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Inserito da Oliverio Gentile il 21 Gen 2009 - 13:13
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Da milano.corriere.it: Mezzogiorno di fuoco ieri. Protagonisti non Gary Cooper e Ian McDonald ma Roberto Formigoni e Giulio Tremonti. Scenario non il vecchio West ma il Pirellone, un duello consumato come riporta il Corriere davanti a un piatto di risotto alla milanese, spigola alla griglia e caffè. Niente vino ma solo acqua per essere entrambi belli lucidi visto che si doveva parlare di due argomenti importantissimi: Linate ed Expo. Un dibattito di soli 45 minuti per cercare di fare il punto su due questioni caldissime che tengono banco da mesi: si è parlato del ridimensionamento di Linate di cui si parla anche in questi giorni, ma soprattutto, la questione dei soldi all'Expo e per esteso anche il supporto del governo all'intero evento. Con Tremonti sembra non vada d'accordo proprio nessuno: con la Moratti l'astio è ben noto, ma anche Formigoni aveva avuto alcuni scontri con il ministro in passato sempre per colpa di fondi negati o tagliati (Formigoni gli aveva girato le spalle dopo che lui gli aveva dato dell'irresponsabile in occasione dello scontro sui fondi per la sanità a luglio. Tremonti si rivolgeva a lui come "il dottor Formigoni"). Intanto c'è bufera anche sul fronte Expo tra Lega e Cda. Il presidente del collegio dei revisori Dario Fruscio (della Lega appunto) e il presidente di Expo2015 spa Diana Bracco stanno andando avanti a suon di lettere in una discussione che riguarda la ricapitalizzazione della società per garantire stipendi e gestione della macchina organizzativa come spiega il Corriere. "I revisori chiedono prove tangibili dell'impegno dei soci per la ricapitalizzazione della società. La Bracco risponde che i soci si sono già impegnati" La Lega inoltre si è vista escludere dal cda quindi i rapporti sono già tesi. Come se non bastasse ieri, durante un incontro informale del cda, Paolo Glisenti avrebbe presentato uno schema di organico della nuova società che sarebbe stato stroncato senza pietà da Regione e Provincia (quest'ultima per bocca di Penati non condivide già la scelta di rinunciare allo stipendio fino al 31 marzo) perchè non terrebbe conto del peso dei vari soci nella società. Il cda perciò si riunirà domani anche se il consiglio ufficiale è stato convocato per lunedì. |
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In risposta al messaggio di
Oliverio Gentile inserito il 1 Dic 2008 - 21:54
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