveranno saranno risorse aggiuntive.
2. Il taglio dei trasferimenti statali IRPEF ci peserà per altri 25 milioni di euro in meno.
3. Altri 10 milioni di euro ci vengono tagliati dai trasferimenti statali per i cosiddetti “costi della politica”, ma è giusto ricordare che andando a sommare gli emolumenti degli Assessori, i gettoni di presenza dei consiglieri comunali e quelli dei consiglieri di zona, tutti insieme non fanno più di 2 milioni.
4. Riduzione del dividendo SEA a seguito delle scelte strategiche di Alitalia. SEA cresceva nel 2007 e nel 2008, ma nel 2009 avremo una riduzione di - 35 milioni di euro.
5. Riduzione introito Ecopass di meno 11 milioni. Ne siamo lieti: vuol dire che a Milano entrano meno veicoli inquinanti, ed in questo senso sono particolarmente significativi i dati forniti dalle case automobilistiche che dicono, per citare un dato, del raddoppio nella vendita di veicoli ibridi dall’inizio del 2008.
6. Incremento di spesa per i servizi, in particolare per il trasporto pubblico di 30 milioni. Questo ci permetterà di incrementare ulteriormente le frequenze sulle linee urbane di superficie, sostituire i mezzi pubblici con veicoli a basso impatto ambientale (ne abbiamo sostituiti 76 nel 2008 e altri 250 saranno cambiati nel 2009),potenziare il servizio del “Bus by Night” e del servizio di bus a chiamata, sviluppare le corsie riservate per incrementare la velocità commerciale dei mezzi pubblici, sviluppare la rete ciclabile e il bike sharing.
7. Riduzione delle entrate “una tantum” di meno 10 milioni.

Abbiamo messo in campo una manovra di recupero delle risorse corrispondenti, pari a 160 milioni di euro, agendo sull’efficienza della macchina comunale, sulla razionalizzazione della spesa e sull’utilizzo dell’attivo del bilancio 2007 non utilizzato nel 2008. La sola esistenza di questo attivo conferma la gestione sana che il Comune ha attuato nell’ultimo biennio.
In particolare la manovra si articolerà secondo queste voci principali:

1. aggiornamento delle rendite catastali per alcune micro-zone della città previsto dall’art. 1, comma 335 della legge finanziaria 2005 e realizzato come “progetto pilota” in collaborazione con l’Agenzia del Territorio” – per 15 milioni di euro ;
2. prosecuzione del processo di razionalizzazione delle spese generali e della politica ed efficientamento delle spese del personale, reso possibile grazie alla realizzazione di programmi di esternalizzazione di alcune attività (come ad esempio la modifica delle modalità di gestione delle RSA e delle Scuole Civiche) e da un ulteriore recupero di efficienza delle stesse Società partecipate – per circa 38 milioni di euro;
3. prosecuzione dell’attività di recupero ed incremento delle entrate tributarie di pertinenza del Comune per quanto riguarda ICI (immobili D), ICP e Cosap – per 7 milioni;
4. progetti di natura straordinaria di valorizzazione del patrimonio comunale (immobili ed aree) che permettono sia di ridurre il costo per manutenzioni e, in generale, per spese correnti, che di contenere il costo del debito contratto a supporto degli investimenti comunali. Si tratta di 30 milioni di risparmio.
5. applicazione dell’avanzo di amministrazione 2007 non utilizzato nel 2008 (17 milioni di euro) grazie ad una gestione improntata a criteri di rigore nella spesa e di efficientamento nella gestione delle entrate, alla luce della volontà di rispettare il patto di stabilità e di mantenere costantemente gli equilibri di bilancio;
6. consolidamento delle quote degli Assessorati secondo un criterio dalla media storica delle spese correnti.
Dopo aver aumentato gli stanziamenti per i servizi ai cittadini incrementando la dotazione degli Assessorati per un totale di 37 milioni nel 2007 e di 34,6 milioni nel 2008, nel 2009 abbiamo stabilizzato la spesa calcolando la media dell’ultimo triennio delle spese degli Assessorati rispetto alle spese preventivate.
La media delle differenze tra preventivo e consuntivo nel triennio 2006-2008 è risultata di 28,59 milioni di euro. Oggi consolidiamo questa media con una manovra di 28,6 milioni di euro.
Dopo la stesura di questo documento, è arrivato dal Governo comunicazione riguardo alla disponibilità di riconoscerci una somma per spese pregresse sostenute dal Comune a carico dello Stato che ci consente di operare una revisione delle tariffe sulle mense scolastiche, per non incidere sulle fasce pi bisognose della popolazione che hanno risentito di più della crisi economica.


