.: Discussione: Expo, al via la società di gestione

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 15 Dic 2008 - 21:20
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Da Milano 2.0:

Ultimatum di Letizia Moratti al Cipe per avere i soldi che mancano in vista di Expo2015: a rischio due linee del metrò
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 10:40 in Milano cronaca

Oggetto: blitz. Data prevista per l'azione: 18 dicembre. Occasione: seduta del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe). Obiettivo: ottenere i soldi che mancano per l'Expo2015. Questo è il piano di Letizia Moratti (foto IlGiorno).

Avevano promesso venti giorni, ma forse non sono sufficienti per trovare tutti i soldi necessari per l'Esposizione Universale. Per cui si passa al contrattacco con un vero e proprio presidio modello Onda.

Dall'altra parte, in puro stile Mezzogiorno di Fuoco, immaginatevi il ministro dell'economia Giulio Tremonti, l'unico che ha la capacità di smuovere le cose. Problema: non gli sta tanto simpatica la signora Moratti. Le stime ufficiali parlano di 2,3 miliardi necessari per finire 17 infrastrutture indispensabili per la buona riuscita dell'evento, ma Tremonti proprio non ci sente.

Prima a saltare sarebbero le linee 5 e 6 della metropolitana come conferma il sindaco

"Senza i soldi che attendiamo, non possiamo aprire i cantieri. Morale? Se non si parte subito la Cinque e la Sei non verranno completate entro il 2015 e non saremo in grado di accogliere i 166.000 visitatori in più al giorno garantiti a Milano dall'Expo. Problemi con Tremonti? Il ministro ha già reperito risorse per le infrastrutture essenziali ma adesso deve trovare quelle mancanti"

Va bene la filosofia "tanto all'ultimo i soldi saltano fuori", ma forse la cosa non va presa troppo sotto gamba. Non arrivare pronti all'Expo significa una figuraccia a livello "universale" non indifferente. Senza contare quella già collezionata per essersi ridotti all'ultimo minuto tra decreto e società di gestione.

Oggi Roberto Formigoni riunirà il Tavolo Lombardia. La Moratti promette che le festività non costituiranno un intoppo nel raccoglimento dei fondi

"Per quel che mi riguarda, io sono disponibile a sedermi a un tavolo pure a mezzanotte del 31 dicembre. Quando c'è da portare a casa soldi e creare posti di lavoro io sono sempre pronta. In un momento di crisi finanziaria e in cui si avverte il bisogno di occupazione, l'Expo è un progetto che ne fa nascere 70.000 dal nulla. Non mi sembra poco. Tanto più che stiamo parlando di un volano non solo per l’economia milanese ma anche per quella nazionale. Una consapevolezza, questa, non avvertita da tutti in seno al Governo. Quanto agli stanziamenti statali ancora indefiniti... Siamo fiduciosi, pensiamo in positivo e facciamo in modo che arrivino. Il 18 seguiremo da vicino la riunione del Cipe dal momento che si tratta di un appuntamento cruciale per comprendere le intenzioni dell'esecutivo"

Insomma: l'Expo è impegno di tutti, non solo di Milano.

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 5 Dic 2008 - 12:13
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