.: Discussione: Informazioni sulla raccolta dell'umido ?

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 20 Feb 2010 - 15:50
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Gentile Dottoressa,

ho già visitato l'inceneritore Silla 2 e purtroppo:
1) non basta la produzione di energia per giustificarne l'esistenza, perchè il rapporto energetico tra la quantità di energia elettrica consumata per l'estrazione delle materie prime e per la produzione dei beni che poi vengono bruciati nell'inceneritore e la quantità di energia prodotta dell'inceneritore rimane grandemente in negativo;
2) né bastano ciminiere belle alte per disperdere le emissioni in un'area sempre più ampia (ormai le particelle a causa dei filtri utilizzati sono così piccole, le cosiddette nanoparticelle, che si comportano come dei gas: entrano sempre più profondamente nei nostri polmoni).

Il termine "termovalorizzatore" è una bella invenzione italiana, dato che la direttiva europea parla sempre e solo di inceneritori con o senza produzione di energia energia (per trasformazione dell'energia termica), ma sempre inceneritori sono.
Invece di parlare "pane al pane, vino al vino" noi italiani sappiamo ben giocare con le parole, ma la sostanza non cambia!

L'umido rappresenta una percentuale significativa dei rifiuti: 20, 30% e perciò separarlo dai rifiuti e restituirlo all'agricoltura sotto forma di compost, ossia come concime organico è solo un bene.

La quantità di cartone separato dai cittadini ma non raccolto in maniera differenziata da AMSA è veramente tanto: quando giro per Milano vedo cumuli di cartoni vicino ai contenitori bianchi ed è veramente uno spreco di materiale che potrebbe essere recuperato. E' un peccato che le scelte organizzative/strutturali di AMSA compromettano la quantità di rifiuto  destinato al recupero.

Prendo atto che AMSA -in maniera poco lungimirante- ha scelto camion non idonei alla raccolta del cartone non spezzettato, né appiattito ma sono dispiaciuta che AMSA non voglia dare disposizioni ai propri dipendenti incaricati dello svuotamento dei contenitori bianchi affinchè provvedano sempre e comunque anche alla raccolta dei cartoni (potrebbero metterli nei contenitori bianchi dopo il primo svuotamento).
Per AMSA questo lavoro ulteriore è sicuramente considerata una "perdita di tempo" (con allungamento dei tempi di percorrenza da parte dei camion e quindi la necessità di aggiungere nuove squadre e/o riformulare i percorsi e/o prevedere 1 volta ogni 15 gg o più la raccolta ad hoc dei cartoni condominiali) e/o "un costo eccessivo di manodopera"; per me e per i cittadini questo lavoro sarebbe solo conforme all'obbligo di aumentare la quantità di rifiuti destinati al recupero/riciclo.

Da troppi anni AMSA -per mere scelte economiche  (i suoi "costi e benefici"... ma chi valuta i costi e benefici della collettività?!?)- condiziona e blocca la crescita della percentuale di raccolta differenziata, ossia la quantità di rifiuti destinati al  recupero o al riciclo.

Per quanto riguarda il "rapporto costi benefici nella raccolta differenziata" cui Lei ha fatto cenno, sarei lieta di conoscere quali sono le valutazioni negative, i costi, che condizionano lo sviluppo e l'incentivazione della raccolta differenziata nel comune di Milano e quali sono i benefici che prendete in considerazione.

Attendo di conoscere quanto sopra per poi stimolare l'ampliamneto del dibattito con il coinvolgimento del Comune che deve fare la sua parte e, sinora, non l'ha fatto.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliera di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
Facebook: Antonella Fachin
In risposta al messaggio di Silvia Intra inserito il 19 Feb 2010 - 16:55
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