LE ENTRATE TRIBUTARIE
Rispetto alle entrate tributarie per l’anno 2009 c’è un’ovvia contrazione, per la quale vorrei fermarmi su una voce in particolare, che è quella dell’Ici.
Si tratta di una voce che doveva essere compensata da maggiore trasferimenti erariali, ma ad oggi a Bilancio i fondi resi disponibili dallo Stato non coprono ancora il mancato gettito.
Prima di dettagliare cosa questo comporta dal punto di vista tecnico, voglio sottolineare un dato politico importante.
Il Governo, infatti, si è impegnato non solo con Milano ma con tutti i Comuni italiani in due momenti: lo scorso 3 ottobre quando il Presidente del Consiglio ha sottoscritto in questo senso un accordo con il Presidente Anci, e più recentemente con un ordine del giorno approvato in Senato con l’accordo del Governo che ci fa guardare positivamente alla possibilità concreta di coprire questo ammanco.

Per quanto riguarda la riduzione  complessiva del gettito ICI di 130 milioni di euro, si osserva che:

- la riduzione del gettito ICI risulta quasi integralmente imputabile all’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili per l’abitazione principale, introdotta dall’anno 2008 dal D.L. 27/5/2008 n.93, convertito con modifiche con L. 24/7/2008 n. 126. Dall'esenzione sono escluse le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9. Lo Stato rifonderà ai Comuni, mediante l'erogazione di un apposito contributo,  il mancato gettito causato dell'esenzione a fronte di una certificazione attestante l'importo, che dovrà essere prodotta, secondo modalità ancora in corso di definizione, entro il 30 aprile 2009. Una prima manovra sull'abitazione principale era stata delineata con la Finanziaria 2008, art.1, c. 5 della L. 244/2007, che prevedeva una ulteriore detrazione ICI per l'abitazione principale,  parametrata al valore catastale dell'immobile, norma successivamente abrogata.  Per la compensazione del minor gettito derivante era stata prevista l'erogazione di un contributo da parte dello Stato sulla base delle certificazioni prodotte Lo Stato ha finora erogato, a favore del comune, un acconto pari a  euro 58.247.003,99 ed erogherà un ulteriore acconto entro il termine del pagamento del saldo ICI 2008. Contabilmente il confronto 2008/2009 evidenzia quindi una diminuzione dei tributi locali, a favore di un incremento dei contributi dallo Stato che compensa, per ora, solo parzialmente il mancato gettito.
- Per il 2009 viene mantenuta l’aliquota del 4,4 per mille per l’abitazione principale e casi assimilati per le categorie A1, A8 e A9 e relative pertinenze, escluse dall’esenzione e sono confermate aliquote, agevolazioni e riduzioni introdotte negli anni precedenti.
- Un incremento della base imponibile, e quindi del gettito, a limitata compensazione della diminuzione derivata dalla sopradescritta esenzione dell'abitazione principale, è atteso a seguito dell’ultimazione della revisione degli estimi catastali in 4 microzone, a cura dell’Agenzia del Territorio, ai sensi dell’art. 1, c. 335, L. 311/2004. L'operazione, avviata su istanza del Comune di Milano nell'anno 2005, prevede la revisione parziale del classamento delle unità immobiliari di proprietà privata site nelle microzone per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato e il corrispondente valore medio catastale si discosta più del 35% dell'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali.
- Prosegue il programma di recupero evasione.


INVESTIMENTI IN  CONTO CAPITALE
Per quanto riguarda i relativi impieghi in conto capitale, si avrà:
una spesa di 2,579 miliardi di euro per investimenti afferenti l’elenco annuale delle opere pubbliche. I principali sono:
- realizzazione nuove linee metropolitane e prolungamento di quelle già esistenti: 1,765 miliardi di euro;
- altri investimenti in trasporti e mobilità: 276,4 milioni di euro;
- strade, illuminazione e segnaletica: 100,1 milioni di euro;
- riqualificazione biblioteche, musei, teatri, ecc: 19,2 milioni di euro;
- riordino e manutenzione straordinaria di scuole varie ed immobili adibiti a servizi sociali: 166 milioni di euro;
- politiche dell’abitare: 81 milioni di euro;
- arredo decoro urbano e verde: 93,7 milioni di euro;
- investimenti in ambito sportivo: 8,1 milioni di euro,

Sono investimenti che incidono direttamente sulla qualità della vita dei milanesi, che favoriscono quei piccoli e grandi interventi ordinari che riqualificano il patrimonio urbanistico, e che sono indispensabili per rendere attrattiva e vivibile la nostra città.
 
