.: Discussione: Area protetta Biagi in Galleria con Saviano

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Oliverio Gentile

:Info Messaggio:
Punteggio: 0
Num.Votanti: 0
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Oliverio Gentile il 5 Dic 2008 - 15:50
Discussione precedente · Discussione successiva

Da ViviMilano - caso del giorno:

http://www.corriere.it/vivimilano/caso_del_giorno/articoli/2008/12/05/caso.shtml

Il caso del giorno

Area protetta Biagi in Galleria con Saviano

La proposta: creare un luogo per tutti coloro che sentono il bisogno di discutere e confrontarsi alla ricerca di una «strada nuova»

- Il blog di VivereMilano

Caro Schiavi, leggo dell'interminabile polemica sull'Ambrogino negato a Enzo Biagi. Sono sicuro che lui avrebbe tagliato corto con una delle sue taglienti frasi già da un pezzo. D'altronde la politica di oggi vive solo di «scandali» inventati e/o cavalcati essendo oramai completamente vuota di contenuti. Una cosa che credo sarebbe piaciuta a Enzo Biagi, forse sarebbe un spazio in Galleria intitolato a suo nome (un'area Biagi — un'area protetta dal mondo della disinformazione, della notizia montata ad hoc), dove i cittadini possano incontrare i personaggi dell'impegno politico e sociale di questa Italia allo sbando. Un luogo (un po' come il vecchio Camparino che vedevo da bambino) dove tutti coloro che sentono il bisogno di discutere e confrontarsi alla ricerca di una «strada nuova» si possano incontrare e cercare di crearla insieme. Incontrare Saviano (una delle ultime interviste televisive di Biagi tra l'altro), un eroe vero dei nostri giorni, che oggi rischia di venire strumentalizzato dalle ridicole polemiche di alcuni «protagonisti politici» sarebbe un incontro importante: non per parlare solo di mafia, ma dell'impulso inarrestabile che porta un uomo a dedicare la sua vita ad un ideale, a combattere un nemico della società, un nemico del bene comune. Questa sarebbe una lezione di vita, e ne potrebbero seguire molte altre, nell'area protetta Biagi.

Cesare Fracca

Caro Fracca,
è triste vedere il nome di Enzo Biagi strapazzato nel sottoscala della politica, messo in un tritacarne e maciullato per un Ambrogino. Non ce n'era bisogno. Anche perché l'interessato non c'è e non può dire la sua. Ogni volta che qualcuno tenta di giustificare il veto del centrodestra si va a impantanare con argomentazioni improbabili. Rimedieremo il prossimo anno, si è sentito dire. Ma no, lasciate perdere. Enzo Biagi un Ambrogino vero l'aveva già ricevuto, senza tante manfrine. Il suo nome è nella storia del giornalismo di questo Paese e nel cuore di tanta gente: non tiriamolo più per la giacca, evitiamo altre polemiche sguaiate. La rissa non fa per me, diceva il grande Enzo, porto gli occhiali fin da quando ero piccolo. Ma per una buona causa era pronto a battersi, sempre. L'ha ricordato anche il sindaco Moratti: nei momenti più difficili, Biagi c'era. È questa la lezione che Milano deve ricordare, l'esempio da dare ai giovani. La Galleria sarebbe il posto giusto per una dedica nel tempo: era lì la sua bottega. Farne un'area protetta, per un giornale parlato, è una bella idea. Ma forse piace solo ai sognatori.

Giangiacomo Schiavi

05 dicembre 2008