Gli interventi saranno integrati  da una spesa di 674,3 milioni di euro per ulteriori investimenti non ricompresi nel piano triennale delle opere pubbliche, ma decisivi per rendere completo l’intervento di miglioramento dell’ambiente urbano.
In particolare si evidenziano:

- interventi di housing sociale: 20 milioni di euro;
- nuovi progetti di edilizia residenziale sociale : 150 milioni
- interventi in campo ambientale per 19,1 milioni;
- piano dei trasporti: 60 milioni;
- costruzione passante ferroviario e nuove linee tranviarie: 13,3 milioni;
- illuminazione pubblica per 11,3  milioni;
- opere viabilistiche e parcheggi per 7,4 milioni;
- interventi in campo culturale per  25 milioni;
- interventi per settore servizi civici e servizi al cittadino 14,5 milioni;
- ricerca ed innovazione: 11,8 milioni;
- manutenzione del verde: 22 milioni;
- sostegno a commercio ed attività produttive: 9,2 milioni;
- sicurezza: 9 milioni.

SPESE CORRENTI
Per quanto riguarda le spese per i servizi nel 2009, grazie agli efficientamenti effettuati la manovra permette di consolidare la situazione dei servizi offerti.

MOBILITA’, TRASPORTI  E AMBIENTE
Si tratta di un capitolo decisivo. Il nostro sistema di trasporto pubblico, certamente primo in Italia per estensione e numero di viaggiatori, deve comunque migliorare nella capillarità di copertura del territorio, nella frequenza delle corse, nell’estensione della rete metropolitana. In particolare con il bilancio 2009– 2011 vogliamo realizzare:
- implementazione dell’accordo per il potenziamento del servizio Taxi;
- miglioramento dell’offerta del sistema di trasporto pubblico in particolare con investimenti nell’armamento tranviario e metropolitano;
- sviluppo della rete di piste ciclabili.

POLITICHE DELL’ABITARE E HOUSING SOCIALE
- Sviluppare azioni ed iniziative per soddisfare il bisogno abitativo dei soggetti bisognosi (come gli interventi di housing sociale) – per circa 20 milioni di euro;
- riqualificare il patrimonio immobiliare abitativo
- agevolare l’accesso alla locazione per specifiche categorie di utenti – per 12 milioni di euro.

SERVIZI ALLA FAMIGLIA
Il 2009 si caratterizzerà per una implementazione delle attività programmate andando a consolidare gli interventi già in corso, ma anche con nuovi investimenti.
Per questo si procederà sostenendo le giovani coppie e la vita delle famiglie attraverso:
- contributi per l’affitto di famiglie in difficoltà;
- erogazione del contributo Bonus Bebè;
- gratuità libri di testo e diritto allo studio;
- servizi di sostegno ai minori ed alle famiglie come le attività di assistenza domiciliare per minori e adolescenti;
- potenziando gli interventi a favore delle fasce di disagio sociale;
- potenziando gli interventi a favore di adulti in difficoltà;
- potenziando servizi a sostegno degli anziani.

SALUTE
Sensibilizzare e promuovere corretti stili di vita e sensibilizzare e promuovere la prevenzione ai fini del benessere e della salute. In particolare, si realizzeranno progetti di promozione e prevenzione anche con screening mensili e altre iniziative sul territorio.

VERDE ED ARREDO URBANO
Milano ha bisogno di tutelare il verde esistente e di aumentarlo. In questa direzione lavoriamo per una città che cresce garantendo edilizia di qualità e verde adeguato in quantità e qualità. Gli interventi programmati si riferiscono in particolare a:
- pianificazione “Raggi verdi”;
- incremento e riqualificazione del Verde pubblico;
- pulizia della città.
Il miglioramento della qualità degli spazi urbani si attuerà con:
- Piano della qualità urbana;
- Piano di illuminazione artistica;
- Piano per la riqualificazione dei Navigli milanesi;
- Piano di riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele.

SPORT
Per quanto attiene le concessioni, per circa 100 impianti sportivi dati in gestione mediante convenzione, al fine di favorire lo sviluppo delle società concessionarie e di implementare l’aspetto sociale della pratica sportiva, si intende individuare percorsi per agevolare e migliorare il servizio reso all’utenza.

INNOVAZIONE E CAPITALE UMANO
Il programma di attività 2009–2011 si propone di sviluppare due filoni in modo particolare:
- studi per la realizzazione di grandi infrastrutture scientifiche e tecnologiche (Poli Tecnologici);
- attuazione di progetti di ricerca e alta formazione in settori di interesse per la città di Milano.

SVILUPPO DELLE IMPRESE E DELLE CATEGORIE PRODUTTIVE
Il 2009-2011 vedrà la prosecuzione e lo sviluppo dei progetti e delle azioni avviati nel biennio precedente, con particolare riferimento:
1) all’attuazione del Piano di Marketing Territoriale 2008, 
2) al Brand Promozionale e a progetti sperimentali di merchandising e co-marketing per promuovere l’immagine di Milano in Italia e nel Mondo,    
3) all’Osservatorio di Marketing in collaborazione con il sistema universitario milanese, 
4) alla realizzazione di azioni promozionali nei confronti dei Paesi di particolare interesse. 

Milano Città d’Arte: per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale nel prossimo triennio prevediamo di:
• apertura del nuovo Museo del 900 all’Arengario;
• realizzazione di un ricco programma di mostre e manifestazioni internazionali, anche sulla scorta del raddoppio di visitatori che le nostre mostre hanno avuto nel 2008;
• introdurre nuove forme di servizio ai cittadini e ai turisti potenziando la prenotazione on line dei musei, introducendo la tourist card, rivendendo le tariffe dei musei.
 • allestimento di percorsi dedicati alla Milano antica presso Museo Archeologico; progettazione di percorso archeologico tra i monumenti di Milano antica e relativi progetti di restauro e valorizzazione.

Nel continuo impulso dato a una Milano sempre più Palcoscenico del Mondo, continueremo a promuovere le attività nel campo del teatro e della danza con iniziative previste nell’arco del prossimo triennio, rinnovando il sistema di convenzionamento e di sostegno al teatro dei giovani, per i giovani e alle partnership intenazionali.
Riapertura Teatro Grassi, sede storica di Via Rovello del Piccolo Teatro;

Per rendere Milano sempre più Città della Musica, promuoveremo le attività nel campo della musica con una serie d’iniziative, tra cui.
Mito; Il Ritmo della Città e un palinsesto di iniziative musicali dedicate al Futurismo che accompagneranno tutto il 2009.

Per favorire la partecipazione di tutti alla cultura, nel prossimo triennio si prevede:
• un Piano di revisione del sistema bibliotecario cittadino in ordine alla qualità del servizio, alla distribuzione sul territorio, alla integrazione con gli altri centri culturali nelle zone;
• riallestimento degli spazi aperti al pubblico alla Biblioteca Centrale di Palazzo Sormani;
• apertura al pubblico della nuova biblioteca rionale in Via Valvassori Peroni;
• l’organizzazione  del Congresso Mondiale Bibliotecari IFLA 2009  che si svolgerà a Milano;

CONCLUSIONE
Con il varo del bilancio diamo il via a un vasto programma di interventi. Chiedo la  vostra collaborazione. Chiedo la vostra approvazione su un bilancio che si ispira ad un uso saggio del denaro pubblico, ma anche ad una costante applicazione del principio di sussidiarietà che valorizza l’apporto della società civile, non solo in termini finanziari, ma anche gestionali.
Approvare il Bilancio 2009 entro la fine di quest’anno ha anche un preciso significato economico. Poter avere la certezza del Bilancio significa poter far partire subito gli investimenti dell’anno che inizia.
E questo ha un evidente valore pratico e concreto per le nostre imprese come per i nostri cittadini.
Anche così questa manovra darà risorse e fiducia ai cittadini, e potrà avviare un’azione anticiclica decisiva. E’ un atto di fiducia in Milano e nelle sue qualità. Milano nella situazione di crisi, che alti Paesi vivono in modo più difficile dell’Italia, può dare un segnale come impulso al nostro Paese, a beneficio dei milanesi e di tutti gli italiani. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questo Bilancio
Dove:
Palazzo Marino
Quando:
Lunedì 15 Dicembre - 17:00